Review Party: Symphony - le note del cuore di Martina Battistelli


Review party per Symphony, le note del cuore. Alexa ha letto in anteprima il romanzo di Martina Battistelli in uscita il prossimo 14 febbraio e ce ne parla oggi.

Titolo: Symphony, le Note del Cuore

Author: Martina Battistelli

Editore: Self publishing

Genere: Romance contemporaneo musicale

Data di pubblicazione: 14 febbraio 2019

Prezzo: 1,59€ ebook, 12€ cartaceo


Sinossi

Roxanne Clifton, barista senza un soldo: la musica è il sogno che insegue suonando per i turisti nelle pause pranzo.
Lucas Lloyd Butler, ex-leader della più grande rock band inglese: la musica è il passato con cui ha tagliato i ponti per sempre.
Un’esibizione a South Bank li fa incontrare. La voce melodiosa di Roxie apre una breccia nel cuore oppresso dai sensi di colpa di Lucas, iniziando a svelare ciò che si cela dietro i suoi occhi di ghiaccio. Lucas è affascinato dal talento di Roxie e dalla sua testardaggine, ma non può cedere ai propri sentimenti. Non è un’opzione. Semplicemente… non può. Ma non riesce a starle lontano, così scrive un musical per lei. Starle accanto non è una buona idea, i demoni del passato non attendono altro per poter tornare a reclamare il loro prezzo.
E se fosse tutto un gigantesco errore? Può la musica guarire le vecchie ferite? Si può davvero cedere alle note del cuore?

“Ora credo nel destino. Ogni scelta che dobbiamo fare è destinata a creare infinite possibilità, che si annullano nel momento in cui decidiamo quale azione intraprendere. Tutto ciò che è accaduto finora è accaduto per uno scopo. Il mio destino è la musica, quello di Roxie il teatro, e il nostro è ancora da definire.”

Recensione

Miei cari Disastri, oggi sono qui a parlarvi di un libro inaspettato in tutti i sensi.

Voliamo a Londra (ambientazione di molti libri che ho avuto il piacere di leggere di recente) dove nel 2007, a soli 16 anni, si apre la storia dei due protagonisti e ci viene mostrato come conducano vite assolutamente parallele, apparentemente destinate a non intrecciarsi mai.

Lucas Lloyd Butler, il protagonista, è un ragazzo che ha appena realizzato il suo sogno: diventare una rockstar insieme alla band formata coi suoi amici; Roxanne Clifton, la protagonista, al contrario, è una comune adolescente con problemi d’asma il cui sogno è diventare una musicista professionista. Le loro vite scorrono come binari paralleli fino a una notte di giugno che le farà scontrare e deragliare completamente.

Li ritroviamo dieci anni dopo, nel 2017, profondamente disillusi nei confronti della vita.
Roxie lavora da Starbucks con la sua migliore amica Kady e nel tempo libero dà lezioni di musica per arrotondare lo stipendio, nella speranza di mettere da parte abbastanza soldi per completare il suo master in musica; nella pausa pranzo suona a South Bank, dove la sua melodiosa voce attira sempre turisti e passanti tra cui Lucas, che lavora in una liuteria, aggiustando strumenti musicali. Un giorno, lui decide di avvicinarla e lei rimane letteralmente incantata dai suoi occhi color ghiaccio. I due si rivedono un paio di volte finché Roxie non crede di aver allontanato Lucas con la sua goffaggine e la sua incapacità nelle relazioni sociali. Sarà Kady a spingerla tra le sue braccia, convincendola a rincontrarlo per conoscerlo meglio.
Roxie scoprirà così che Lucas non è un ragazzo qualunque ma una ex rockstar, frontman di una famosissima rock band inglese che si è sciolta per sua decisione proprio dieci anni fa. I due, da questo punto in poi, iniziano a frequentarsi e diventano più che amici anche se nessuno dei due vuole fare il primo passo. Lei non si sente alla sua altezza mentre lui pensa di non meritarla a causa del suo passato. Gli unici a fare concretamente il tifo per loro sono i loro rispettivi amici ma riusciranno i due a credere in loro stessi abbastanza da esplorare i loro sentimenti o si faranno sopraffare dai dubbi?
Dovrete leggerlo per scoprirlo.

