Adesso tocca a... Viola: Danzando sui vetri rotti di Ka Hancock
Adesso tocca a... Viola!
Ricordate? Stefania le aveva assegnato un romanzo con lo scopo di "farla piangere". In privato sono volati titoli su titoli, abbiamo discusso su quale titolo potesse fare al caso nostro, quale tra quelli citati potesse farla sciogliere, e alla fine la scelta è ricaduta su "Danzando sui vetri rotti" di Ka Hancock, romanzo edito Leggereditore.
Titolo: Danzando sui vetri rotti
Autore: Ka Hancock
Casa editrice: Leggereditore
Data di uscita: 13 Settembre 2012
Prezzo: 3.49 € ebook
Sinossi
Lucy Houston e Mickey Chandler non sembrano destinati a una vita felice: lui è affetto da disturbo bipolare e la famiglia di lei ha accumulato una lunga serie di casi di cancro. Nonostante siano entrambi segnati da un destino che non lascia ben sperare, quando le loro strade si incontrano, la notte del ventunesimo compleanno di Lucy, è subito amore. Cauti a ogni passo, Lucy e Mickey sono determinati a portare avanti la loro relazione, consapevoli di non essere in grado di donare un futuro felice a un possibile figlio. Lui le promette onestà. Lei gli promette pazienza. Entrambi si promettono di rinunciare a essere genitori. Nonostante la decisione dolorosa e difficile di non avere bambini, tutto cambia improvvisamente il giorno del loro undicesimo anniversario di matrimonio, dopo un controllo di routine di Lucy. Ha inizio così una storia unica, in cui nessuna regola conta più e la parola amore assume nuove declinazioni e profonde sfumature.
Recensione
Chi non lo sapesse io sono il disastro dal cuore di pietra, è difficile riuscire a farmi piangere per un romanzo ma, una volta trovato il mio punto debole, basta indirizzarsi su quel tipo d’argomento e una possibilità di riuscita in più c’è.
Danzando sui vetri rotti di Ka Hancock è un libro meraviglioso ma che non tutte riuscirebbero a portare a termine senza versare lacrime.
Non sono una a cui piace mollare ancor prima di iniziare ma ho avuto bisogno di tempo in più per riuscire a portare a termine la lettura, la vita privata ha voluto imporsi così da dover affrontare qualcosa di dolorosamente inaspettato nella vita reale.
Vi chiedete se ho ceduto anche io? No, non ci son riuscita. Mi sono commossa ma non son riuscita a versare le lacrime che però hanno provato a uscire.
Dopo quella che ritengo essere la presentazione più lunga che io abbia mai scritto proverò anche a parlarvi del libro..
Lucy ha trentaquattro anni, è insegnante di storia nella scuola della città in cui vive da sempre, ha due sorelle ma loro tre non potrebbero essere più diverse tra loro ed è sposata da circa undici con Mickey. Lucy è la classica brava ragazza, sempre pronta ad aiutare gli altri, con la capacità di vedere oltre alle apparenze o a ciò che gli altri tentano di nascondere. Ed è ciò che le ha permesso di avvicinarsi tanto all’uomo che ama e che ha sposato. Un uomo affetto da bipolarismo, una malattia mentale ereditata dalla madre, che lui stesso cerca di combattere quando è nei momenti buoni ma che solo dopo l’arrivo di Lucy crede di poter provare a combattere sul serio. Mickey ogni tanto vacilla, ogni tanto riesce a non uscire dai binari immaginari che lo possono portare ad un attacco depressivo o a sentirsi euforico e con talmente tanta voglia di fare che perde il sonno, successivamente il senno e finisce con avere attacchi psicotici.
Il loro amore è forte ma la vita li ha messi davanti a ostacoli che pensavano di non poter superare.
La genetica della famiglia di Lucy non è molto favorevole e la nostra protagonista affronta una lunga lotta con un tumore al seno, sconfiggendolo dopo una dura battaglia, e insieme al marito decidono di rinunciare ad avere figli.
E se nonostante un intervento per chiudere le tube un valoroso, solitario e resistente spermatozoo arrivasse dove all’apparenza non avrebbe dovuto?
La felicità a portata di mano nonostante i mille dubbi, sfiorarla con un dito mentre tenti di prenderla e quella stessa felicità che si frantuma e non riesci ad afferrare. Se solo... perché ora? Ma spesso i se, i ma, i perché non possono essere d’aiuto o spesso non possono avere risposte.
In questo libro i narratori principali sono Lucy che ci racconta il presente, mentre Mickey ci racconta del loro passato, da quando si sono visti la prima volta fino ad intrecciarsi nel presente. La narrazione è fluida e ben dettagliata quando si parla della malattia, dei pro e dei contro, della voglia di guarire e si affronta anche l’incapacità dei propri famigliari nella fase di accettazione delle proprie scelte.
È un libro facile da leggere? È leggero? No. No.
C'è un lieto fine? Si ma lo troverete solo una volta arrivati alla fine.
Lo consiglieresti? Assolutamente si, ma non è per tutti. È così realistico che fa quasi paura. Ma bisogna avere una mente libera da tutto ciò che di negativo c’è nella vita reale per riuscire ad affrontarlo.
Ed ora vi annuncio la prossima Disaster a dover subire la mia scelta… Elisa. Sono stata tutto sommato brava, ho solo scelto qualcosa completamente fuori dalla sua confort zone!
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