Le recensioni di Jessica: "P.s. I love you" di Cecelia Ahern


Questa settimana Jessica ci riporta indietro nel tempo. Ci parla di un romanzo che un paio d'anni dopo ha fatto ha visto come interpreti Hilary Swank e Gerard Butler: P.s. I love you di Cecelia Ahem, edito Rizzoli.

Titolo: P.S. I love you

Autore: Cecelia Ahern

Edizione: Rizzoli

Prezzo: 6,99 ebook, 10,20 cartaceo

Genere: romanzo rosa

Data di pubblicazione: 4 maggio 2005


Sinossi

Holly e Gerry sono una di quelle coppie giovani e belle che vivono in simbiosi. Quando, all'improvviso, Gerry muore, Holly è devastata: vedova a soli ventinove anni, ha l'impressione che la sua vita non abbia più senso. È anche arrabbiata, si sente tradita, lui - suo marito, amante, miglior amico, la sua roccia - aveva promesso di non lasciarla mai, come può farcela da sola, ora? Ma Gerry non ha dimenticato, e trova il modo di farle avere una lettera ogni mese, con un messaggio per ritrovare la voglia di vivere e, soprattutto, con un dolcissimo "P.S. I love you" che spinge Holly, fra un pianto e un sorriso, ad aprirsi al domani. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre.




Recensione

Holly è sola nel suo appartamento, Gerry non c’è più. La parte migliore di lei se n’è andata per sempre. E la vita intorno a lei continua. È ingiusto, ma è così che funziona: il mondo va avanti, che le piaccia o no. Passano giorni e poi settimane che passa chiusa in casa, finché un giorno sua madre la chiama e le dice che è arrivato un pacchetto per lei. Sopra ci sono solo due parole, oltre all’indirizzo: “la lista”. Questo fa scattare un campanello di allarme in Holly. Inizia a chiedersi se non sia la famosa lista di cui hanno sempre parlato lei e Gerry, con Sharon e John, i loro più cari amici. Così si fa forza ed esce di casa per andare dai suoi. E scopre che suo marito aveva un piano per lei: le ha lasciato una lettera e dieci buste, una per ogni mese, con delle istruzioni da seguire. Così Holly tornerà ad affrontare la vita, una lettera alla volta…

Ma cosa succede quando non c’è più nessun biglietto? Cosa succede quando anche quegli ultimi pezzetti di Gerry si esauriscono?

Ricordo che un inverno, molti anni fa, mi sono trovata a piangere davanti a un film, straziata dalla storia di Holly e Gerry. Così è nato il mio amore per Gerard Butler. E così ho scoperto Cecelia Ahern. Dicono che i film non sono mai all’altezza dei romanzi da cui sono tratti, ma credo che questo faccia eccezione: per quanto differenti, sono rimasti entrambi nel mio cuore e non saprei dirvi quale preferisco. Sono due storie molto diverse per tanti aspetti, ma il messaggio in fondo è lo stesso: tornare a vivere, quando sembra che non ci siano più ragioni per farlo. E ho amato il fatto che sia proprio la persona che causa quel dolore insopportabile a cercarvi un rimedio.

Gerry è… l’amore, quello che capita una volta nella vita e che per quanto possa durare, non sarà mai abbastanza. Gerry è l’amico che tutti vorrebbero, una spalla su cui piangere, un uomo premuroso e divertente che possiamo conoscere solo attraverso i racconti di Holly e degli amici, o qualche flash-back. Eppure, la Ahern è così brava che dopo pochi capitoli siamo anche noi follemente innamorate di lui, piangiamo anche noi la sua scomparsa insieme ad Holly. O forse esorcizziamo semplicemente il dolore per le nostre perdite. O forse impariamo semplicemente a goderci il presente.

Il romanzo, narrato da una terza persona potente e allo stesso tempo delicata, è uno di quelli che ti cambiano la vita. Vi farà piangere, ma poi vi regalerà di nuovo il sorriso e una speranza. Ecco perché merita di essere letto o, come nel mio caso, riletto ancora e ancora.



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