Review party: Dove finisce il cielo di Katy Evans
Review party per la nostra Ilenia. ha letto in anteprima un romanzo attesissimo, tre anni sono passati in fretta no?! Ecco la sua recensione a DOVE FINISCE IL CIELO di Katy Evans, arrivato a noi grazie a Newton Compton Editori.
Titolo: Dove finisce il cielo
Autore: Katy Evans
Editore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 13 dicembre 2018
Prezzo: € 5,99
Sinossi
Il vero amore può superare ogni ostacolo
Innamorata di Remington Tate, il campione di pugilato dei violenti incontri clandestini, Brooke sa che è necessario combattere per il loro amore. Stargli accanto come fisioterapista, infatti, l’ha resa più forte e più decisa che mai a non voltare le spalle al suo cuore. Remy è determinato a vincere il torneo e reclamare una volta per tutte il titolo a cui aveva dovuto rinunciare per amore di Brooke. Ma dopo un episodio in cui il disturbo bipolare di Remy esplode, il lieto fine non sembra più così scontato. Specialmente perché, quando Brooke scopre di essere incinta, lo stress dei combattimenti clandestini rischia di mettere la sua vita e quella di suo figlio in grave pericolo. Stare lontani significherà mettere il loro amore alla prova ancora una volta.
Recensione
Inizio la recensione con una premessa. Non era facile scrivere un seguito all'altezza del primo libro e, per molti versi, Katy Evans non ci è riuscita. Ma facciamo un passo indietro, cosi capirete meglio...
Abbiamo lasciato Brooke, la nostra fisioterapista, alle prese con una scelta: fidarsi di Remy, stargli affianco nonostante tutto e accettare nuovamente il lavoro o stare lontana dall'uomo che ama. Remy si allena per il campionato, quest'anno non può perdere, non la farà passare liscia a Scorpion. Brooke, a scoppio ritardato, sente il senso di colpa opprimerla: ha lasciato Remy senza sapere perché lui avesse perso apposta la finale, rischiando la vita. Lui lo ha fatto per lei, ma lo ha scoperto solo dopo settimane.
Riprendere da dove si erano lasciati non è semplice, ora tutti conoscono il punto debole di Remy e cercano di arrivare a lui ferendo lei. Ma riescono a superare anche questa... e pure le rivelazioni di ciò che è successo quando erano separati. Dopo tutto, se avete letto il primo volume, sfamare la Bestia dagli occhi neri richiede vittime sacrificabili... e poco importa se sono donne nude pronte ad approfittarsi di Remy. No, il loro amore viene messo in discussione dai problemi fisici di Brooke: la ragazza resta incinta e rischia di abortire, per lei niente più tour, niente stress, niente vita frenetica e nemmeno niente più Remington. Deve aspettare un paio di mesi, riposo assoluto per non nuocere alla vita del suo bambino.
Ma quando i dubbi e le insicurezze la travolgono, e la distanza fisica aumenta, Brooke reggerà il colpo? Riuscirà a essere forte per Remy? Non vi resta che leggere e scoprire le tantissime cose che succedono!!
I ruoli dei due protagonisti sono invertiti in questo capitolo conclusivo: se nel primo libro fragilità faceva rima con Remy e forza con Brooke, qui è tutto il contrario. Mi è piaciuta di più la determinazione di Remy, il suo cercare di combattere contro se stesso per amore della sua donna. Abbiamo scoperto di più del suo passato, di quello che ha vissuto e che lo ha forgiato, li ha portato a essere intransigente quando si parla di famiglia.
Famiglia che è un nervo scoperto anche per Brooke: come se non fosse sufficiente essere incinta con una spada di Damocle sulla testa, la fisioterapista deve destreggiarsi tra bugie e tradimenti,vecchie ferite che sembravano rimarginate e che, invece, riprendono a sanguinare. Della Brooke forte Non è rimasto nulla, annichilita da dubbi e sensi di colpa.
