Review Party: "Private" di Kate Brian


Buongiorno Disastri! Ormai è consuetudine iniziare la giornata con un Review Party: oggi tocca ad Alexa parlarci della nuova uscita in casa Newton Compton Editori... "Private" di Kate Brian l'avrà colpita? scopriamolo insieme!


Titolo: Private

Autore: Kate Brian

Serie: Private #1

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Young adult

Prezzo: 4.99 €

Data di uscita: 7 marzo 2019



Sinossi

Sorprendente come Pretty Little Liars,
Scandaloso come Gossip Girl

Reed Brennan ha quindici anni e le idee chiare. Ha appena vinto una borsa di studio per la Easton Academy e intende sfruttare questa grande occasione per lasciarsi alle spalle una madre impasticcata e una vita mediocre in periferia. Ma non appena mette piede nello splendido campus dell’istituto, si rende conto che tutti sono più sofisticati, più eleganti e decisamente più ricchi di quanto avrebbe mai potuto immaginare. E che anche se è stata accettata alla Easton, la Easton non la accetterà mai. Reed si sente come se osservasse da fuori quel mondo luccicante… finché non incontra le Billings Girls. Sono le ragazze più belle, intelligenti e sicure di sé dell’intero campus. E lo sanno bene. In un ambiente in cui il potere è tutto, per quanto effimero, loro ce l’hanno. E Reed è disposta a fare qualunque cosa per entrare nel gruppo. Così impegna ogni fibra del suo essere per farsi notare. Ma scoprirà presto che dietro i vestiti firmati, i loro armadi sono pieni di scheletri.




Recensione

Prima di iniziare la recensione, ecco gli altri blog coinvolti in questo Review Party! Grazie a Silvia de I libri: il mio passato, il mio presente e il mio futuro per averci coinvolto e a Sara de Il club delle lettrici compulsive per il banner meraviglioso!


Miei cari disastri, avete mai visto Gossip Girl? Avete mai sognato di essere uno di quei ragazzi con famiglie altolocate alle spalle che non deve preoccuparsi eccessivamente di come e dove sarebbe finito nella vita? Siete mai stati intrigati da quelle esclusive scuole per ragazzi ricchi della Costa Est degli USA? Se la risposta a tutte le precedenti domande è affermativa, la Easton Academy potrebbe benissimo fare al caso vostro perché, la scuola rappresentata in questo libro, sembra proprio essere uscita dal telefilm appena citato o quasi.

Reed Brennan, la protagonista, è un’adolescente di 15 anni che proviene da Croton, un’anonima città di provincia della Pennsylvania dove tutto è grigio e da dove vuole disperatamente fuggire. L’occasione le si presenta quando viene ammessa, grazie al suo eccellere nello studio, nel calcio e nel lacrosse, a una prestigiosa scuola privata del Connecticut, la Easton Academy, una scuola che spalanca le porte delle università più prestigiose al mondo. Quando Reed arriva, però, si sente immediatamente fuori posto. Sa solo che è brava a scuola ma non ha mai avuto grandi amicizie e non riesce facilmente ad abituarsi alla ricchezza che il posto e gli studenti trasudano. Ma, si sa, non è sempre tutto oro ciò che luccica.

Reed instaura velocemente una relazione con un ragazzo dell’ultimo anno di cui sa pochissimo. Nel frattempo, la ragazza sviluppa anche una vera e propria ossessione per le Billing Girls, un esclusivo gruppo formato da quattro ragazze che sembrano avere tutto: sono ricche, vestite sempre come modelle, apparentemente brillanti negli studi e sembrano avere potere nella scuola. Reed, pertanto, cerca in tutti i modi di essere ammessa nella loro cerchia perché pensa di aver bisogno di loro per dare una svolta decisiva alla sua vita. Ma queste ragazze sono davvero sue amiche? E come finirà con quel ragazzo, visto che Reed ha scoperto dei dettagli riguardo la sua vita che le hanno fatto mettere tutto in discussione?

Allora, premetto subito che le mie opinioni su questo libro sono contrastanti perché la protagonista, Reed, è una ragazza che non sono riuscita a comprendere più di tanto. Ho empatizzato con lei all’inizio ma, dopo i primi capitoli, mi sono resa conto che purtroppo è una di quelle persone a cui piace fare la vittima. È una ragazza unidimensionale e non riesce a pensare ad altro che non siano i vestiti che indossa o l’ammontare del suo conto in banca (o meglio la mancanza di esso). Passa il suo tempo a lamentarsi della sua vita e a rassicurarsi continuamente di appartenere a quella scuola. Il suo obiettivo primario diventa essere una Billing Girl, cosa che però la allontana sia dai pochi affetti che ha, sia dai suoi doveri, difatti, per stare dietro alle ragazze, acconsente a ogni loro richiesta e fatica a stare in pari con lo studio per buona parte del romanzo (come preteso invece dalla scuola visto che ha una borsa di studio).

Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato molto pulito e scorrevole ma lento; comprendo che sia una serie e che quindi gli eventi vadano centellinati libro per libro ma mi è sembrato che mancasse quel qualcosa che facesse saltare il lettore dal divano per andare subito in cerca del volume successivo.
In conclusione, mi duole affermare che questo libro non mi ha eccessivamente entusiasmata. La storia, però, ha un grande potenziale che spero sia sviluppato in modo più accattivante nei libri successivi.
Poiché come ho premesso, non mi è né piaciuto né dispiaciuto questo libro, nel dubbio vi consiglio di leggerlo ugualmente per capire se la storia fa per voi oppure no.















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