Le Recensioni doppie di Barbara e Vanessa: "Game of love" di Claire Contreras


Seconda recensione in coppia per oggi. Barbara e Vanessa hanno letto insieme l'ultimo romanzo di Claire Contreras pubblicato ad agosto da Newton Compton Editori, Game of love.

Titolo: Game of love

Autore: Claire Contreras

Editore: Newton Compton Editori

In uscita il: 09 agosto 2019

Prezzo: € 4,99


Sinossi

Warren Silva è tornato a New York dopo anni in cui la sua carriera stellare di calciatore lo teneva impegnato in Europa. È uno degli uomini più ammirati e desiderati al mondo e non vede l'ora di sbrigare una fastidiosa faccenda familiare per tornare alla sua vita perfetta – fatta di donne e auto di lusso – che lo aspetta oltreoceano. Ma Warren non si aspettava di incontrare qualcuno come Camila. Nel momento in cui i loro occhi si incontrano, capisce che niente sarà mai più come prima.
Camila è una donna forte e indipendente. Lavora come architetto in un'associazione benefica e mette sempre il bene degli altri al primo posto. Nonostante le scintille che volano durante il suo primo incontro con Warren, Camila sa bene che i loro mondi sono troppo distanti per dare retta all'attrazione che prova per lui. Warren, però, è molto più testardo di quanto lei possa immaginare...




Recensione

Vi è mai capitato che la trama di un libro vi richiamasse a tal punto che sembrava quasi dicesse "leggimi leggimi"? Game of love ha chiamato a sé sia Barbara che Vanessa, e cosa si fa nel nostro blog quando due Disaster vogliono lo stesso libro? Si va di doppia!
Quindi disastri eccoci qui! Abbiamo iniziato il libro super entusiaste e gasate, per poi perdere interesse strada facendo.

Quando un libro non ti chiama a sé in continuazione, non pensi costantemente a quando avrai un ritaglio di tempo per proseguire la lettura per noi c’è un problema! Attirate dal titolo, dalla copertina e dalla sapiente sinossi fino a circa il 60% non è stato all'altezza delle aspettative. Lento e poco accattivante con un protagonista maschile bello e tatuato (noi li adoriamo i tatuati!) ma spocchioso tanto, tanto spocchioso. Vi riassumiamo in breve la storia.

Camila di origine portoricana, bella, istruita, (vanta infatti ben tre lauree) vive in un palazzo in un quartiere piuttosto povero e degradato di New York. Il suo palazzo viene acquistato e quindi tutti gli inquilini sono costretti a lasciarlo in un brevissimo periodo. Per cercare di ottenere un minimo di giustizia, partecipa con gli altri condomini alla riunione indotta dalla società che ha comprato lo stabile. La società appartiene alla famiglia Belmonte, causa della rovina della sua famiglia e in particolare del padre che è in prigione per colpa loro e ovviamente Camila li odia profondamente.  Dietro il tavolo della società siede anche Warren Silva, famoso calciatore tornato temporaneamente in America per problemi familiari. Ricchissimo e abituato ad essere circondato da bellissime e disponibilissime donne Warren si ritrova a fare a Camila una sorta di corte spietata per riuscire ad averla.

Entrare nella vita di Camila cambierà le prospettive di Warren che si ritroverà ad inseguirla e a volerla nella sua vita ma è troppo concentrato su sé stesso per riuscire ad avere una vera relazione. Camila da parte sua proverà cosa vuol dire prendersi una cotta per un uomo come Warren, dove lo stile di vita ad alti livelli che conduce fanno passare lei come un'arrampicatrice sociale. Quando poi alcuni segreti verranno svelati l'amore di Camila si trasformerà in odio. Saprà Warren recuperare terreno e segnare il goal della vita?

In teoria i presupposti per un bella storia ci sono tutti, il campione bello e ricco che si accorge della ragazza semplice, i colpi di scena, i gesti plateali e romantici, ma nonostante tutto ciò non ci ha convinto fino in fondo. Ci mancava sempre quel qualcosa che ci facesse apprezzare a pieno i protagonisti. La storia ingrana solo dopo il 60% ma nonostante il restante 40% ci abbia intrigato di più, purtroppo non è riuscito a farci dimenticare le cose che ci hanno fatto storcere il naso.
Game of love ci ha lasciato con l'amaro in bocca nonostante Claire Contreras sia un'ottima scrittrice. Storia che secondo noi poteva dare di più, e voi che ne pensate?



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