Le recensioni di Silva: Racconti intorno al fuoco di Tommaso Sguanci
Silva questa settimana ci parla di un titolo online dallo scorso dicembre, "Racconti intorno al fuoco" di Tommaso Sguarci.
Titolo: Racconti intorno al fuoco
Autore: Tommaso Sguanci
Editore: Self publishing
Prezzo: 2,99 €
Data di pubblicazione: 7 dicembre 2018
Sinossi
Un monaco Zen. Uno jarl vichingo. Un'aspirante eroina. Un timido archeologo. Un guerriero pellerossa. Una vittima del terremoto. Un feroce pirata. Cosa accomuna le loro storie? Una spasmodica ricerca di risposte. Ogni personaggio è posto faccia a faccia con i suoi più profondi interrogativi, con le sue ombre, ma anche con la scintilla di luce che guida il suo destino. Ogni ambientazione ospita un viaggio e manifesta i lati della psiche umana con i suoi archetipi: l'acqua, la morte, il potere, la conoscenza, la paura, la follia, il fuoco. La potenza dei simboli, che richiamano gli antichi miti, non toglie spessore ai protagonisti della ricerca. I toni cambiano adattandosi al carattere dell'ambientazione, lo stile muta in conformità alle esigenze del protagonista: sono i personaggi che dettano le regole. Il lettore è accompagnato per mano in sette viaggi alla ricerca di se stesso, attraverso domande che trovano risposta solo in chi ha il coraggio di
guardarsi dentro.
Recensione
Ogni personaggio protagonista nei diversi racconti intraprende un viaggio che simbolizza il cammino dell'esistenza, e il simbolismo finisce qui, almeno quello comprensibile. Tutto il resto è enormi volatili che trasportano lui o lei in volo chissà dove, il/ la protagonista che inizia a camminare per un viaggio lungo tre mesi e invece sta fuori per anni diventando barbone, pigro e sporco oppure violento e menefreghista oppure saggio eremita. Ogni protagonista incontra qualcuno che l'aiuta e qualcun altro che lo frena e ogni volta c'è qualcuno all'interno del racconto che spiega al protagonista cosa gli è successo, perchè ha incontrato determinate persone e situazioni, e perchè ne è uscito in quel modo invece che in un altro.
Ora, vorrei dire una cosa: “il viaggio dell'eroe” come codifica per la creazione di racconti e romanzi è stato già meravigliosamente scritto da Vogler anni fa e nello stesso “manuale” s'insegna pure come inventare storie basate sugli archetipi che Vogler suggerisce, facendo si che la storia e i personaggi stessi contengano degli insegnamenti, dei suggerimenti, delle indicazioni senza che ci sia bisogno di fare la spiegazione finale per illustrare il significato di ogni scena del racconto o romanzo che sia. Se si sente il bisogno di spiegare il simbolismo di un personaggio o della storia significa che gli stessi non hanno funzionato affatto. Non mi pare che alla fine di “Cenerentola” ci sia la spiegazione di ogni personaggio o azione perchè la favola è scritta in modo che chi legge vi possa trovare da sé i simboli che più si confanno al proprio vissuto.
Il testo è farcito di concetti buddisti, cattolici e new age è scritta in un linguaggio che sembra quello di un tredicenne alle prese con il tema di terza media. Illegibile e non consigliato. Se ci si vuole guardare dentro non è davvero questo libro assurdo che può aiutare a farlo. Ovviamente è il mio parere, aspetto il vostro giudizio per confrontarci.
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