Review party: "Frittelle al Miele e altre Dolcezze" di Pitti Duchamp


Buongiorno Disastri! Iniziamo la settimana con un Review party. Maria Rosa ha letto per il blog FRITTELLE AL MIELE E ALTRE DOLCEZZE di Pitti Duchamp, edito Dri Editore.

Titolo: Frittelle al Miele e altre Dolcezze

Autore: Pitti Duchamp

Editore: Dri Editore

Genere: Regency

Prezzo: ebook 2.99/ cartaceo 12.99

Data di pubblicazione: 8 maggio 2019


Sinossi

Ben educata, composta, ricca, di nobili natali e bellissima. E che stia al posto suo. Questo cerca in una donna l’integerrimo Magnus Ashley duca di Camden quando emerge dai suoi doveri politici e lavorativi per partecipare alla Stagione mondana londinese e cercare moglie. L’accusa di tradimento mossa a uno dei membri più onesti del ton, lord Starrington, lo distoglie però dal suo intento costringendolo ad avvicinarsi a Lisette, la figlia del traditore. Apparentemente bruttina, cicciottella, povera, sempre provvista di dolciumi e di un sorriso disarmante, Lisette  non accetta slealtà. Da nessuno. Neanche da suo padre, neanche da un duca… eppure un vassoio di frittelle al miele può risolvere molte cose.


Recensione

“Magnus rimase immobile, sbigottito, indignato, battuto. Su tutta la linea.
 Chi era quella piccola frittella bruna per osare insinuare che lui, il Duca di Camden non fosse
un impeccabile, inappuntabile e perfetto gentiluomo inglese completo di garbo,
buone maniere, patriottismo e annessi e connessi?”

Questo è l'esito del primo incontro tra Lisette e il Duca di Camden deciso a partecipare alla stagione per trovare una degna Duchessa e per avvicinare Lord Starrington, sospettato di essere un sostenitore dei Francesi e di Bonaparte.
Come può quella ragazza bassina, col fisico pesante, con dolci nascosti nella borsetta instillargli certi dubbi??
E quando la mattina dopo all'alba se la ritrova nel parco a passeggiare e a offrire biscottini al suo George, cane di pura razza inglese, lo convince,involontariamente, a fare il suo dovere di patriota e scoprire se davvero Lord Starrington è un traditore.
Ma in meno di un giorno , rincontra Lisette per la terza volta, a casa di suo padre Lord Starrington.
Bassina, col fisico pesante e tozzo, ma aggraziata, con bellissimi capelli neri, occhi pieni di carisma e personalità e una bocca rossa e polposa da sembrare saporita...  così diversa dai canoni di bellezza dell'epoca, dove le donne devono essere algide, magre ed eteree e così lontana dalla possibilità di diventare una Duchessa degna.

“ Se fosse stata bellissima , l'avrebbe potuta sposare.
Se fosse stata ricca, quello sarebbe stato un motivo sufficiente a giustificare la  sua scelta .
Ma Lisette aveva una bellezza di cui il ton se ne infischiava e una ricchezza misteriosa che lui, invece, avrebbe voluto assaporare. Lisette era solo buona, dolce, intelligente, sensibile......”

Così l'idea di usare Lisette per scoprire di più su suo padre lo sfiora, anche se non è un'azione degna di un Duca. I loro incontri mattutini diventano un abitudine ed un piacere, non solo per la gola. Lisette prepara con le sue mani ogni giorno un dolcino diverso da offrire al Duca, perfino le sue adorate frittele al miele.

Dopo un unico e passionale bacio Lisette scopre che il Duca è fidanzato e che il suo avvicinarsi avevo lo scopo di scoprire la lealtà del padre verso la corona inglese.
L'ottusità e l'arroganza del  Duca allontanano Lisette fino a quando un evento inaspettato gli suggerisce come poter cambiare il suo destino ormai segnato e cercare di riconquistare la fiducia e l'amore della sua adorata Frittella al miele...E per saperne di più , dovrete leggere voi!

Divertente, carino e profondo, impossibile non fare un paragone con la Austen, ma se il Duca qui assomiglia a Darcy, nel suo senso del dovere, nella sua arroganza di poter fare ciò che vuole in quanto Duca, Lisette non può che essere totalmente diversa da Elisabeth, se non nel suo essere completamente ligia ai propri valori.
Lisette ha sempre cioccolatini e biscottini nascosti nella borsetta per coccolarsi, fiera di essere onesta e spontanea, ha anche la consapevolezza di non essere bella e di essere troppo morbida. Ha sul volto meravigliosi sorrisi che servono a nascondere la rabbia e le umiliazioni che la gente non si cura di evitarle per il suo aspetto troppo florido, ma come dice il padre “ chi semina sorrisi ne raccoglierà quattro volte tanto”.
Dolci e sorrisi, come consolazione e scudo verso la cattiveria, non sempre gratuita, che le offrono persone meno intelligenti e degne di lei.

“Lei rispondeva con il sorriso.
 Sorrideva, sempre, perché se gli altri non erano in grado di apprezzarla
non c'era motivo per tenerli in considerazione.
 Era molto meglio donare loro un sorriso superiore e dedicarsi a chi invece
sapeva scavare sotto la pelle o, come nel suo caso, sotto la ciccia.”

Complimenti all'autrice per averci trasportato in epoca che tutte abbiamo amato grazie alla Austen, senza mai copiarla, se non per l'ambientazione e l'epoca, e di aver creato una nuova eroina romantica, umana, dolce e sensibile, dall'arguzia pari alla più famosa Elisabeth, ma senza la sua spigolosità. Anzi di aver fatto della dolcezza e della morbidezza i suoi punti di forza. Anche Magnus è un bel personaggio, arrogante al pari di Darcy, alla fine capisce che non è l'esteriorità a fare la felicità, ma quello che uno ha dentro.
Lo stile leggero e scorrevole trascina il lettore e GRAZIE per aver trovato un titolo bellissimo ed inusuale!!
Una bellissima favola ed una dolcissima storia d'amore condita di cioccolato e miele.



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