Review party: Tutti i ranocchi di Manhattan di Carrie Aarons


Review party per l'ultima uscita di casa Hope Edizioni.
Stefania ha letto "Tutti i ranocchi di Manhattan" di Carrie Aarons, un comedy romance piacevole e dolce da non perdere.

Titolo: Tutti i ranocchi di Manhattan

Autore: Carrie Aarons

Editore: Hope Edizioni

Genere: Comedy Romance; Standalone

Data di pubblicazione: 9 gennaio 2020


Sinossi

Avete presente Cenerentola? La scarpetta di cristallo, la carrozza fatta di zucche e la fata madrina?
Ecco, non sono io.
I miei tacchi mi distruggono i piedi, viaggio grazie a Uber e leggo l’oroscopo su Twitter, quindi il mio “vissero felici e contenti” non è proprio dietro l’angolo.
Non ho ancora trovato un principe azzurro e, in quel di Manhattan, finisco sempre per uscire con esseri viscidi, squamosi e... insomma, dei ranocchi. E con “ranocchi” intendo proprio tutti quei pessimi stereotipi dai quali i film che tua mamma ti ha fatto guardare e la vita ti hanno messa in guardia:
1. Lo zuccone senza cervello.
2. Il mammone.
3. Il saccente pieno di sé.
4. Il taccagno.
Nella speranza di trovare l’Amore sono persino arrivata a baciare labbra fredde e umide.
E poi, un giorno, un uomo allergico alle relazioni si è offerto di aiutarmi a trovare il mio Romeo.
Ma cosa succede quando un ranocchio, che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in un principe, ti bacia a mezzanotte? Ok, è vero, non è successo a mezzanotte, ma in pieno pomeriggio, dopo un brunch, però non tutto può assomigliare a una favola.

Recensione

"Le ragazze della mia generazione sono cresciute adorando relazioni come quelle tra Carrie e Big, Rachel e Ross, Peyton e Lucas. Non c’è da stupirsi se abbiamo un’idea del tutto sbagliata di cosa dovrebbe essere l’amore."

Ecco a voi Gemma Morgan, giornalista per Femme, la rivista femminile per eccellenza nell'ambiente, con grandi aspirazioni, venticinque anni, affidabile, giudiziosa e indipendente, single e con indirizzo postale in Manhattan - anche se le costava una fucilata la scatola da scarpe che chiama casa.
Ah, dimenticavo, alla costante ricerca del lieto fine e del principe azzurro con cui viverlo!

"Sono così stanca di cercare. Non c'è un ragazzo per me in questa dannata città?"

Noi li chiamiamo 'casi umani', lei ranocchi, ma il succo non cambia. Tutti gli uomini con cui si è intrattenuta sono dei veri disastri, e nel corso della lettura ne vedrete di tutti i gusti: il bugiardo, il mammone, lo spilorcio, il vanesio, il razzista, etc... E tutti con lo stesso identico problema: non sono in grado di procurarle piacere. Capite che abbiamo due problemi gravi da risolvere qui!

E poi, così, dal nulla, e senza chiederlo, arriva il suo salvatore. Il guru delle relazioni senza averle e desiderarle perchè Oliver Anders è fedele solo ad una donna: la sua azienda.
Incontrato in circostante curiose, Oliver è un personaggio particolare, sincero e ironico, e la sua proposta è altrettanto interessante:

"«Conosco ogni singola strategia che una donna è capace di utilizzare, resta con me e farò in modo che tu riceva un anello da quattro carati da un ragazzo con una casa negli Hamptons. Oliver Anders, al tuo servizio.»"

Inizia così la loro conoscenza. Un amicizia semplice arricchita da rapporti sessuali senza impegno e vincoli e tante risate. E se Gemma, da eterna romantica, finisse per in innamorarsi dell'uomo più allergico alle relazioni? 
A voi scoprire come andrà a finire!

Disastri, chi mi segue un po' sa che arrivo da una maratona di romanzi belli tosti e leggere Tutti i ranocchi di Manhattan, e lasciarmi travolgere dalla sua spensieratezza, era ciò che mi serviva. 
Ne sono rimasta soddisfatta? Si, anche se non al cento percento. E' un titolo che promuovo ma qualche difetto per me c'è.

Partiamo, quindi, col togliere il cerotto. 

