Le recensioni di Viola: "Strada verso il nulla" di M. Robinson

Questo è un titolo che non potete non leggere. Viola ce ne parla oggi in attesa del prossimo volume in uscita a breve. Ecco la sua opinione per "strada verso il nulla" di M. Robinson, edito Quixote Edizioni.



Titolo: Strada verso il nulla

Autore: M. Robinson

Edizione: Quixote Edizioni

Genere: Contemporaneo

Data di uscita: 19 luglio 2019

Prezzo: 4,99€


Sinossi

Un libro profondo, avvincente ed emozionale che ti farà desiderare di averne sempre di più. I limiti saranno superati, l’amore sarà sempre in bilico, i cuori saranno spezzati, vite saranno spezzate ed emozioni profonde ti scorreranno nelle vene.
Una volta ho letto che ogni guerriero spera in una morte onorevole, e l’avrebbe trovata. Sono sempre andato a cercare la mia fine, ma nemmeno il Tristo Mietitore mi voleva.
Sono stato addestrato per uccidere. Sono stato addestrato a non chiedere il perché. A prendere ordini e a marciare dritto.
Vita o morte.
Uccidi o muori.
E non sto parlando solo della vita militare. Sto parlando della vita che mi ha portato su una strada verso il nulla.
La mia vita.
Ho combattuto per i miei fratelli.
Ho combattuto per la mia famiglia.
Ho combattuto per il mio paese.
E ho combattuto per lei…

Non mi ero mai reso conto che avrei anche potuto morire per loro…




Recensione

Avevo visto la cover di questo libro ed è stato amore a prima vista, penso di aver chiesto almeno trenta volte di poterlo richiedere quando sarebbe uscito. Ho cercato di non essere troppo esplicita ma potreste comunque dedurre qualcosa da questa recensione, quindi non insultatemi se mi scappa qualcosa di troppo.

Creed ha sedici anni e da sempre sa che il suo futuro seguirà un percorso stabilito dal destino in quanto primogenito del Presidente "Prez" del motoclub Devil's Rejects nel North Carolina. 
Il nome del club è già abbastanza esplicito direi. 

Cresciuto con tutto l'amore di sua madre e dei suoi fratelli, ma con la totale mancanza di affetto del padre che è sempre pronto solo a impartirgli ordini ai quali deve obbedire, Creed deve essere pronto in ogni momento a fare qualsiasi compito gli venga affidato da Prez che sia pedinare qualcuno, pestare qualcun altro o premere il grilletto contro chi si mette contro il club o che vuol mettere i bastoni tra le ruote tra i loro affari assolutamente poco legali.
Ma soprattutto deve dimostrare a tutti i "fratelli" del club di essere il degno erede di suo padre. 

Per quanto Creed sappia che deve obbedire, sarà sempre pronto a mettersi come scudo a difesa di chi ama. Perchè, per quanto sia dal “lato sbagliato della barricata”, per lui prima di tutto vengono sua madre e i suoi fratelli. Anche se il suo carattere fumantino lo porterà a commettere azioni che avranno ripercussioni e conseguenze su di lui. Se già si sentiva imprigionato nell'indossare la pettorina con i "gradi" conquistati nel club, il rimorso che gli attanaglia il cuore gli ricorderà ogni giorno ciò che ha fatto demolendo con le sue stesse mani ciò che avrebbe dovuto difendere. 

L'incontro con una bambina di nove anni dal carattere deciso e pungente, con la lingua lunga ma con la qualità di riuscire a farlo ridere, di vedere oltre la maschera che indossa sin dal primo incontro e che notando le patch sulla sua pettorina gli regala la sua patch del coraggio che aveva con se nello zaino faranno vivere a Creed istanti di spensieratezza troppo rari per una ragazzino della sua età.. Perchè a sedici anni sei un ragazzino che dovrebbe vivere una vita tranquilla a godersi l'adolescenza e non uno dal grilletto o dal pugno facile. 

