Le recensioni di Viola: Ballando col diavolo di Faith Gibson


Buon martedì disastri. Partiamo subito con Viola e la sua recensione a "Ballando col diavolo" di Faith Gibson, romantic suspense edito Quixote Edizioni.

Titolo: Ballando col diavolo

Autore: Faith Gibson

Editore: Quixote Edizioni

Genere: Romantic Suspense

Prezzo: €4,99 ebook

Data di pubblicazione: 25 ottobre 2019


Sinossi

Uno sbirro novellino con tutta una vita davanti. Tre poliziotti con qualcosa da nascondere. Non c’è un limite di tempo per la vendetta.
Ryan “Cass” Cassidy, giovane recluta della polizia e bravo ragazzo, ha tutto ciò che può volere dalla vita: una bella moglie, un lavoro che ama e un bambino in arrivo. Quando si becca trent’anni di prigione per un crimine che non ha commesso, perde tutto. È stato incastrato dagli uomini che avrebbero dovuto proteggerlo.
Tredici anni dopo, Cass viene rilasciato con la condizionale e quei tredici anni gli hanno rubato ogni briciolo di bontà che aveva, sostituendola con la rabbia che alimenta la sua missione solitaria di farla pagare ai responsabili.
Bugie.
Inganni.
Manipolazione.
Non ci sono limiti che Cass non sia pronto a superare per vendicarsi, ma a volte anche i migliori piani possono fallire e lui si troverà a dover ballare con il diavolo, se vuole vedere completata la propria missione.

Recensione

Ryan Cassidy è sempre stato un ragazzo dai modi gentili, credente e praticante, con tanti sogni per il futuro e non ha mai pensato di far male a una mosca figurarsi a una persona. Ma, e il MA diventa maiuscolo in questo caso, qualcosa e qualcuno lo hanno portato a finire da innocente dietro le sbarre.
Una condanna che gli stravolge la vita ancora di più.
La vita in carcere non è facile ma grazie alla protezione di qualcuno e la stessa voglia di farla pagare a chi lo ha incastrato da parte di altri detenuti gli permette una reclusione tranquilla. In tredici anni di tempo ne ha per stabilire un piano per potersi vendicare e perché no anche lavorare sul proprio corpo per aumentare la massa muscolare. Non gli interessa altro che avere la possibilità di farla pagare a tutti.
Da giovane uomo sempre coi capelli corti e dal volto sbarbato col fisico "normale" a uomo dai capelli e barba lunghi, dalla mole enorme tanto da risultare un pelo rozzo e cavernicolo.

Nel lungo tempo dietro le sbarre ha stretto amicizie con le persone giuste che lo possano aiutare con il dietro le quinte del piano, ma il grosso vuole farlo lui. Il suo piano è studiato nei minimi dettagli ma si sa che le variabili esistono e quella per la riuscita della sua vendetta si chiama Lexie Murdock.

Lexie è alla soglia dei quarant'anni, sognava una famiglia con bambini ma si è ritrovata accanto l'uomo sbagliato. Da molto tempo la sua routine è sempre la stessa: lavora nel suo salone di parrucchiera, rientra a casa, mangia da sola senza più aspettare il marito con gli orari di lavoro altalenanti, vive con il terrore di dire o fare la cosa sbagliata e di subire l'ira di colui che le ha promesso amore e rispetto.

“Vivo con un uomo violento che non mi dà assolutamente niente, una donna meno in gamba avrebbe rinunciato e avrebbe trovato un modo per togliersi la vita, ma io non sono quel tipo di donna.”

Scrivere una recensione senza svelar troppo non è facile. In questo libro tutto ruota attorno alla vendetta, alla rabbia di Ryan e di come indossi i panni del diavolo tentatore mentre spinge i personaggi che vuole lui a muoversi come pedine per il suo tornaconto.

“Voglio la rabbia, ne ho bisogno, è stata parte di me per così tanto tempo che, senza, non saprei chi sono.”

Il libro ha più pov, quelli dei protagonisti sono in prima persona, quelli degli altri personaggi in terza persona. Devo dire che non mi aspettavo una scelta di questo tipo - sono andata un pelo in confusione alle prime righe del capitolo in terza - ma così è.
La trama si infittisce, alcuni nodi vengono al pettine, altri li si scopriranno solo verso la fine, un serial killer che fa da comparsa per creare confusione nei bersagli di Ryan e che crea subbuglio tra le forze dell'ordine e infine la verità che viene a galla.
Di per se la trama non fa una piega, è stata studiata bene e ben elaborata, la scelta del multipov mi è piaciuta, un pelo meno la scelta della doppia persona.
Altra cosa che mi ha fatto pensare è stata la scelta, in alcuni stralci, di ribadire un concetto sia nel dialogo che nella narrazione, a mio avviso superficiale dato che era appena stato descritto o menzionato. Ma è il mio parere e magari questo è lo stile dell'autrice che io non conoscevo prima di questo libro.



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