Review party: Beyond the sea di Keira Andrews


Chiudiamo la giornata con un review party a cura di Ilenia! Ci parlerà di "Beyond the sea" di Keira Andrews, pubblicato da Triskell edizioni.

Titolo: Beyond the sea (Edizione italiana)

Autrice: Keira Andrews

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Contemporaneo

Data di pubblicazione: 31 dicembre 2019

Prezzo: € 5,99 – promozione 4,99 per un mese


Sinossi

Due uomini etero. Un’isola deserta.

Pur di non stare a guardare il fratello che si distrugge con la droga come ha fatto il padre, Troy Tanner decide di lasciare la sua band di successo nel bel mezzo di un tour. Su un jet privato che lo sta riportando a casa dall’Australia, si ritrova a volare sopra il sud del Pacifico con il pilota Brian Sinclair. A seguito di un incidente traumatico, Brian ha perso l’amore per il volo e per la vita, ma ora deve combattere insieme a Troy per sopravvivere a un ciclone tanto terribile quanto improvviso.
Lontani da ogni segno di civiltà, l’acqua turchese e le spiagge di sabbia bianca appaiono loro come un paradiso. Ma anche dopo essere riusciti ad accendere un fuoco e a imparare a pescare, la minima infezione potrebbe rivelarsi fatale. I giorni si trasformano in settimane e, senza soccorsi all’orizzonte, Troy e Brian si avvicinano e la loro amicizia diventa desiderio.
Proprio mentre stanno scoprendo se stessi, imparando che la sessualità non significa solo essere etero o gay, il mondo che si sono costruiti torna nel caos. Potrà ancora durare il loro amore, una volta lasciata l’isola.

Recensione


Lo sapete, a volte vi parlo di libri richiesti perché mi ispiravano dalla trama, dalla copertina o semplicemente perché scritti da un autore in particolare. Questo titolo mi ha incuriosito fin da subito e non so neanche dirvi perché!!!

I due protagonisti, Troy e Brian, si incontrano poco prima che il destino giochi loro un brutto scherzo. Troy è il membro di una band musicale della quale la star è il suo fratellino... un fratellino che sta mettendo a rischio la carriera e la propria vita con le droghe. Per far sì che sia il fratello quanto la casa discografica prendano sul serio il suo ultimatum, decide di mollare la tournée, prendere un aereo privato e andare via. Eccolo che conosce Brian, il primo ufficiale. Il destino, sotto forma di tempesta, fa si che l'aereo precipiti. La pilota riesce nell'impresa di atterrare sulla terraferma ma purtroppo muore nel tentativo, lasciando Troy e Brian nel mezzo del nulla doloranti, impauriti e con un kit di sopravvivenza misero.

La paura li tiene vivi, li muove come burattini ed è un bene perché riescono a pensare a tutto ciò che può servire per il recupero da parte dei soccorsi... semmai dovessero trovarli.
Troy e Brian diventano il mondo l'uno dell'altro e noi assistiamo a un mash-up di Lost e Cast Away. In certi momenti si ha la sensazione che sia anche troppo realistico, troppo pesante e noioso, pur essendo necessario per imbastire la storia e darle peso.

Ma torniamo ai due ragazzi... entrambi hanno avuto ragazze, Troy l'ha mollata poco prima di partire. Eppure, stando fianco a fianco, iniziano a provare qualcosa l'uno per l'altro. Mai hanno pensato a stare con un ragazzo, a vivere la sessualità pensando "sarò attivo o passivo", ma quello che vivono è assolutamente inaspettato e si buttano. È solo per togliersi un prurito, per mancanza di altro? Ma soprattutto, riusciranno a scoprirsi veramente, a conoscersi a fondo prima di impazzire? I soccorsi arriveranno?

Vi piacerebbe ma no, non ve lo dico! Quello che posso dirvi è che l'autrice, con dovizia, ci fa provare quelle sensazioni provate dai due protagonisti. La paura di non sapere se si rivedranno mai i propri cari, di poter chiedere scusa o dire un'ultima volta che gli si vuol bene. La paura dell'ignoto; i sensi di colpa che li opprimono; la voglia di spaccare il mondo ma non avere le forze di alzarsi. La voglia di vivere il presente senza farsi abbattere da un futuro che sbiadisce sempre più.

Scopriamo molto sul passato di entrambi, su cosa li ha portati a essere quello che sono, cosa li fa soffrire ancora dopo anni e anni.
Non è una storia indimenticabile, quella che ti fa battere il cuore... e di certo non è l'ideale se dopo pochi giorni devi volare!!! Ma per scaldare un freddo pomeriggio invernale è una lettura consigliata!


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