Le recensioni di Yaya: Savage di Debora C. Tepes


Yaya ha letto SAVAGE, l'ultimo romanzo di Debora C. Tepes, online da pochissimi giorni e oggi ce ne parla!

Titolo: Savage

Autore: Debora C. Tepes

Editore: Self publishing

Genere: Contemporary Romance/ Retelling

Prezzo: 2,99€ ebook

Data di pubblicazione: 15 Maggio 2019


Sinossi

Una donna fortunata… Ecco come mi avrebbero definita in tanti.
Ma nessuno conosceva la verità.
Ero disposta a tutto pur di scappare dalla mia gabbia dorata e dal mio aguzzino. Mio marito, il sindaco di Sacramento.
E l’ho fatto.
Sono partita per rinascere.
Ho abbandonato il mio personale inferno per approdare in un paradiso di una bellezza accecante: la giungla è diventata la mia casa, l’oceano il mio solo amico, il cielo l’unico testimone.
Eppure questi luoghi inesplorati sono tutt’altro che ospitali e celano un pericoloso segreto. Due occhi glaciali mi scrutano nella notte, un predatore affamato mi bracca senza sosta, un animale feroce mi insegue con rabbia.
Lui è la natura. La più incontaminata, lussureggiante e insidiosa natura.
Un uomo.
Una belva.
L’ennesima.
Il fato non è stato clemente con me.
Mi chiamo Ophelia e sono una sopravvissuta.
Mi chiamo Ophelia e sono ancora in pericolo.

Recensione

Ho amato questo libro!
L’autrice è stata brava, è riuscita a trasportarmi in una dimensione parallela, dove nonostante le difficoltà, le incomprensioni, la lingua sconosciuta i protagonisti riuscivano a capirsi, accettarsi, viversi….semplicemente amandosi per quello che sono.
Auguro a tutte un amore così travolgente, appassionato, un amore in grado di renderci unici e speciali, per la persona che abbiamo vicino.
Un amore con la A  maiuscola.

Ophelia è una sopravvissuta, considerata dalla sua cittadina una donna fortunata, per tutti è infatti una donna che ha tutto; nessuno, però, conosce l’inferno che vive quotidianamente all'interno delle mura domestiche.
Stanca dei soprusi, delle angherie, Ophelia decide di lasciare il suo personale inferno per approdare in un paradiso dove la natura fa da padrona. E' pronta a tutto pur di ritornare ad essere felice, di ritrovare così l’amore per se stessa e per tutto ciò che la circonda.

"Non sei calma piatta, Ophelia. Sei uno straordinario uragano!"

Ci riuscirà? Cosa avrà in serbo per lei il destino?Lo scoprirete immergendovi in questa lettura!!
Sicuramente il fato non sarà clemente con lei, ma si sa che le strade della vita sono infinite, e tutto quello che inizialmente sembrava ingiusto, sbagliato, alla fine si rivelerà per noi la cosa migliore che la vita poteva donarci.
Durante un’escursione nella natura incontaminata delle isole Fiji, un ciclone colpisce il motoscafo su cui viaggia e Ophelia, si ritrova così su un’isola deserta. Ecco che la vita si accanisce di nuovo contro di lei; vi chiederete perché il destino è così crudele contro di lei…ma aspettate…non giudicate, continuate a leggere!!
La giungla diventa la sua casa, l’oceano il suo solo amico, il cielo l’unico testimone delle sue paure, delle sue emozioni, eppure questi luoghi inesplorati celano un pericoloso segreto.
Due occhi che la scrutano nella notte, un predatore affamato che la bracca senza sosta, l’annusa, un animale feroce che la insegue con rabbia.
È proprio su quest’isola che incontra Kamlesh, un uomo selvaggio dagli occhi glaciali cosa vorrà? Proverà ad ucciderla o mangiarla?

“Lui è qui.
Lo sento.
Mi volto e lo vedo: è immobile su un sasso non distante dal mio.
Le braccia tese lungo i fianchi, in una mano il suo tagliente pugnale. L’espressione disegnata sul suo viso mi incute timore e lui ne è consapevole.”

Ben presto la paura provata si trasformerà in amicizia, condivisione, attrazione, sarà bellissimo assistere a questa evoluzione, vi si riempirà il cuore di gioia, proverete tantissime e bellissime emozioni (ma io ovviamente non vi voglio svelare tutto, altrimenti vi toglierei il gusto di leggerlo).

“Apro di poco gli occhi per osservare il suo viso e provare a capire quali siano i suoi pensieri.
È turbato. E affascinato.
Guarda la punta del suo pugnale scorrere sulla mia pelle arrossata dal sole con una scintilla di frenesia negli occhi.
Poi risale sul mio viso e preme la lama sulle mie labbra screpolate”.

“Senza staccare i suoi occhi dal mio viso, allunga la mano verso le mie labbra e le sfiora adagio.
Non so perché abbia questa ossessione per la mia bocca, e non voglio nemmeno interrogarmi troppo, so solo che il suo tocco è piacevole.
La dischiudo mentre i suoi polpastrelli percorrono l’arco superiore e poi quello inferiore; lo fa con una delicatezza che non si addice al suo essere, lo fa con cautela come se avesse timore di sgretolarmi”.

Entrambi non senza difficoltà alcuna inizieranno a comprendersi, a comunicare, avendo così la possibilità di conoscersi meglio, inizieranno a fidarsi uno dell’altro e a provare dei sentimenti molto forti.

“Kamlesh si accorge del mio disagio: non so come faccia a leggermi dentro con tanta facilità, ma ho notato più volte che possiede questo singolare dono.
Lui mi comprende.
Mi sente.
Mi vede.”

“Ma so che non rinuncerò mai a lui, perché è la prima persona dopo anni bui, che mi fa sentire viva. Piena di luce”.

La loro routine viene interrotta dall’arrivo di Phil sulla loro isola, cosa succederà quando torneranno nella civiltà?
L’amore tra i due riuscirà a sopravvivere, riusciranno a far fronte alle insidie che il destino ha in serbo per loro?
Io vi dico solo che non è finita qui, non è finita con il ritorno alla civiltà, ma ci saranno tantissime altre cose da scoprire, da amare. Questo libro è una scoperta continua, un’emozione dalla prima all’ultima pagina….perciò se volete sapere di più non vi resta che scoprirlo da sole dando una possibilità a questo libro di entrare nei vostri cuori.
Sono sicura che Debora vi conquisterà ancora una volta e non vi deluderà, ma anzi vi farà emozionare, divertire e sognare con i suoi personaggi e con questo amore puro, delicato, e al tempo stesso selvaggio, un amore che sa di rinascita, famiglia, e felicità vera.
Faccio i complimenti a questa scrittrice, che sa toccare le corde del cuore riempiendole di emozioni meravigliose mentre a voi, mie care disaster, auguro una buona lettura.


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