Per questo romanzo la scintilla non è scoccata subito, ho impiegato un bel po' per entrare nel mode e il mio interesse ha oscillato pericolosamente per la prima parte della lettura mentre la seconda parte del romanzo è decisamente più interessante dal mio punto di vista. Il difetto, quindi, per me, sta nella lentezza e nel poco approfondimento di alcuni aspetti che, invece, avrei voluto vedere sviscerati.

Passiamo ora ai pregi. 

Questa è la storia di una Cenerentola moderna, una principessa senza scarpette di cristallo ma con la predilezione per i tacchi alti che, prima di trovare il suo principe ranocchio, ha dovuto sopportare fin troppi rospi viscidi. Questa Cenerentola non viene schiavizzata dalla matrigna cattivissima ma ha comunque un capo puntiglioso e severo che non ammette errori, distrazioni e ritardi. E lei di ritardi per colpa dei tacchi - alias trappole mortali - ne accumula tanti.
La trama è interessante, divertente, con un percorso lungo e tortuoso. Ho apprezzato molto l'evoluzione palpabile nei due protagonisti.

Il personaggio di Gemma è interessante e controcorrente. Se da un lato il desiderio è trovare l'uomo della sua vita, dall'altro non rinnega il suo essere donna e i bisogni che, come tutte, abbiamo. E' esplicita in questo, irruente e fa sorridere il suo provocare e rendere evidenti i difetti degli uomini.
Se all'inizio risulta poco seria, man mano che i capitoli letti si accumulano, ecco che invece troverete una donna molto più complessa e per niente frivola. Il bisogno di trovare l'uomo perfetto e con determinate caratteristiche cambia significato e sarà lei stessa la prima ad ammettere di non aver bisogno della perfezione ma dell'anima gemella che la completi in tutta la sua imperfezione. Un principe ranocchio che la ami, che la sopporti e supporti, che la consoli nei momenti no e la faccia ridere il più possibile. Un fidanzato con cui parlare, litigare e far pace nei migliori dei modi.

Ecco, il suo è un personaggio femminile insolito ma sfruttato benissimo da Carrie Aarons che tramite lei ha voluto mettere per iscritto e in modo sfacciato aspetti considerati a volte dei tabù. Infatti, finchè è l'uomo a parlare di sesso va benissimo, finché è lui a ricercare il piacere fisico e a cambiare donna dopo donna è considerato giusto, il contrario è per il sesso opposto che si vede dover nascondere determinati aspetti della vita di coppia per non essere considerata 'facile'. Ecco, con Gemma tutto viene rivalutato, esposto e con lei torniamo nel mondo di Sex and the city con piacere.

Anche il personaggio maschile è ben strutturato, anche se non presente quanto volevo.
Oliver apprezza la compagnia femminile, non si può certo dire il contrario, ma al primo accenno di sentimenti, al primo sguardo sognante, fugge. Per lui esiste solo il lavoro e tutto ciò che gira intorno ad esso. Non si può, però, nemmeno dire che è il classico nerd sfigato, occhialuto e bruttino, perché Oliver è munito di un aspetto molto piacevole, muscoli al posto giusto, carisma e ironia pungente. 
Abbiamo davanti un milionario che ha costruito un impero da sé, un informatico talentuoso e creativo sempre pronto a superare il successo precedente ma un uomo chiuso a doppia mandata quanto si tratta di provare emozioni. Con Gemma lo vediamo abbattere tutti i muri - mantenendo comunque una parvenza di distacco all'inizio- e neanche se ne rende. Tramite lei assistiamo al cambiamento di un uomo che si scopre provare sensazioni impensabili. Non sarà il bad boy che siamo abituate a leggere, ma si sa difendere bene e se stiamo a guardare è esattamente il tipo d'uomo che ognuna di noi vorrebbe al suo fianco. Il conto in banca è un rusplus non indifferente!

Tutti i ranocchi di Manhattan  è il primo romanzo di Carrie Aarons che possiamo leggere nella nostra lingua e come inizio non c'è male! Una lettura sexy, sfrontata, divertente e romantica, mix esplosivo che, anche se non perfetta, ha saputo lasciare il segno. 
Vi troverete a fare i conti con una realtà schietta, problemi comuni, insicurezze, gelosie e invidie sane e non, e tante situazioni stravaganti.
Promuovo il romanzo e i suoi protagonisti perché in fondo siamo tutti un po' come loro, in positivo e non.
Lasciatevi trasportare e permettete a Gemma e Oliver di farvi battere il cuore. 

"Sono una romantica, credo nell'amore. Penso che ci sia la persona perfetta per tutti là fuori, io sto solo cercando la mia."


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