Una storia senza grossi colpi di scena, con salti in avanti a volte brevi, altre più impegnativi. Una storia che ti tiene incollata al libro grazie principalmente allo stile di Katy Evans, al suo modo di farti immedesimare nei protagonisti, nel farti immergere in quelli che sono i problemi di Remy come se fossero tuoi o li vivesse la persona che ami. I loro dubbi, i loro tormenti, sono vividi, escono dalle pagine. Il loro amore è forte, anche quando traballa, instabile come una ragazzina sul tacco 12 della mamma.
Ma è mancato quel qualcosa da non far rimpiangere il primo libro, quel brio, quel pathos misto mistero. Sono mancate le sensazioni vibranti dei combattimenti, che sono sembrati meccanici, una formalità. Promosso, ma senza arte né parte.
Recensione
Inizio la recensione con una premessa. Non era facile scrivere un seguito all'altezza del primo libro e, per molti versi, Katy Evans non ci è riuscita. Ma facciamo un passo indietro, cosi capirete meglio...
Abbiamo lasciato Brooke, la nostra fisioterapista, alle prese con una scelta: fidarsi di Remy, stargli affianco nonostante tutto e accettare nuovamente il lavoro o stare lontana dall'uomo che ama. Remy si allena per il campionato, quest'anno non può perdere, non la farà passare liscia a Scorpion. Brooke, a scoppio ritardato, sente il senso di colpa opprimerla: ha lasciato Remy senza sapere perché lui avesse perso apposta la finale, rischiando la vita. Lui lo ha fatto per lei, ma lo ha scoperto solo dopo settimane.
Riprendere da dove si erano lasciati non è semplice, ora tutti conoscono il punto debole di Remy e cercano di arrivare a lui ferendo lei. Ma riescono a superare anche questa... e pure le rivelazioni di ciò che è successo quando erano separati. Dopo tutto, se avete letto il primo volume, sfamare la Bestia dagli occhi neri richiede vittime sacrificabili... e poco importa se sono donne nude pronte ad approfittarsi di Remy. No, il loro amore viene messo in discussione dai problemi fisici di Brooke: la ragazza resta incinta e rischia di abortire, per lei niente più tour, niente stress, niente vita frenetica e nemmeno niente più Remington. Deve aspettare un paio di mesi, riposo assoluto per non nuocere alla vita del suo bambino.
Ma quando i dubbi e le insicurezze la travolgono, e la distanza fisica aumenta, Brooke reggerà il colpo? Riuscirà a essere forte per Remy? Non vi resta che leggere e scoprire le tantissime cose che succedono!!
I ruoli dei due protagonisti sono invertiti in questo capitolo conclusivo: se nel primo libro fragilità faceva rima con Remy e forza con Brooke, qui è tutto il contrario. Mi è piaciuta di più la determinazione di Remy, il suo cercare di combattere contro se stesso per amore della sua donna. Abbiamo scoperto di più del suo passato, di quello che ha vissuto e che lo ha forgiato, li ha portato a essere intransigente quando si parla di famiglia.
Famiglia che è un nervo scoperto anche per Brooke: come se non fosse sufficiente essere incinta con una spada di Damocle sulla testa, la fisioterapista deve destreggiarsi tra bugie e tradimenti,vecchie ferite che sembravano rimarginate e che, invece, riprendono a sanguinare. Della Brooke forte Non è rimasto nulla, annichilita da dubbi e sensi di colpa.
Una storia senza grossi colpi di scena, con salti in avanti a volte brevi, altre più impegnativi. Una storia che ti tiene incollata al libro grazie principalmente allo stile di Katy Evans, al suo modo di farti immedesimare nei protagonisti, nel farti immergere in quelli che sono i problemi di Remy come se fossero tuoi o li vivesse la persona che ami. I loro dubbi, i loro tormenti, sono vividi, escono dalle pagine. Il loro amore è forte, anche quando traballa, instabile come una ragazzina sul tacco 12 della mamma.
Ma è mancato quel qualcosa da non far rimpiangere il primo libro, quel brio, quel pathos misto mistero. Sono mancate le sensazioni vibranti dei combattimenti, che sono sembrati meccanici, una formalità. Promosso, ma senza arte né parte.
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