Allora, devo dire che quando mi è stato proposto di recensire questo libro ho accettato quasi subito. Non conoscevo l’autrice ma quando c’è la musica di mezzo, fatico a dire di no. Ciò che ho letto però mi ha lasciata un po’ insoddisfatta nonostante questo racconto sia un omaggio alla musica.

Roxie è una protagonista che non è riuscita a catturarmi, eccetto all'inizio. La musica ma soprattutto i musical sono la sua vita da quando era bambina. Quando la conosciamo però, è una persona estremamente pessimista che non riesce a camminare da sola, quasi in nessuna circostanza. Ha un ego più fragile del cristallo ed è convinta che l’universo cospiri contro di lei per rovinarle la vita. Ho empatizzato con lei solo fino a metà storia perché è venuta a mancare la naturale evoluzione che avrebbe dovuto avere, cosa che appunto non mi ha più permesso di apprezzarla. A livello emotivo, inoltre, è ferma all'adolescenza (cosa di cui lei a sorpresa è cosciente), non a caso per metà della storia si comporta proprio come un’adolescente impulsiva e irrazionale.

Lucas, invece, è un protagonista che mi è piaciuto seppur tormentato da sensi di colpa che non riesce a superare. Si è autoesiliato dal mondo della musica dopo la notte dell’incidente avvenuto dieci anni prima e non parla nemmeno più con i suoi genitori (quest’ultima cosa l’ho trovata insensata dal momento che non viene fornita nessuna spiegazione a riguardo). Segue la vita di Roxie a distanza da molto tempo ma, quando finalmente decide di avvicinarla e conoscerla, capisce di non poter fare a meno di questo “raggio di sole” nella sua vita.

Fin dai primissimi incontri e da quando si confidano un pezzo dei reciproci passati, Roxie lo bacchetta, convincendolo a riunire la sua band per tornare a comporre e cantare canzoni. La loro relazione sarà travagliata, non solo per le molteplici paranoie che i due si fanno, ma anche perché lui non si apre mai completamente con lei. Il suo scottante segreto, infatti, verrà fuori solo a causa di un suo lapsus, minando il precario equilibrio della loro storia d’amore.

Insomma, avrete capito che ho delle riserve su alcuni comportamenti messi in atto dai protagonisti mentre, devo confessare che, mi sono piaciuti moltissimo gli amici di Lucas che, nonostante siano personaggi decisamente secondari, hanno fatto gruppo intorno a lui, sostenendolo in qualsiasi decisione e dandogli anche buoni consigli.

E ora passiamo a ciò che non mi è piaciuto affatto ossia la terza protagonista non dichiarata di questo racconto: Kady, la migliore amica di Roxie.
L’amica che nessuno dovrebbe mai avere.
Kady è infatti uno dei personaggi letterari più irritanti che io abbia mai visto, invadente e frivolo
come pochi. Non permette a Roxie di respirare e ne indirizza sempre le decisioni. Questa amicizia
asfissiante, negli anni, ha portato Roxie a sviluppare una vera e propria dipendenza affettiva nei
confronti della ragazza, dipendenza che poi proietterà su Lucas, non permettendole di valutare razionalmente ciò che nasce tra loro, se non solo alla fine del romanzo.

Un altro aspetto che non ho molto gradito è stato la mancanza di approfondimento del problema che accomuna i due protagonisti: il disturbo da stress post traumatico. Questa patologia che meritava una disamina più accurata, dato che continua a condizionare le scelte di vita dei protagonisti anche dopo ben dieci anni, è stata semplicemente accantonata.

Per quanto concerne lo stile, l’ho trovato molto scorrevole e semplice e tramite il POV alternato entriamo a fondo nelle anime segnate dei due protagonisti.
Tuttavia, anche a livello tecnico un aspetto non mi ha convinta del tutto: l’uso di alcune espressioni italiane eccessivamente gergali che non hanno corrispettivi in inglese. Essendo la storia ambientata a Londra, con personaggi nativi del posto, quelle espressioni italiane avrebbero dovute essere pensate in prospettiva per conferire maggiore plausibilità alla storia e ai personaggi.

Insomma, avrete capito che questo libro mi ha convinta soltanto a metà tuttavia vi consiglio ugualmente di leggerlo perché, a prescindere dai difetti, ho trovato una scrittura pulita che merita di essere apprezzata.





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