Le recensioni di Viola: Profonde differenze di RJ Scott & V.L. Locey


Profonde differenze di RJ Scott & V.L. Locey è ul terzo volume della serie Harrisburg Railers. Viola anche letto anche questa coppia formata da un pattinatore artistico e un giocatore di hockey. Ecco la sua opinione.

Titolo: Profonde differenze

Serie: Harrisburg Railers #3

Autori: RJ Scott & V.L. Locey

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Contemporaneo m/m

Prezzo: € 3,99

Data di uscita: 28 gennaio 2020


Sinossi 

Quello che per un uomo è passione, per un altro è una bugia. Riuscirà l’amore ad aggiustare il più buio dei cuori?
Trent Hanson è un fenomeno del pattinaggio artistico adorato da milioni di fan in tutto il mondo. Ha dedicato tutta la vita allo sport che ama, anche quando lo sport – e la sua stessa famiglia – gli hanno voltato le spalle. Dal cortile della scuola alle Olimpiadi, fino al salotto dei suoi genitori, Trent ha combattuto contro i bulli e gli omofobi per essere un uomo gay dichiarato e orgoglioso di sé. Le continue lotte lo hanno lasciato stanco, solo e ombroso; deve però mettere da parte tutte le sue paure quando viene assunto per lavorare l’intera estate con la squadra di hockey degli Harrisburg Railers. Chi avrebbe mai immaginato che il destino avesse deciso di metterlo in coppia con Dieter Lehmann, dio del sesso sotto ogni aspetto e uomo che sembra avere tutto da dimostrare e a cui non importa chi ferirà pur di ottenere quello che vuole?
Dieter ha passato fin troppo tempo a languire nelle serie minori, e la dipendenza segreta dagli antidolorifici con obbligo di prescrizione significa che la sua carriera sta precipitando verso il baratro. La sua ex lo sta ricattando, ed è molto vicino a mollare tutto. Ma quando viene convocato come riserva per la corsa alla Stanley Cup, ha un assaggio di cosa significhi giocare nella NHL e capisce che un posto nei convocati dei Railers è quello che vuole più di qualsiasi altra cosa. Lo desidera più che ascoltare il suo cuore, e ancor più che prendersi cura di quel pattinatore esasperante che gli è entrato sottopelle. Quando, per ottenere ciò che vuole, supera il limite, capisce di aver smarrito la strada. Deve cambiare, ma sarà ancora in tempo per salvare la sua carriera e per imparare ad amare di nuovo?

Recensione

La sinossi risulta esaustiva ma non rende l’idea di quanto Trent Hanson sia una persona particolare. Pattinatore artistico con ben due argenti olimpici al collo, proprietario di un palazzetto del ghiaccio in cui da lezione a tutti, e soprattutto in cui ospita la comunità omosessuale affinché si senta libera da pregiudizi, nessuno all’interno del suo palazzetto può permettersi di deridere, offendere o far sentire inadeguato qualcun altro.

Trent è vistoso, è sempre vestito con colori sgargianti, i suoi capelli cambiano colore in base all'abbigliamento, mette il kajal agli occhi meglio di me e ha sempre il gloss spalmato con maestria sulle labbra. Caratterialmente è un combattente, fin da ragazzino ha avuto a che fare con chi non accettasse la sua natura e il suo modo di fare, ma mai una volta ha dato soddisfazione a chi lo prendeva di mira. È andato avanti per la sua strada dimostrando il suo valore ed è soprattutto questo che insegna ai ragazzi che vanno al suo palazzetto oltre a dar lezione di pattinaggio.

Ed è per colpa del suo precedente manager che si ritrova ad accettare di migliorare le prestazioni sul ghiaccio di una squadra di hockey partecipando ad una sorta di reality.
Le preoccupazioni iniziali di Trent di non essere accettato dai Railers vengono subito calmate dai componenti della squadra ma ce n’è uno con due occhi verdi dorati che lo studiano stando in disparte e che sul ghiaccio lo provocano, che lo attirano verso il giocatore a cui appartengono: Dieter.

Dieter è alto, massiccio a apparentemente tranquillo, si è sudato un posto nella NHL e vuole dare il meglio di sé per dimostrare alla squadra di aver fatto un buon acquisto, ma è il suo ginocchio a non collaborare più di tanto e la fatica fatta per dimostrare le sue capacità e il suo valore sul ghiaccio lo portano a scegliere la via più breve per affrontare la situazione da solo senza di nulla ai dirigenti dei Railers.

L’attrazione tra i due protagonisti scatta come un fuoco d’artificio, e durante il periodo in cui devono realizzare il reality si scoprono e conoscono i punti deboli l'uno dell’altro mettendo in mostra le loro differenze per quel che riguarda le scelte e il modo di affrontare le difficoltà.

In questo libro si parla di bullismo e il messaggio che arriva al lettore tramite Trent è quello adatto a far capire a chi si sente inadeguato o sbagliato che non è vero. Le persone sono come son destinate a essere per quel che mi riguarda, non è colpa di nessuno se un ragazzo si sente se stesso nei panni di una ragazza, e il problema ce l’ha chi non riesce ad accettare la cosa.
Oltre a questo argomento si parla anche di dipendenze, qualsiasi siano, dal gioco d’azzardo all’abuso di medicinali -come in questo romanzo - e ci mostra entrambe le facciate della medaglia: chi ha la dipendenza e le sue reazioni, chi è vittima della dipendenza altrui e deve pagarne le conseguenze o affrontare insieme al “malato” il percorso riabilitativo e gli autori sono stati molto abili a far arrivare i giusti messaggi al lettore.

Questo è il terzo volume di una serie e sono menzionati i precedenti protagonisti mostrando qualche cosa di come procedono le loro storie e sono quasi sicura che troveremo un quarto volume con un altro Railers protagonista.
Ultimo commento.. adoro, adoro e se non si fosse capito ADORO la  nonna di Trent.



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