Le recensioni di Amira: "Oscurità di Cenere" di Tanya Torriuolo


Tocca ad Amira ora! Ci parla di OSCURITA' DI CENERE di Tanya Torriuolo, romanzo pubblicato la scorsa estate.

Titolo: Oscurità di Cenere

Autore: Tanya Torriuolo

Edizione: self publishing

Data di pubblicazione: 12 agosto 2019

Prezzo: e-book 2.99€ / Copertina flessibile  8,90€


Sinossi

Questa è la storia di un gruppo di amici, di misteriosi eventi e di uno strano legame tra un vecchio libro e un’affascinante casa immersa nel verde di una collina, in un sentiero che tutti conoscono ma che in pochi ricordano.
I ragazzi sono poco più che ventenni e decidono di fare una breve vacanza insieme, ma non sanno che invece si rivelerà un’impresa ardua nella quale la loro vita, il loro legame e la loro lucidità mentale sarà messa a dura prova. Così, mentre cercheranno di risolvere i misteri della casa, dovranno cercare nel frattempo di non impazzire e combattere in contemporanea, sia le oscure presenze che si nascondo intorno a loro, sia quelle che abitano dentro di loro.
In un susseguirsi di misteri, paura e leggera follia, immersi in uno sfondo quasi pittoresco, i sette ragazzi impareranno cos’è il coraggio, la resilienza e ci mostreranno l’intensità di una forma d’amore che spesso viene trascurata: l’amicizia.
Questa storia ti ricorderà che non occorre essere supereroi né avere strani poteri per essere coraggiosi.
Il finale non sarà come ti aspettavi.




Recensione

Oggi vi parlo di un genere che adoro, ma che seguo più sul grande schermo che su carta: l’horror.
In questo libro un gruppo di amici decide di fare una vacanza, per divertirsi e distrarre un caro amico giù di morale. La meta è una casa in vendita nell'agenzia dove lavora la mamma di una dei nostri protagonisti.
Una casa bellissima, in vendita da lungo tempo…

Tutti gli elementi classici dell’horror sono presenti: un gruppo di giovani, in una casa maledetta, in un luogo lontano e isolato.
Tutto ciò unito allo stile della scrittrice, crea un mix perfetto.
La nostra Tanya ci coinvolge con la sua scrittura scorrevole e piacevole, in questa storia ricca di colpi di scena, utilizzati nei punti giusti, con grande bravura e ingegno.
Nonostante sia la classica storia dell’horror, ogni scena non è mai ovvia o scontata e ogni parola è carica di suspense. L’autrice è stata molto brava a giocare con il terrore, con le ansie e le paure dei protagonisti e di conseguenza con quelle del lettore, che inevitabilmente si sente coinvolto.

I ragazzi partono, e da subito questo viaggio da segnali inquietanti, ma cercano di non farsi condizionare ne suggestionare. Anche una volta arrivati nella casa, si sistemano e nonostante un po’ di inquietudine e qualche stranezza, la prima notte trascorre piacevole. Fino a che non incontrano in giardiniere Levrier, il custode tuttofare della casa, che con le sue parole insinua nei giovani domande, perplessità e paure:
'Sembra che parli della casa come di una persona che non dobbiamo disturbare…’ mormorò Ezra, udito dall’uomo, che si voltò a guardarlo con la gentilezza che si riserva a un bambino un po’ svampito: ‘Ma è così infatti. Ogni casa ha il suo spirito e le sue abitudini. Qui si seguono quelle dei primi proprietari… le conosco io, voi dovete stare tranquilli.’ ‘Vale a dire?’ chiese Sean. ‘Le abitudini, con il passare del tempo, possono anche assomigliare a dei riti… per esempio, il tipo di detersivo da usare e quando… i rumori che si possono fare o no, e quando…’ 
Come una profezia, da quel momento per i ragazzi non ci saranno più momenti piacevoli, ma solo fatti inspiegabili, eventi tragici e paura.

La lettura è davvero piacevole, scorrevole e coinvolgente, il lettore si immerge così tanto che difficilmente riesce a staccarsi. I personaggi sono ben descritti e definiti, ognuno con le proprie caratteristiche, ma nessuna tralasciata.
I sentimenti sono descritti accuratamente, soprattutto l’amicizia sincera e profonda che lega i ragazzi.
Ho solo due appunti da fare: Ci sono alcune scene descritte un po’ superficialmente, più ingenuamente; non rovinano il racconto, ma stonano un po’ ed è un peccato.
All’inizio invece sarebbe stata interessante una descrizione di qualche evento misterioso passato, come apertura, per incuriosire.
Resta comunque un bel libro, da leggere tutto d’un fiato!



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