Le Recensioni di Barbara: "Griff - Buddy - Pete" di Jean C. Joachim


In attesa di parlarvi del settimo libro della serie "First & Ten" di Jean C. Joachim, la nostra Barbara inizia a raccontarci di Griff, Buddy e Pete, protagonisti dei primi tre capitoli portati in Italia da Quixote Translation


                  

Recensione

Quando la Quixote Translation ha comunicato l’uscita del settimo capitolo di questa serie sul football, ho deciso di recuperare i sei libri già pubblicati. Un’impresa ardua, ma non tanto perché dovevo leggere sei libri… ma perché dovevo scrivere le recensioni! Per non annoiarvi con una recensione al giorno, ho deciso di mettermi alla prova e raccontarvene tre per volta!

Il primo libro della serie “First and Ten” ha come protagonista Griff, quarterback famoso, che ama le donne ma non i legami. Al trasferimento della sorella e dei nipoti con cui divideva casa e il suo tempo libero, si ritrova solo, desideroso di cambiare stile di vita e di trovare una donna con cui sistemarsi e avere figli. Nell'attesa decide di ristrutturare casa, affitta una casa in un nuovo quartiere e decide di prendersi cura di un cagnolino abbandonato. In realtà il cagnolino ha già una proprietaria che, assentatasi per curare il padre e rimasta sola dopo il divorzio, rientra in città e non trova più il suo adorato cucciolo. Lo cerca febbrilmente e alla fine lo ritrova in possesso di Griff che non vuole assolutamente restituirlo e anzi… la cita in giudizio per abbandono. La decisione del giudice di custodia congiunta per sei mesi li porterà a frequentarsi prima per gli scambi dell'animale e poi come coinquilini quando Griff avrà bisogno di una casa. La vita di Lauren è piuttosto solitaria ma, delusa dal precedente rapporto e con il dolore ancora cocente per un doloroso aborto, non ha intenzione più di risposarsi e rischiare così di soffrire ancora.

Dopo l'iniziale avversione, la forte attrazione che provano una per l'altro, il condividere la casa, l'affetto che li lega al cagnolino e il conoscersi sempre più intimamente li porterà a rivalutarsi e ad apprezzarsi ma gli ostacoli non mancheranno… quando la paura di perdere tutto busserà alla porta saranno in grado di capirsi e continuare ad amarsi?
Libro carino, ben scritto ma poco emozionale e passionale, da un lato i personaggi mi sono piaciuti, dall'altro la storia non mi ha mai davvero coinvolto totalmente. Consigliato per chi ama gli sport romance ed è in cerca di una lettura leggera e poco impegnativa.

Il secondo libro ci racconta di Buddy, Emmy e del loro amore rimasto intatto nonostante la lontananza e il tempo; sono passati infatti cinque lunghi anni dall'ultima volta che si sono visti e salutati ad una fermata di un bus con Emmy in partenza per realizzare il suo sogno di diventare una cantante.

Emmy, in arte Emerald, è adesso una rockstar e Buddy un giocatore famoso: è proprio ad una partita che i due si rincontrano e una volta chiarito il malinteso che li ha tenuti separati, cioè il manager di Emmy, si rendono conto di essere ancora innamorati e pronti a ricominciare a viversi. Ma il loro stile di vita dedito alla carriera e al raggiungimento del successo personale diventerà un ostacolo. Se Buddy è assolutamente convinto di voler trascorrere la sua vita con lei, Emmy ha invece non pochi dubbi e non vuole assolutamente rinunciare a tutto quello che ha ottenuto a prezzo di altissimi sacrifici. Situazioni inaspettate sconvolgeranno la sua vita ma nello stesso tempo daranno a Emmy la possibilità di riflettere sul futuro e su quello che realmente vuole.

Ho apprezzato il pov alternato poiché si ha la possibilità di conoscere i sentimenti reciproci, il perché di alcuni atteggiamenti e i sentimenti messi in evidenza quali l'amore e l'amicizia, ma non ho amato fino in fondo i protagonisti e il loro modo di mettersi da parte un secondo e riprendersi quello successivo, a mio avviso troppo ingenui su alcune cose e troppo leggeri in situazioni potenzialmente pericolose... Una trama abbastanza intrigante e molto dolce lo rendono perfetto per trascorrere un po’ di tempo in assoluto relax ma non aspettatevi la pelle d'oca...

Il terzo romanzo e ultimo per quest’oggi ha per protagonista Pete Sebastian, l'allenatore della squadra di football dei Kings. Single, 42 anni, con due figlie gemelle al primo anno di college avute da una ex modella che li ha abbandonati senza voltarsi indietro, vorrebbe ora una donna con cui condividere non solo la vita privata ma anche quella lavorativa.
Il suo lavoro è decisamente impegnativo: non deve preoccuparsi solo dell’aspetto fisico dei suoi giocatori, ma pure di quello psicologico. Dopo due episodi di violenza domestica che rovinano la reputazione della squadra, nello spogliatoio tutti sono scontenti di partecipare al programma sulla gestione della rabbia pensato da un nuovo dirigente. Pete è convinto di poterlo rimettere al suo posto, ma avrà una grossa sorpresa...

Jo, nuova PR della squadra, è una donna in carriera che ha dovuto farsi spazio con le unghie e con i denti in un mondo prettamente maschile; bella, forte e determinata in apparenza, nasconde in realtà un animo fragile e insicuro dovuto anche al poco affetto ricevuto dai genitori.
Fra i due nasce istantaneamente una forte attrazione. Lavoro e vita privata si intrecciano, mantenere la relazione segreta sarà praticamente impossibile, andare avanti, aprire il cuore e la speranza a una vita insieme li porterà a mettere in discussione tutto quello a cui tengono di più…ma soprattutto dovranno fare i conti con i loro caratteri e il loro modo di reagire alle difficoltà.

Storia un po’ troppo frettolosa, specialmente se si considerano i retroscena privati dei due protagonisti, senza grandi colpi di scena, dichiarazioni appassionate o litigate furibonde… è, a parer mio, una storia piuttosto piatta con l'unico pregio di affrontare due argomenti delicati, il rispetto per il lavoro delle donne, la discriminazione economica che ne consegue e l'approccio alla gestione della rabbia. Lo consiglio per svagarsi senza troppa tensione.

Okay, dovendo tirare le somme, i tre romanzi raggiungono lo stesso voto: ampiamente sufficienti, ma non indimenticabili.


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