Passa il tempo e il dolore e il rimorso di Creed non diminuiscono, gli unici a capirlo sono Mason amico di scuola e Autumn, quella che ha sempre considerato la sua migliore amica, che lo accetta nonostante tutti i suoi sbagli, che vorrebbe che lui si lasciasse amare nonostante sappia che ruolo dovrà occupare per il resto della vita. Vita che lui non ha paura di perdere, che pensa di non essere meritevole di vivere ogni singolo giorno e, ogni notte in cui riesce a dormire per poi svegliarsi per i suoi incubi. Autumn è il suo salvagente e per quanto provi a non superare la linea che delimita il confine dell'amicizia finirà per farle male, allontanarla e rincorrerla fino a New York per scusarsi e chiederle di tornare. Ma è di nuovo il giorno sbagliato. È un giorno che tutti noi ricordiamo in maniere indelebile. Se vi chiedessi cosa avete fatto in quella data penso che ognuno saprebbe dirmelo senza esitazioni. E il senso di impotenza e di inutilità provata in quel giorno spingeranno Creed e il suo amico Mason a voler servire il proprio paese e arruolarsi. 

Le cose al club si ingarbugliano con altre gang, ma questo non lo ferma dal voler partire per il fronte. Anzi.. 

Mason è il motivo per cui Mia riesce a incontrare Creed nel passare degli anni. Lei cresce come logico sia, lui sembra sempre più enorme per la massa muscolare messa su nel corso del tempo. Nnove anni di differenza li dividono ma Mia è davvero più matura per l’età che ha. Si incontreranno sempre per un lasso di tempo troppo breve ma quegli incontri saranno sempre caratterizzati dalla voglia di evasione di Mia dalla sua prigione dorata in cui la sua famiglia non le permette di far nulla e dalla voglia di Creed di avere una tinta diversa nel suo umore dal solito nero che lo accompagna. In ogni incontro lei allunga la mano con una patch diversa denotando come una ragazzina sia molto più capace di capirlo e quanto con quei piccoli gesti lei gli dimostri un briciolo di affetto. 

Da soldato le missioni a cui è assegnato lo tengono lontano mesi da casa. Se casa si può chiamare il club. Ogni volta che rientra con Mason ha la possibilità di vedere Mia e di vedere quanto sia cambiata dalla bambina con le treccine ad adolescente in fase di sviluppo, e in lui cresce la voglia di proteggerla sopra ogni altra cosa senza neanche accorgersene. Lei ha una cotta per quel ragazzone ormai uomo, tutto pieno di tatuaggi, che non la tratta da bambina come il resto della sua famiglia, ma lui per quanto si senta attratto da una ragazzina la allontana nell’unico modo che conosce. 

Ma, e c'è sempre un ma, lo sappiamo tutti che quando pensi che possa avvicinarsi all’andar bene qualcosa per Creed quel malefico MA si presenta e lo stravolge di nuovo, ancora una volta come se non volesse lasciargli una briciola di tranquillità. 

Ci sono davvero tanti MA  in questo libro, tanti colpi di scena e tante emozioni una dietro l'altra.
Nel maggior numero di capitoli è Creed il nostro narratore, con lui sono entrata in sintonia subito, il dolore, il senso di colpa che lo accompagnano fin dalla prima pagina, quando arriverete nel capitolo dedicato a NY rivivrete quella giornata come se foste state li per davvero, con le immagini negli occhi che noi abbiamo solo visto alla televisione come sottofondo, con l'ansia che proverete insieme a lui.

Tramite gli occhi di Creed vedremo anche dettagli di un paese dove anche i tuoi stessi connazionali sono da evitare e sperare di non doverli mai incrociare sul tuo cammino.
È con Mia che avremo quella boccata d'aria fresca che serve a rallentare i brutti pensieri che ci attraversano la mente, la sua capacità di essere un'adulta nel corpo di una ragazzina ci farà anche storcere il naso per l'invidia.
Io dai nove ai quindici anni non ero neanche l'ombra di un personaggio come lei. La sua genuinità, il suo essere diretta e sincera faranno breccia in Creed fino a fargliela entrare sotto la pelle e insinuarsi nell'unico posto dove lui cerca di non fa mai entrare nessuno, perchè quando prova a lasciarsi andare e provare ad avere qualcosa che lui pensa di non meritare succede sempre qualcosa che non va.

È un libro che ti resta ben impresso nella mente, i protagonisti entrano a far parte dei tuoi preferiti per motivi opposti, non potrebbero essere agli antipodi più di quel che già sono ma è proprio per quelle differenze che ti conquistano in tutto e per tutto. Questo vale per me ovviamente.
Questo è il primo volume della dilogia... ho quasi paura di ciò che troveremo nel seguito e il terribile sospetto che qualcuno giochi più sporco di tutti.
Spero solo di resistere fino alla pubblicazione del resto della storia senza dare i numeri.





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