Review party: "Finding home" di Meg Harding


Apriamo la giornata con un review party. Esce oggi Finding Home di Meg Harding, edito Triskell Edizioni, e la nostra Viola lo ha letto in anteprima.

Titolo: Finding Home – Edizione italiana

Autrice: Meg Harding

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Contemporaneo

Prezzo: € 4,99

Data di pubblicazione: 24 settembre 2019


Sinossi

Jaden Matthews non ha mai conosciuto suo padre, né la sua famiglia, ma sta per fare un corso accelerato su cosa significa avere dei fratelli. Sì, perché dopo la morte della nonna, scopre di avere tre fratellastri, nonché di essere proprietario (in parte) di una palestra. A Serenity, in Florida. La qualità della sua vita a New York è ai minimi storici, e forse questa è la vacanza di cui ha bisogno per rimettersi in sesto.

Chase Michaels ha lasciato il proprio futuro in un incidente d'auto quasi dieci anni fa, ma se n’è creato uno nuovo a Serenity. Uno che non prevede il lasciarsi coinvolgere sentimentalmente da persone che sono solo di passaggio.
Ma Jaden gli fa gettare alle ortiche il buon senso e lo stimola a reagire d’istinto. E lui ha un mese di tempo da trascorrere con l'uomo che lo ha fatto tornare a credere che a volte bisogna cogliere l'occasione quando si presenta.




Recensione

Jaden ha trentacinque anni, vive a New York con la madre da quando ha perso il lavoro e suo marito ha chiesto il divorzio. La ciliegina sulla torta si presenta sotto forma di eredità: la nonna paterna è appena deceduta e Jaden ha appena scoperto di avere dei fratellastri a Serenity, in Florida.

Jaden è in viaggio per Serenity accompagnato da Magneto, il suo alano, ma è talmente in agitazione per quello che lo aspetta al suo arrivo nella cittadina da non accorgersi di aver finito la benzina. Si agita quasi da andare nel panico, cerca aiuto via telefono ma non sa fornire le indicazioni per farsi soccorrere, fino all'arrivo di uno sconosciuto che gli offre di accompagnarlo a recuperare della benzina per poter raggiungere la molto vicina destinazione.

Chase è il nome del suo salvatore, ha i capelli castano con riflessi biondi, gli occhi verdi e il fisico atletico. È molto gentile e non fa nulla per mettere ulteriormente a disagio Jaden. Anzi, nel colloquiare gli svelerà alcune particolarità di Serenity e rivelerà qualcosa anche sui fratelli di Jaden, suoi amici da quando anche lui si è trasferito.

Serenity è l'opposto di New York, tutti si conoscono, se sei l'ultimo arrivato oltre a osservarti da lontano lo faranno anche da vicino e sapranno ancora prima di presentarsi chi sei, da dove vieni, e il motivo del tuo arrivo. Insomma per farla breve a Serenity son tutti curiosi e impiccioni.
L'accoglienza dei suoi fratelli un po' lo destabilizza, anche se non si sono mai visti prima lo accolgono subito calorosamente, non mostrano segni d'imbarazzo come invece mostra Jaden, anche se non si somigliano un gran che non c'è dubbio che non siano i suoi fratelli, hanno tutti e quattro la stessa tonalità di blu del colore degli occhi ereditati da loro padre.

Imparano a conoscersi,  portano Jaden a visitare Serenity e gli mostrano quanto di meraviglioso quella zona offre a chi ci abita, gli mostreranno ciò che ha ereditato e gli diranno che lui è parte della famiglia. Vogliono averlo attorno, vogliono condividere con lui ciò che hanno e sentirsi tutti parte della "famiglia". Ci vorrà tempo per abituarsi al nuovo perchè il senso di famiglia che ha sempre conosciuto Jaden è assolutamente diverso da quello che gli offrono a Serenity, ma grazie al trio e soprattutto a Chase, Jaden capirà quale strada vorrà intraprendere per se stesso.
Cosa sceglierà il nostro protagonista non sta a me svelarvelo.

Il libro è scritto in terza persona e tutti i personaggi interagiscono a renderlo un corale.
Volutamente scelgo di non approfondire come si sviluppa la relazione tra i due protagonisti e scelgo di basarmi sulla famiglia, sul desiderio di quattro persone cresciute solo con le proprie madri, che hanno la necessità di sentirsi parte integrante degli altri fratelli nonostante tutto. Jaden sarà quello che avrà più difficoltà a lasciarsi andare, ha sempre creduto di essere la causa dell'allontanamento del padre e di essere stato un peso per sua madre tanto da accettare spesso ciò che lei gli proponeva per puntare in alto sul lavoro a costo di avere un livello di stress e agitazione troppo elevato. Ma amare qualcuno vuol dire voler il suo bene, dirgli il proprio punto di vista, e accettare che quel qualcuno decida da solo cosa è meglio per lui, anche se quella scelta significa saperlo vivere in un altro stato.



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