Review party: "Ethan, l'angelo del silenzio" di Elizabeth Giulia Grey


Review party per Elizabeth Giulia Grey. La nostra Silva ha letto il suo ultimo romanzo "Ethan, l'angelo del silenzio" e ce ne parla oggi.


Titolo: Ethan, l'angelo del silenzio

Autore: Elizabeth Giulia Grey

Editore:Self Publishing

Data di pubblicazione:30 settembre

Genere: Romanzo di formazione-fiction


Sinossi 

Fare da babysitter a un bambino autistico? Il professor Donovan deve essere impazzito!
Ecco il primo pensiero di Kate.
Lei che già si vedeva immersa anima e corpo in una ricerca sperimentale all'avanguardia, o magari chiamata a rinfoltire le fila di una prestigiosa azienda della Silicon Valley, è costretta suo malgrado a piegarsi allo strambo volere del suo mentore.
Ma i guai della ragazza non sono finiti lì: il padre del bambino, infatti, è Philip Clark, uno dei professori più temuti e ammirati dell'intero ateneo, noto per essere un uomo schivo, ostile, poco incline al contatto umano e con origini aristocratiche a rendere ancora più austero il suo comportamento.
C'è di peggio? Ebbene sì, dato che Kate ha un trascorso scomodo e gravoso che ha sempre tenuto nascosto a tutti e che tale sarebbe dovuto restare per sempre. Mantenere un segreto con Philip Clark, tuttavia, è impossibile, e lei lo capirà presto, anzi, prestissimo.
Kate e Philip: due persone così diverse, ma in fondo così simili.
Il caso li mette l’una sulla strada dell’altro e un'esperienza iniziata in sordina, affrontata in punta di piedi e a fior di labbra, si trasformerà in fretta in qualcosa di terribilmente coinvolgente, li travolgerà tutti con la forza di un tornado, minerà le loro sicurezze e rimetterà tutto in discussione, compreso il loro futuro e la loro felicità.

Una storia ambientata nella San Francisco dei giorni nostri che si pone a cavallo fra diversi generi: fiction, romanzo di formazione e romance, ma che saprà tenervi con il fiato sospeso fino alla fine e vi coinvolgerà senza che ve ne rendiate neppure conto.




Recensione

Un bel romanzo d'amore, questo, dove la protagonista Kate, ne è piena e lo sparge intorno a sé con la leggerezza con cui una fata spargerebbe polvere magica, pur avendo una vita complicata e non priva di amarezze e sofferenze.

C'è l'amore verso il fratello, un ragazzo “diverso”, a tratti violento; c'è l'amore verso la nonna che da giovane è stata una hippie e a 60 anni continua ad esserlo; c'è l'amore verso un bambino anch'esso “diverso” e di certo non aiutato da un padre che le asprezze della vita, compresi i problemi del figlio, hanno reso chiuso e diffidente, quindi, una sorta di “diverso” anche lui. Ma Kate va avanti con tutto l'amore che può e che si espande da lei come un'onda calda.

L'altro aspetto che caratterizza questo romanzo è quanto possa far male, quanto possa causare dolore a se e agli altri non seguire il cuore con la convinzione, errata, che solo la razionalità e il programmare la vita attimo per attimo possa mettere al riparo dal dolore.

Due grandi e importanti temi, l'amore e l'incapacità di seguire il cuore affrontati con delicatezza, così come l'autismo, disturbo tutt'ora poco capito, che l'autrice racconta senza entrare troppo nei particolari, quasi in punta di piedi proprio nel rispetto di qualcosa ancora per molta parte misteriosa ma che caratterizza tuttavia la vita di centinaia di persone.
Tutto questo raccontato con una scrittura fluida, dal buon ritmo che si fa leggere dalla prima all'ultima pagina come seguendo una dolce melodia.




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