Le recensioni di Yaya: Non guardarmi così di Roni Loren


Oggi Yaya ci parla di un romanzo che l'ha tenuta incollata alle sue pagine e nonostante un tema forte e la storia narrata, non ha saputo abbandonare se non all'ultimissima pagina.
Ecco cosa ne pensa di Non guardarmi così di Roni Loren, edito Newton Compton Editori.

Titolo: Non guardarmi così

Autore: Roni Loren

Editore: Newton Compton Editori

In uscita il: 10 ottobre 2019
Prezzo: € 7,90


Sinossi

Sono passati dodici anni dalla mattina in cui tutto è cambiato per i ragazzi dell’ultimo anno al liceo di Long Acre. I pochi superstiti sono stati soprannominati dalla stampa “i sopravvissuti”. Liv Arias non avrebbe mai pensato di fare ritorno a Long Acre dopo quello che era successo. Ma quando i produttori le chiedono di partecipare a un documentario su quegli eventi, Liv non riesce a dire di no. E così parte per il luogo in cui hanno sede tutti i suoi incubi, terrorizzata all’idea di rivivere quei ricordi. Anche gli altri “sopravvissuti” sono tornati. E tra loro c’è Finn Dorsey, il primo amore di Liv. Scoprire di provare ancora un’attrazione bruciante per lui non era previsto. Anche se Finn è molto diverso dall’affascinante giocatore di football di un tempo: la sua faccia si è indurita e nei suoi occhi verdi non c’è più la minima traccia di innocenza. Ritrovarsi sempre più vicini significa riaprire vecchie ferite, ma forse fidarsi l’uno dell’altra è l’unico modo per recuperare il coraggio di vivere.

Recensione

Prometto, classe del 2005, di vivere la vita che mi spaventa.

L'autrice, scrivendo questo libro, ha avuto un grandissimo coraggio. L’argomento trattato non è sicuramente semplice ma anzi, nonostante sia così delicato, è riuscita a dare comunque voce ad una storia che vi conquisterà e vi farà innamorare dei personaggi, sia principali che secondari.
L’autrice nel corso delle pagine, riesce a tirare fuori e a far emergere diversi sentimenti di speranza, di voglia di vivere e di fare, e sarà così brava da lasciarvi con il fiato in sospeso dalla prima all’ultima riga.

Sono passati dodici anni da quella terribile notte che ha cambiato definitivamente la vita dei nostri protagonisti e Olivia, Finn con altre tre amiche si ritroveranno nuovamente in quella scuola che ha visto tante vite, storie, e speranze spezzarsi.
Hanno deciso di girare un documentario sui sopravvissuti di quella tragedia e loro sono tra questi. Saranno costretti così a rivivere tutte le sensazioni, le emozioni, le paure provate quel giorno, e si ritroveranno lì dove sono stati uccisi i loro coetanei giudicati troppo “felici” per poter continuare a vivere.
Mentre leggevo mi chiedevo il perché? Eppure l’odio, le prevaricazioni sono ancora oggi all’ordine del giorno.

Nel corso della lettura scopriremo e conosceremo meglio i nostri protagonisti, le loro paure, speranze. Scopriremo come nessuno di loro è più quel ragazzino spaventato ma, nonostante siano cresciuti, cosa ha causato quell’evento in ognuno di loro? Quali sono le ferite che portano su se stessi?
Olivia non è più la ragazzina ribelle di un tempo, è ormai una donna di quasi trent'anni e la sua vita è così tanto caotica da non lasciarle nemmeno il tempo di pensare ma soprattutto di ricordare.
Anche Finn sa bene cosa voglia dire provare paura eppure ha imparato ad affrontarla. E' un uomo adesso, un agente dell'FBI che, con il suo lavoro, lotta contro quella che è a suo parere una tra le piaghe peggiori che affligge il suo paese: il traffico e l'uso illecito di armi da fuoco.

Nel corso della lettura, le pagine del libro ci permetteranno di comprendere inoltre come Olivia e Finn, conoscendosi sin da adolescenti, si siano affezionati e alla fine innamorati, ma nonostante questo scopriremo anche che non hanno mai avuto la possibilità di viversi, davvero, nonostante lo volessero con tutto se stessi.
Ma se da ragazzini hanno vissuto le loro emozioni, nascondendosi da tutto e tutti per via dei continui pregiudizi legati alla classe sociale, divenendo l’uno il segreto dell’altro, cosa succederà adesso che sono adulti?

Io vi dico solo che vi faranno emozionare, ma anche incavolare e vorreste entrare nel libro per scuoterli un po'.
Il libro è scritto e tradotto in maniera impeccabile, senza tempi morti e con un tocco di sensualità che non guasta ma che piuttosto rende la lettura ancora più coinvolgente. I personaggi sono entrambi bellissimi e vi faranno innamorare di loro dandovi così la possibilità di vivere sulla vostra pelle le loro emozioni.
Non mi resta che augurarvi buona lettura mie care disater.

Ora mi rivolgo all’autrice: mia cara Roni Loren, grazie per questa bellissima storia d’amore, sopravvivenza e seconde possibilità, ora aspetto con ansia le storie di Kinkaide, Taryn e Rebecca e spero con tutto il cuore che tu voglia un giorno regalarcele.


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