Le recensioni di Ilenia: "Un uomo da buttare" di Marie Sexton
Avete presente quei libri che vi affascinano, magari solo per un dettaglio? Colpiti dalla trama o dalla copertina, vi parte il click e iniziate a leggere senza avere un'idea di cosa aspettarvi. E' quello che è successo a Ilenia, con il romanzo MM di Marie Sexton "Un uomo da buttare", pubblicato da Quixote Edizioni il 14 dicembre. Scopriamo se è rimasta colpita o se si è dovuta ricredere.
Titolo: Un uomo da buttare
Autore: Marie Sexton
Serie: The Heretic doms club #1
Casa editrice: Quixote Edizioni
Genere: contemporary romance MM
Data di pubblicazione: 14 dicembre 2018
Prezzo: € 4.97
Sinossi
Dopo quattro missioni in Afghanistan, Warren Groves non riesce a riabituarsi alla vita da civile. Negli ultimi dodici anni, si è guadagnato da vivere con lavori bizzarri, e spesso illegali, per conto dei meno fortunati di Denver. La sua vita privata è ugualmente insoddisfacente. Riesce a ricordare a stento l’ultima volta in cui ha fatto sesso, per non parlare di quando ha preso qualcuno in modo duro e veloce, come piace a lui. Il destino si mette in mezzo quando, per fare un favore a un amico, conosce un gigolò piuttosto giovane di nome Taylor Reynolds.
Taylor ha trascorso gli ultimi anni da solo, lavorando come gigolò, andando a casa di chiunque gli offrisse un pasto caldo e un posto dove dormire. Gli piace che usino un po’ di violenza su di lui e propone a Warren un’offerta che non può rifiutare: tutto il sesso che vuole, rude e sporco quanto vuole, in cambio di vitto e alloggio.
All’inizio Warren pensa di aver vinto la lotteria. Taylor è il coinquilino perfetto: cucina, pulisce ed è una bomba a letto. Tuttavia, nella testa di Taylor ci sono dei demoni oscuri e dei desideri ancora più oscuri. Innamorarsi di qualcuno instabile come Taylor è già abbastanza pericoloso, ma quando i bisogni del ragazzo diventano davvero autodistruttivi, starà a Warren decidere quanto lasciare che le cose si spingano in là.
Recensione
Ho letto un estratto sul gruppo della casa editrice e sono rimasta affascinata. Appena uscito, ho preso il romanzo e ho iniziato a leggerlo, con l'idea di trovarmi tra le mani una lettura personale. Ma questo è esattamente il tipo di libro da recensire, di cui parlare, discutere, per essere certi di aver compreso fino in fondo quello che l'autrice ha cercato di spiegarci!
Warren è un uomo che ha conosciuto ogni stato di sofferenza: da bambino a causa di un padre violento, da grande a causa della guerra in Afghanistan. E' un uomo che non riesce a trovare normale una vita non sul filo del rasoio, un lavoro semplice o una relazione sessuale. E' tutto bianco o nero, vive a cavallo tra bene e male. Porta il peso del mondo sulle spalle, cerca di aiutare tutti. Protegge delle donne dal lavoro discutibile, per evitar loro di doversi guardare le spalle. Ha degli amici fidati, amici con stessi gusti sessuali, ma non solo. Sono la sua rete di sicurezza, qualcuno di fidato pronto a soccorrerlo, ad aiutarlo tanto quanto lui aiuta loro.
E' proprio per questo che, quando Phil chiama e gli chiede di cercare un ragazzo, nonostante sia stanco e che non voglia altro che dormire fino alla fine del mondo, si rimbocca le maniche e parte alla caccia di Taylor. Tay è... beh, un gigolò, una prostituta. Un ragazzo alla deriva, che gode nel farsi usare dagli uomini. Duro e violento, ecco il sesso che piace a lui. Quando incontra Warren, fanno un patto: vitto e alloggio per Taylor, mentre il beneficio per Warren è avere una sorta di coinquilino da prendere duramente, come piace a lui.
e fino a qui direi tutto bene. Come le rose - che avranno un significato importante per i due uomini - la loro storia sboccia lentamente, anche se non ne parlano, se non attaccano un'etichetta con un nome ben preciso. Cercano di sfruttare i pochi momenti liberi che ha Warren, ma a nulla possono quando arriva la tempesta. Nera, profonda, dolorosa, arriva e distrugge i ponti costruiti fino a quel momento. Taylor è un ragazzo con un passato importante, un passato ancora fin troppo presente, qualcosa che lo ha fatto a pezzi, che non gli consente di vivere veramente, alla luce del sole i propri sentimenti. Ogni tanto, Taylor ha dei momenti di tempesta, autodistruttivi senza un limite: Warren è un Dom atipico, eretico, ma prova a essere la roccia a cui aggrapparsi. Ma quante tempeste può affrontare? Quanto di quel dolore può sopportare?
Leggere questo romanzo intenso è stata una vera sfida. Più volte ho dovuto lasciarlo da parte per poi riprenderlo. Sono onesta, non so come spiegarvi cosa ho provato. E' crudo nell'analizzare certi fatti, violenti e dolorosi anche solo da leggere. E' delicato nell'affrontare tantissimi argomenti: abbandono, violenza, morte, dipendenza e tanto altro. E' dolce, quando capisci quanto l'amore spinga una persona ad andare oltre ai propri limiti pur di aiutare la persona che ama. Mostra il lato oscuro di un'anima troppo distrutta, ma ci fa capire quanto sia importante non mollare la spugna, se quella persona lo merita. Si può sbagliare, si vince e si perde, ma si lotta. Anche se significa dover ricorrere alla violenza, ad affidarsi al BDSM, o a dover alzare bandiera bianca e chiedere aiuto.
La vera forza di questo romanzo è l'intelligenza di Warren: un uomo segnato, dentro e fuori, ma che non si tira mai indietro, neanche quando soffre nel compiere certi gesti. Un uomo che ama, che vorrebbe aggiustare tutto. Un uomo che può sembrare menefreghista, con i suoi continui "Okay", ma che mostra la maturità di chi non vuole comandare l'altro, se non sotto le lenzuola.
Non è una lettura facile, vi spezzerà più e più volte. Piangerete tanto, maledirete tutti, vi sembrerà di essere sadici, ma non mollatelo a metà. Rimboccatevi le maniche, arrivate alla fine e, così come è arrivato, il dolore verrà sostituito dalla serenità, dalla pace dell'anima tormentata.
Meravigliosamente doloroso, consigliatissimo
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