Le recensioni di Stefania: "Le stelle addosso - la storia di Demi" di Laura Gaeta


In ritardo ma arrivo! Ecco la mia recensione al nuovo romanzo young adult di Laura Gaeta: "Le stelle addosso - la storia di Demi".

Titolo: Le stelle addosso – la storia di Demi

Serie: Le stelle addosso #1

Autore: Laura Gaeta

Editore: Self Published

Genere: Young Adult

Prezzo: Ebook €2,99 – Cartaceo €12,00

Data di pubblicazione: 14.02.2020


Sinossi

Sedici anni: i primi amori, i primi turbamenti, le prime scelte. 
Demetra Sullivan è una ragazza come tante. Vive in un paesino del Maine e pensa che i suoi problemi più grandi siano quelli di scegliere la facoltà universitaria e di evitare tutti i compagni di scuola che la prendono in giro, almeno finché il destino la premia e la punisce allo stesso tempo. 
Incontra Rain Bronson, stupendo enfant prodige che le sconvolge l'esistenza. Lui vede bellezza in ciò che gli altri denigrano, trova pregi che nessuno riconosce. 
Demetra conoscerà l'amore più puro e vero, ma anche la disperazione più nera fatta di speranze negate e di incertezze. 
Riuscirà a emergere dal pozzo nero in cui sprofonderà?

Recensione

Con questo titolo mi sono vista catapultata indietro nel tempo. Ho riflettuto molto, pensato a come ero io una quindicina di anni fa - più o meno - e, disastri, che imbarazzo! Quante cose rivedendole oggi nella mia mente non avrei fatto o avrei magari modificato.
Si sa, l'adolescenza è l'età della stupidera, come la chiama mia mamma, e non c'è altra definizione più precisa.

Ci si sente potenti, invincibili, il mondo è ai propri piedi e, purtroppo, si è divisi in tante fazioni.
Ci sono il gruppo dei fighi, gli sportivi, i secchioni ma accettati dai fighi, i nerd, gli sfigati, e in alcuni casi una categoria ancora più presa di mira: gli emarginati.
Ecco Demi si trova in questa posizione nella piramide sociale.

Demi ha sedici anni, due genitori giovanili e permissivi, una sola amica.
Non ha ancora ben chiaro cosa fare da adulta, ma sembra che tutti gli atenei dove ha fatto domanda d'ammissione la vogliano, e, ovviamente, nessuno oltre i sopracitati con cui parlare e confrontarsi.

È immersa in questi pensieri, nel luogo che più la fa sentire viva, con i fiocchi di neve che le danzano intorno, che incontra il volto di un angelo. 

"«Sono Rain, ma gli amici mi chiamano Thunder» candì con calma poco dopo, tendendomi la mano."

Rain è appena arrivato in città per motivi familiari e da subito dimostra d'essere un ragazzo d'altri tempi, attento ai dettagli, galante. Una rarità.
Da subito, nota ed evidenzia tutto quello che per Demetra è un difetto. In primis, le lentiggini che le ricoprono il volto come polvere di stelle. Esatto. Stelle.
Demi ha le stelle addosso.


Un incontro, questo, che segna l'inizio di tutto. Emozioni nuove riempiono il cuore di Demi, pensieri che vorticano sempre e solo verso il ragazzo, sentimenti che nascono spontanei e crescono vertiginosamente e gli imbarazzi da cotta per il ragazzo più figo del posto che, senza una spiegazione, ha occhi solo per lei.

Ma per una cosa positiva c'è sempre il rovescio della medaglia e bisogna fare i conti con ciò che la vita ha in serbo per tutti.

Le stelle addosso - la storia di Demi è il primo volume di una dilogia interamente dedicata a questa coppia.
Lei, Demi, la ragazza semplice che ama leggere, guardare Netflix e pattinare. La ragazza derisa da tutti ma non per questo debole.
Rain, un tuono a ciel sereno che piomba prepotentemente nella vita di una fanciulla e ne rivoluziona la vita. Lui è un piccolo prodigio che a diciannove anni ha all'attivo una laurea e sta per conseguire la seconda. Alternativo nell'aspetto ed elegante nei modi, Rain è un ragazzo con i piedi per terra e non vuole essere messo da parte.
Di entrambi, c'è tanto da scoprire.

Questo è un romanzo che tratta temi giovanili e parla di giovani. Oltre all'amore c'è altro ed è tutto amalgamato nella trama. Argomenti delicati arricchiscono ancora di più una storia già così corposa. 
Sarò sincera, sono partita gasatissima. Ho adorato le scene iniziali e nella mia testa il loro percorso proseguiva diversamente da quello che poi ho letto. Ho provato forte empatia per la Demi iniziale ma ho mal sopportato la sua evoluzione come persona singola, come figlia, come amica e fidanzata. Rain è sempre rimasto un po' nascosto da un velo d'ombra nella mia mente, le sue esternazioni alla lunga mi sono sembrate troppo perfette, troppo sdolcinate ed è come se mi fosse mancato un pezzo di lui per comprendere meglio il suo stato d'animo. Ecco, forse l'espressione giusta, per quanto mi riguarda, è troppo esagerato.
I rapporti interpersonali non sempre li ho visti rispettosi ma non è del tutto una colpa perchè, come dicevo all'inizio, parliamo di una età balorda dove a volte ci si sente più adulti degli adulti stessi. E io per prima lo sono stata. Ma da mamma, oggi, alcuni atteggiamenti non sempre li ho condivisi perchè immagino mia "figlia non di sangue" leggere e non vorrei vivesse alcune situazioni in un determinato modo.
Attendo la storia di Rain per poter avere un quadro più completo e capire meglio quello che per ora mi ha lasciato l'amaro in bocca. 

Dopo gli aspetti negativi, per me, passo ai positivi. Laura Gaeta scrive benissimo, enfatizza le emozioni divinamente, ti fa entrare nella storia e ti trovi all'epilogo senza nemmeno accorgertene. La bravura in questo caso è doppia perchè ci lascia letteralmente appesi in attesa di un seguito che non arriverà domani. Quindi, le rinnovo la mia imprecazione a lettura finita: disgraziataaaaa!!!


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