Review party: "Dieci giorni per vivere" di Noemi Storzillo
Review party dedicato a DIECI GIORNI PER VIVERE di Noemi Storzillo, contemporary romance pubblicato questa estate. Viola lo ha letto e ce ne parla oggi.
Titolo: Dieci giorni per vivere
Autore:Noemi Storzillo
Edizione: self Publishing
Genere: Contemporany romance
Data di pubblicazione: 07 Luglio 2018
Prezzo: € 2,99 formato ebook
Sinossi
Sinossi
Bessie ha solo diciannove anni ma le resta ben poco da vivere, solo dieci giorni.
Eppure la ragazza non è malata, anzi gode di ottima salute ma purtroppo il suo destino è già scritto; la clessidra, sul comodino accanto al letto, segna chiaramente quanto tempo le resta prima di morire e il suo incedere incessante le ricorda costantemente che il tempo vola e che niente e nessuno può fermarlo. Bessie trascorre ben diciannove anni della sua vita allontanandosi da tutti e rinchiudendosi in se stessa ma solo quando mancano pochissimi giorni al suo decesso, solo quando si rende realmente conto di quanto prezioso è il tempo che le resta, la ragazza decide che è giunta l'ora di vivere, di vivere per davvero.
Recensione
Provate ad immaginare se alla nostra nascita vi fosse associata una clessidra che al nostro primo respiro improvvisamente parte e mostra quanto tempo avremo a disposizione per vivere o per renderla al meglio e soprattutto ci indichi il giorno esatto della nostra morte.
La clessidra della nostra protagonista Bessie indica diciannove anni, dieci giorni, quattro ore, otto minuti e sette secondi... Bessie è consapevole che nonostante la salute perfetta questo è ciò che ha stabilito per lei la clessidra e lei si è adattata alla situazione. Ha fermato i suoi studi prima di pensare di iscriversi all'università, tanto sarebbe stato inutile. Non ha voluto conseguire la patente, tanto avrebbe guidato per poco. Non ha voluto stringere amicizie o relazionarsi con un ragazzo per evitare di provocare dolore dopo la sua morte, lo stesso dolore che ha provato lei quando sua madre ha scelto di non rispettare la clessidra e togliersi la vita prima dello scadere del suo del tempo ma soprattutto prima dello scadere del tempo della figlia. Bessi ha appena festeggiato il suo diciannovesimo compleanno e ha iniziato il countdown dei suoi ultimi dieci giorni grazie anche a suo padre che riesce a convincerla a non rimanere nascosta in camera sua, cosa abituale per lei, e ad uscire all'aria aperta a godersi i fiocchi di neve che piano piano ricoprono il paesaggio che la circonda. Erano anni che non vedeva la neve e quasi non le sembra vero poterne godere ancora prima dello scadere del suo tempo.
La clessidra della nostra protagonista Bessie indica diciannove anni, dieci giorni, quattro ore, otto minuti e sette secondi... Bessie è consapevole che nonostante la salute perfetta questo è ciò che ha stabilito per lei la clessidra e lei si è adattata alla situazione. Ha fermato i suoi studi prima di pensare di iscriversi all'università, tanto sarebbe stato inutile. Non ha voluto conseguire la patente, tanto avrebbe guidato per poco. Non ha voluto stringere amicizie o relazionarsi con un ragazzo per evitare di provocare dolore dopo la sua morte, lo stesso dolore che ha provato lei quando sua madre ha scelto di non rispettare la clessidra e togliersi la vita prima dello scadere del suo del tempo ma soprattutto prima dello scadere del tempo della figlia. Bessi ha appena festeggiato il suo diciannovesimo compleanno e ha iniziato il countdown dei suoi ultimi dieci giorni grazie anche a suo padre che riesce a convincerla a non rimanere nascosta in camera sua, cosa abituale per lei, e ad uscire all'aria aperta a godersi i fiocchi di neve che piano piano ricoprono il paesaggio che la circonda. Erano anni che non vedeva la neve e quasi non le sembra vero poterne godere ancora prima dello scadere del suo tempo.
