Le recensioni di Barbara: "Eterno" di Marty Sunrise


Barbara ha letto il secondo volume della "Your darkest desire series", Eterno, di Marty Sunrise. Andiamo a leggere la sua opinione...


Titolo: Eterno

Serie: Your darkest desire #2

Autore: Marty Sunrise

Editore: Self-publishing

Genere: Mafia Romance

Data Pubblicazione: 3 luglio 2019


Sinossi

Il mio nome è Goran Doković ed ero un ubica e un komandir fino a quando lei non ha sconvolto la mia vita. La desidero e la temo. Ho bisogno di lei come se fosse il mio ossigeno e la odio per questo, ma quando la guardo tutto cambia. Il suo calore scalda la mia anima nera e fa sembrare tutto possibile. Una nuova regola ha preso forma nella mia mente, sovrastando ogni cosa. Proteggi. Questo è ciò che urla ogni fibra del mio essere, ma non posso rinnegare la mia natura. È arrivato il momento di scegliere: salvare Elektra o me stesso?
Il mio nome è Elektra. Del mio cognome non voglio saperne nulla. Lo odio, così come odio la famiglia cui appartengo. La felicità mi ha sfiorata, ma il destino ha giocato la sua mano contro di me. Il mio cuore sanguina. La rabbia arde tanto quanto il desiderio, infiammandomi. Goran rappresenta tutto ciò che di giusto e sbagliato esiste. Separare l’uomo dal mostro è impossibile perché, proprio come luce e buio, non esiste l’uno senza l’altro. Potrò mai accettarli entrambi senza rinnegare me stessa?
Tutto ebbe inizio con un cuore spezzato.
Tutto ebbe fine con un sacrificio d’amore.




Recensione

Carissimi disastri oggi vi racconto di Goran e Elektra che abbiamo già conosciuto nel primo libro Tormento, quindi se non avete letto il primo e volete farlo... fermatevi qui.
La storia raccontata in pov alternato è interessante e anche lo stile è buono, ma mi è mancato qualcosa... Forse non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi che provo a raccontarvi.

Goran è un uomo spietato, complicato e a volte odioso, ogni cosa che desidera riesce a  conquistarla  e adesso vuole Elektra, non soltanto per il potere che averla gli farà ottenere, ma soprattutto per la brama di possederla.
In una costante lotta tra odio e passione, ne è attratto in maniera fortissima ma la paura di diventare troppo vulnerabile per colpa sua lo porta ad annientarla, spaventarla e allontanarla per poi avvicinarsi nuovamente in una confusione totale di sentimenti contrastanti.

Elektra è una ragazza orfana che pensa di poter vivere una nuova vita nel seno della famiglia ritrovata, una nuova vita che nel giro di pochissimo tempo si frantuma in minuscoli pezzi. Dopo l'ascolto di una telefonata (finale del primo libro) i suoi sogni di felicità verranno completamente distrutti dalla scoperta del tipo di famiglia a cui appartiene, cosa che la annienta completamente, e dal ruolo avuto da  Goran nelle circostanze che l'hanno indotta ad abbandonare la sua vecchia vita. Ed ora si trova in bilico tra accettare la sua nuova vita di ereditiera mafiosa e sopravvivere, oppure scappare e rischiare di essere per sempre un bersaglio.

Due caratteri forti, quindi, che non cedono e non trovano mai un punto d'incontro, si attraggono e il momento dopo si respingono, si urlano contro e poi si amano, lui totalmente concentrato sul non mostrarsi debole e lei che lo esaspera all'inverosimile non riuscendo a perdonarlo del tutto. Goran prova nei confronti di Elektra un fortissimo senso di protezione che aumenta la sua rabbia e la sua caparbietà nel non voler riconoscere il sentimento che prova e in tutto ciò Elektra prova a  tirare fuori gli artigli pronta a difendersi e a  lottare contro tutto, contro  le delusioni e le sconfitte e contro l'arroganza di chi come Goran vuole diventare padrone assoluto della sua vita.
Ma ci riuscirà? Sarà poi davvero così forte come vuole far credere?

Ora, passiamo alle considerazioni personali e so che in tante mi odierete!!
E' un mafia romance e quindi non mi aspettavo di trovare uomini dolci e delicati. Parliamo di boss mafiosi, di persone cattive e violente abituate ad avere il potere e risolvere i problemi con una pistola o semplicemente dando l’ordine a qualcun altro. Quindi cosa mi aspettavo? Rose rosse e violini ? No! Ma sicuramente non tutti questi cliché, primo su tutti la mancanza di spina dorsale della nostra protagonista nei confronti di Goran.
All'inizio avevo buone speranze, Elektra sembra  forte e coraggiosa ma ahimè si  dimostra invece la solita donna che al  tocco delle mani o anche al solo sguardo del suo cattivo si scioglie in un mare di ormoni. E tante, troppe cose sono state perdonate velocemente la violenza verbale e fisica, le minacce e tante altre cose (che non vi racconto per non spoilerare)... e capisco che siano dovute al contesto ma avrei preferito di gran lunga fossero affrontate diversamente. Ragazze ma davvero ci si può innamorare e andare in un brodo di giuggiole per uno che ti malmena fisicamente e moralmente per dimostrare di non essere debole? Si può essere attratti sessualmente da uno che vuole solo prevaricarti e ti tratta a pesci in faccia? E non ci sono scusanti che tengano, i traumi infantili, la mancanza d'amore, il non ti conoscevo quando ti ho fatto del male e tutti i soliti banali clichè (lo so, sono ripetitiva!): la violenza è violenza. Non voglio fare la moralista, ma proprio non riesco a farmi piacere i personaggi così. Il rapporto di coppia non può essere di supremazia del maschio, la protezione dal male non può essere solo se il male te lo fanno gli altri! E sicuramente non basta la redenzione finale e il vissero felici e contenti per far diventare bella una storia d'amore improntata su queste basi.
Ovviamente si tratta di un gusto puramente personale ed è un modestissimo parere. Sono una semplice lettrice, alla quale piace leggere ogni genere di storia, quindi no, non sono prevenuta sul genere, semplicemente non sono entrata in empatia con i protagonisti.


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