Blog Tour: Gli occhi invisibili del destino di Silvia Casini - Tappa intervista


Il blog oggi ospita la tappa intervista a Silvia Casini nell'evento a lei dedicato per l'uscita di GLI OCCHI INVISIBILI DEL DESTINO, edito Golem Edizioni. Le abbiamo posto delle domande e l'autrice è stata gentilissima nel rispondere alle nostre curiosità.

Titolo: Gli occhi invisibili del destino

Autrice: Silvia Casini

Editore: Golem Editori

Genere: thriller paranormale

Prezzo: € 16,50

Data d’uscita: 11 giugno 2019


Sinossi

Eilis Rush, una giovane studentessa diciassettenne, dopo un incidente automobilistico, dove i suoi genitori perdono la vita, dall’America viene a vivere a Roma. Va a stare da sua zia Clara che gestisce il negozio esoterico “Filincanto”. Eilis ha un’amnesia parziale a causa del trauma subito e non riesce a ricordare molti dettagli del suo passato. I suoi occhi sono molto particolari: sono verdi, striati di grigio, giallo e blu notte, ma soprattutto nascondono un segreto.
Inizia così un thriller paranormale che vi avvolgerà dalla prima all’ultima pagina, tra omicidi misteriosi e misteriose presenze, e che troverà la conclusione a bordo del re dei treni: l’Orient Express.

Biografia

Silvia Casini si è laureata in Lingue e Letterature Straniere, per poi lavorare, in veste di project manager, presso l’Istituto Internazionale per il Cinema e l’Audiovisivo dei Paesi Latini. Si è in seguito specializzata in marketing strategico e ha iniziato a collaborare con diverse case di produzione e distribuzione cine-tv. Attualmente, si occupa di critica cinematografica e letteraria per diversi siti e testate giornalistiche ed è product placement manager per Echo Group srl.
È caporedattore di UpsideDownMagazine.it. Tiene un blog, I dermatoglifi di Bottondoro, ed è autrice dei seguenti libri: Magia e altri amori. Pensieri e micro-racconti strampalati alla fermata del treno (Edda Edizioni), L’appendifiabe (Nadia Camandona Editore), Tutto in una notte (Libro/mania, un marchio De Agostini/Newton Compton), Di magia e di vento (Antonio Tombolini Editore) e Il gusto speziato dell’amore (Leggereditore).

INTERVISTA

• Quando cominci a lavorare a una storia, ce l'hai chiara fin dall’inizio oppure ti lasci guidare dai  personaggi e definisci la trama di volta in volta?
Di solito butto giù una scaletta, ma la storia si evolve man mano che procedo con la stesura. Una curiosità? Cambio sempre il finale pensato all’origine. :)

• Perché hai cominciato a scrivere?
Scrivere è un bisogno fisico; è un modo per sconfinare in altri mondi. Ho sempre scritto racconti e poesie fin da bambina, perché non riuscivo a esprimere l’universo che mi abitava dentro. Ho scritto per toccare il cuore, per ricordare le voci portate dal vento, per rammagliare favole perse, ma soprattutto per finire gioiosamente in un irreperibile altrove.

• Qual è il tuo pubblico ideale? A che lettore pensi quando scrivi?
Quando scrivo non penso al pubblico, mi focalizzo sui personaggi e li vedo scambiarsi battute a ogni pagina. Ascolto i loro desideri. Osservo questi umani di carta divenire grandangoli di cielo e d’anima. Do’ credito a tutti: antagonisti, comprimari, eroi, ribelli, antieroi e trovatori. Partecipo alla loro vita immortale, perché la scrittura è un potente e consente alle parole salvifiche di lacerare quelle che vivono nel e per mezzo della banalità.

• Quale è il tuo genere preferito?
Ultimamente ho voglia di leggerezza e di amore profondo, tant’è che sto cercando di scrivere narrativa con una punta di rosa.

• Qual è stato l’input che ti ha spinto a scrivere "Gli occhi invisibili del destino"?
"Gli occhi invisibili del destino" è stato il primo libro che ho scritto. Il fatto che esca ora con la Golem Edizioni, è perché per parecchio tempo l’ho tenuto nel cassetto. Lo scrissi di notte, dopo aver sviscerato nel bel mezzo del quartiere Monti allo sceneggiatore e scrittore Andrea Cotti l’intera trama che avevo in testa. Fortunatamente mi è stato ad ascoltare. Poi, però per una serie di ragioni, l’ho accantonato, tant’è che dapprima è uscito "Tutto in una notte" con Libromania, poi "Di magia e di vento" con Antonio Tombolini Editore e in seguito "Il gusto speziato dell’amore" con Leggereditore/Fanucci e "L’astro narrante" sempre per Leggereditore/Fanucci.

• Dove hai tratto  ispirazione per i personaggi? In quali ti riconosci maggiormente?
Mi sono ispirata un po’ alla mia vita nel tratteggiare la protagonista Eilis. Poi, andando in giro sugli autobus, sbirciavo i tic o gli atteggiamenti degli sconosciuto. Annotavo tutto su un taccuino e piano piano ho stilizzato gli altri personaggi. Quanto ai luoghi di Roma inseriti nel libro, sono tutti reali e le leggende e curiosità archeologiche di cui parlo anche.

• Quale fra questi tuoi personaggi vorresti nella vita reale?
In realtà, sono un po’ Eilis. Per anni ho praticato boxe. Sono schiva, curiosa, ma soprattutto abile nel discernere Bene e Male.

• Se dovessi descrivere con due aggettivi i protagonisti del libro quali sarebbero?
Eilis è magnetica e inaccessibile. Luca è segretamente romantico e scaltro. Giulio è enigmatico e preciso. Clara è irrefrenabile e imprevedibile. Gabriella è melliflua e profonda.

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