Le recensioni di Ilenia: "Il coraggio di donarsi" di Terri Osburn


Chi non ha mai soggiornato virtualmente ad Anchor Island e non si è innamorato di questa meravigliosa isoletta? Beh, Ilenia lo ha fatto e oggi ci parla dell'ultima avventura ambientata lì, scritta da Terri Osburn e pubblicata pochi giorni fa da Amazon Crossing. Pronti a scoprire la storia di Callie e di Sam? chiudiamo le valigie e partiamo!


Titolo: Il coraggio di donarsi

Autore: Terri Osburn

Serie: Anchor Island #4

Editore: Amazon Crossing

Prezzo: € 3.99

Genere: contemporary romance

Data di pubblicazione: 29 gennaio 2019



Sinossi

Un lavoro esaltante basta a regalare la felicità?
Callie Henderson ha lottato duramente per gettarsi il passato alle spalle, e adesso il lavoro di ristrutturazione del Sunset Harbor Inn, sulla sperduta Anchor Island, sembra il primo passo verso la realizzazione di sé. Forse verso la felicità. Ma il proprietario dell’albergo è Sam Edwards, l’uomo che le aveva dato conforto nel momento del dolore e regalato un’unica notte di passione prima di sparire.
Sam, bloccato suo malgrado sull’isola che aveva amato da bambino, sta cercando qualcuno capace di trasformare uno degli alberghi di cui è diventato proprietario in un piccolo hotel di lusso. Solo che non si sarebbe mai aspettato che quel qualcuno fosse la donna che conosce i suoi segreti più intimi.
Sam però ha bisogno di Callie e Callie ha bisogno del lavoro. E forse anche di qualcos’altro…
Dopo Scritto nel destino, La mia sfida più grande e Un luogo per restare, con Il coraggio di donarsi Terri Osburn saluta le atmosfere incantate di Anchor Island e ci regala un’ultima storia di amore, speranza e rinascita.



Recensione

Dopo aver amato, sofferto, riso e pianto con Beth e Joe, Lucas e Sid, Randy e Will, aspettavo con ansia la storia dell'unico isolano poco impiccione, poco coinvolto. Sam aveva quel fascino da misterioso, non riuscivo a inquadrarlo: quando ho letto che usciva la sua storia, non potevo perdermela. E... mamma mia! non anticipo altro!!


inizio a parlarvi di Callie... Calliope Mabel Henderson (sorvoliamo sui nomi, vi prego! lo farebbe anche lei, giuro) è una donna nuova: una cosa del suo passato l'ha completamente devastata e, grazie alla terapia, è riuscita a diventare una persona diversa. Niente più la donna zerbino, quella trasparente. Callie sa cosa vuole, come lo vuole e cerca di prenderselo in ogni modo. E cosa vuole in quel momento? Quel lavoro. Vuole mettere le mani sul Sunset Harbor Inn, un hotel sulla suggestiva Anchor Island che necessita di ristrutturazione. E' stanca di essere sempre la collaboratrice, di farsi il mazzo per poi vedere altri prendersi i meriti. C'è solo un piccolissimo dettaglio... indovinate chi dovrà decidere se il lavoro è suo? esatto, Sam!

Quel Sam legato a doppio filo al suo passato travagliato, doloroso e vergognoso. Quel Sam che le causa turbamenti che pensava di aver archiviato. Quel Sam che è diventato un uomo diverso, freddo, chiuso. Quel Sam che considerava amico, una vita fa, ma che non sembra interessato a niente. Sam, d'altro canto, prova a dirle di no, ma Callie "Sono una tosta" lo rimette in riga, si prende il lavoro e pure carta bianca sulle decisioni, visto che l'uomo le dimezza drasticamente i tempi dei lavori. Iniziano così a lavorare insieme, troppo fianco a fianco per mantenere le emozioni sotto controllo.

Sam condivide con Callie lo stesso passato travagliato, un passato alla Beautiful che lo ha profondamente segnato, portandolo a ingrigirsi, a chiudere il cuore in una cassaforte blindata lanciata in mezzo all'oceano. Melodrammatico, lo so... ma sfido voi a rimanere gli stessi se vostr. No, mi stavo fregando! non posso dirvelo! Quello che non si aspettava l'uomo è di rimanere sconvolto dall'arrivo di Callie. Non è la donna che ricordava, che gli fa tornare a galla i ricordi e, con essi, la famosa cassaforte affondata nel Pacifico.

Lavorare insieme è... beh, complicatamene stimolante? Callie è un trattore, una macchina da guerra. Puntigliosa, arguta, decisa, lungimirante: ci sa fare, insomma! soprattutto dal lato umano, nei rapporti con gli altri, cosa che, purtroppo per Sam, non fa troppo per lui. Sono sulla stessa lunghezza d'onda e le divergenze sanno essere eccitanti, forse troppo. Ma la lontananza aiuterà? E se si lasciassero andare, sarebbe così complicato? così impensabile?

Anchor Island colpisce ancora: se da una parte abbiamo Callie che si innamora dell'isoletta, dei suoi strambi abitanti ed entra facilmente nel gruppo femminile con una Beth troppo incinta e una Sid travolgente come al solito, Sam è sempre stato nell'ombra, deciso ad andarsene appena possibile. Meglio non farsi coinvolgere da nessuno, tanto è pronto a fare le valigie... peccato che il suo destino sia intrecciato alla vita degli isolani. Una sola scena: TEATRINO CON PAPPAGALLO. Oh, sì... amerete il pappagallo Cecil! parola mia! insomma... forse, ma proprio forse, avrete capito che ho amato alla follia questo romanzo!


Terri Osburn è partita in quinta con il primo volume di questa meravigliosa serie e MAI una volta ha abbassato il ritmo. Le aspettative su questo libro sfioravano le stelle, eppure mi ha sconvolto ancora: delicata, ironica, irriverente, profondamente realistica. I due personaggi sono veri nelle loro imperfezioni, nei loro passati dolorosi, nei difetti e nelle routine. Chi non è come Callie che promette di limitare i dolci, quando i jeans iniziano a chiudersi a fatica? Non vedo molte mani alzate! Ma sono due personaggi coraggiosi, determinati a cambiare quello che più li ferisce. Accomunati da due madri pazze, da rinchiudere in un istituto chiamato "Madri scriteriate e dove trovarle", hanno tante altre affinità, due caratteri forti da soli ma esplosivi insieme. E sotto le coperte... ossignore, mucho calor!

i continui cameo dei personaggi conosciuti fino ad ora ci fanno sentire amati, parte di qualcosa di meraviglioso. Siamo anche noi parte della comunità, li conosciamo bene, ci imbarazziamo per la lingua senza peli di Sid, per la dipendenza da caffeina di Will e... non lo sentite anche voi questo odorino di fish & chips del Dempsey?
insomma, con uno stile fresco e mai ripetitivo, con descrizioni sempre innovative per raccontare una realtà e un luogo già ampiamente visitati, Terri Osburn entra di diritto nel mio personale olimpo letterario! Lasciatevi affascinare anche voi da questa storia d'amore, di coraggio e di seconde opportunità, non ve ne pentirete.


















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