Ed è grazie ad una palla di neve ricevuta per sbaglio in pieno viso che Bessie incontra Chris e i suoi due fratelli, ed è guardando loro giocare e divertirsi che decide all'improvviso di aver sprecato il tempo a sua disposizione aspettando l’inevitabile e di dover rimediare godendosi appieno i prossimi dieci giorni. Per questo stila una lista di cose che vorrebbe fare e cerca di farle tirando a sorte sperando di poter convincere i tre fratelli appena conosciuti ad assecondarla e ad accompagnarla ad esaudire i suoi desideri.
Ubriacarsi, guidare una autovettura, fare un viaggio e altre idee scritte senza pensare alle eventuali conseguenze, solo per sentirsi un po’ più viva, per provare a sentirsi come gli altri ragazzi della sua età, ed è spiegando a Chris e ai fratelli le sue motivazioni che li convince ad assecondarla, trovandosi in pochissimo tempo completamente a suo agio con loro e soprattutto con Chris.
Bessie riesce anche a convincere il padre a lasciarla fare, a lasciarle assaporare quel poco di tempo che le rimane coinvolgendolo anche in una delle voci della sua lista e fare un viaggio in compagnia di quel ragazzo che ormai la fa arrossire e le fa aumentare il battito cardiaco quando è in sua presenza. Ritrovarsi felice ed innamorata in poco tempo e a pochi giorni dal termine della clessidra non era nei suoi piani, non lo aveva previsto e di sicuro non si sarebbe aspettata di essere ricambiata nei sentimenti da Chris, il ragazzo dolce e premuroso che l’ha aiutata con la sua lista cercando sempre di non farle perdere il buon umore, facendole provare esperienze nuove anche fuori da quelle scritte nella lista di Bessie.
I primi giorni passano, passa una settimana e tutto va meglio di quanto Bessie avesse mai potuto sperare ed io mi aspettavo un colpo di scena ma, tra tutte le ipotesi che mi sono passate per la testa, quella poi ritrovata nero su bianco era una di quelle non presa in considerazione...
Quando ho iniziato a leggere questo libro ho cominciato a pensare se nella vita reale esistesse davvero una clessidra che mostra quando la morte si presenterà a reclamarmi e, se inizialmente ho escluso a priori l’idea di saperlo, sono arrivata al termine del libro pensando il contrario.
Forse non sarebbe male conoscere il proprio destino prima, forse se fossimo a conoscenza non rimanderemmo a domani qualcosa da fare, qualcosa da dire, qualcosa da scoprire, perché magari domani sarà troppo tardi. Mentre leggevo le pagine ho pensato che la protagonista corresse il rischio di esagerare e magari sbagliare e pentirsene ma poi mi sono ricordata che non avrebbe avuto importanza perché in quei dieci giorni non era importante sbagliare ma l’importante è vivere.
Forse non sarebbe male conoscere il proprio destino prima, forse se fossimo a conoscenza non rimanderemmo a domani qualcosa da fare, qualcosa da dire, qualcosa da scoprire, perché magari domani sarà troppo tardi. Mentre leggevo le pagine ho pensato che la protagonista corresse il rischio di esagerare e magari sbagliare e pentirsene ma poi mi sono ricordata che non avrebbe avuto importanza perché in quei dieci giorni non era importante sbagliare ma l’importante è vivere.
Il libro è scritto dal pov di Bessie, si legge fluidamente anche se devo comunque indicare che un qualche refuso dalla metà del libro in avanti è comunque scappato all’autrice. Ho sperato di leggere un finale diverso, ho sperato che potesse succedere come nel film “Timeless” con uno scambio di “tempo per vivere” ma alla fine lo ho capito, semplicemente non poteva.
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