Review party: Il Tempio della Fortuna di Devney Perry
Review party per Il Tempio della Fortuna di Devney Perry.
Stefania è tornata a leggere la serie Jamison Valley edita Always Publishing e ce ne parla oggi.
Titolo: Il Tempio della Fortuna
Autore: Devney Perry
Serie: Jamison Valley Vol. 2
Editore: Always Publishing
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2020, In cartaceo e in ebook
Prezzo: 13.90 € ed. cartacea - 4.99€ ed. digitale
Sinossi
Emmy crede che non rivedrà mai più suo marito.
Nick è determinato a riconquistarla.
a alcuni segreti non potranno più rimanere celati.
Emmeline Austin, giovane ereditiera newyorkese, dopo una notte di follie nella capitale mondiale del divertimento si ritrova con un anello al dito, un altro abbandonato sul tavolo, un bigliettino di scuse e il cuore spezzato.
Nove anni dopo, stanca di vivere una vita seguendo le regole di un padre troppo autoritario, vuole finalmente dedicarsi a un lavoro che le piaccia davvero e lasciarsi alle spalle il caos della Grande Mela. Decide così di accettare un posto di maestra d’asilo a Prescott, nel Montana, e trasferirsi tra le montagne e i boschi della Jamison Valley.
Quello che non si aspetta, una volta giunta nella placida cittadina, è di ritrovare l’uomo che le aveva rovinato la vita tanti anni prima, suo marito.
Nick Slater è il capo del servizio antincendio, proprio a Prescott. Taciturno e riflessivo, è uno degli uomini più stimati in paese e nasconde un segreto nel suo cuore: nove anni prima, dopo averla sposata e dopo appena un’incantevole notte da marito e moglie, ha dovuto abbandonare l’unica donna che avesse mai amato nella sua vita, per poterla tenere al sicuro dalle ombre del suo passato.
Ma quando il destino, inaspettatamente, riporta la sua Emmy nella sua vita solitaria, Nick è certo che stavolta non può permettersi di perderla di nuovo, e sarà disposto a tutto pur di ottenere una seconda possibilità per dimostrarle la profondità del suo amore anche dopo gli anni passati lontani, e difenderla da ogni pericolo.
Un romanzo intenso e affascinante
sulle seconde possibilità che il destino ci regala.
Recensione
Ci sono luoghi che più di altri ti stanno a cuore e vorresti viverci, anche se nella reatà non esistono. Prescott è uno di questi.
Dopo aver letto La fattoria dei nuovi inizi, non potevo non innamorarmi dei paesaggi descritti, e tornare nella Jamison Valley è stato un piacere. In Il Tempio della Fortuna troverete una Prescott ancora più presente e vivida tanto che vi verrà sicuramente il desiderio di cercarla. Qui il link del sito dell'autrice dove vi spiega come ha ideato la cittadina.
Ma andiamo con ordine, perché Prescott è si il luogo dove si svolge la storia ma il tasto Start viene cliccato nella città nel peccato, Las Vegas.
Emmeline Austin si trova qui con le amiche per festeggiare il compleanno e la successiva laurea a Yale di tutte. Ma i festeggiamenti per lei non vanno come aveva previsto. Invece di fare pazzie tra ragazze, si trova stipata in una limousine con loro e altri quattro sconosciuti. Eppure, non si sa perchè, il ragazzo accanto a lei le ispira fiducia e stare al suo fianco la fa sentire protetta, sicura.
Il tempo in sua compagnia diventa il più vissuto e vivo della sua intera esistenza. La sfida, la provoca, la incita ad uscire dalla confort zone, a sentirsi più leggera e libera.
Tra una chiacchiera, un giro sulle montagne russe, e uno spogliarello, ritrovarsi con un anello al dito è il passo inevitabile. Una sfida ancora più grande da non poter perdere.
In poche ore Emmeline ha provato mille più una emozioni, una più bella dell'altra. Si è rilassata, ha riso. Si è INNAMORATA.
Ma, nel giro di pochissime ore, dopo la favola e dopo la notte migliore della sua esistenza, si è svegliata e di suo marito non c'era più traccia. A testimoniare gli avvenimenti accaduti, un anello e un biglietto di scuse.
Nove anni dopo.
Emmeline non è più la stessa donna. Ha finalmente abbandonato il lavoro che odiava per intraprendere la carriera che ha sempre sognato: insegnare.
Il destino la conduce a Prescott, nel Montana e sarà qui che sempre il destino le farà incontrare suo marito.
Nick Slater ha maledetto ogni giorno passato lontano dall'unica donna che in pochi attimi è riuscita a donargli amore. Lasciarla in quel letto d'albergo è stato difficilissimo ma non aveva alternative. Si è privato della felicità per nove anni, ma ora ha l'opportunità di riscattarsi e riprendersi la donna che non ha mai dimenticato.
"Nessuno dei miei amici aveva mai saputo di Emmy e di quello che le avevo fatto. Avevo pensato di tenere segreto il nostro matrimonio per sempre. In parte per conservare quel ricordo solo per me. E in parte perché ero un fottuto stronzo che l’aveva abbandonata, anche se lo avevo fatto per la sua sicurezza. Sì. La conoscevo. «È mia moglie» mormorai, poi corsi fuori dalla porta, ignorando i volti scioccati e i sussulti sorpresi dei miei amici."
Cosa succederà da qui in avanti? Lascio a voi il piacere di scoprirlo.
Se il primo romanzo per me è stato quasi un capolavoro, purtroppo in questa seconda avventura ho trovato troppe virgole fuori posto - in senso metaforico.
A malincuore lo dico.
Se tengo in considerazione solo la storia d'amore tra Emmeline e Nick il mio parere è positivo. Mi sono piaciuti entrambi tra alti e bassi. Si, alti e bassi, perchè nessuno è perfetto.
Ho amato lei per la sua generosità, il suo essere semplice nonostante la famiglia e il portafogli ingombrante e soprattutto per il suo essere decisa e indecisa nei confronti dell'uomo che le ha rubato il cuore e mai più ripreso. Ho compreso le sue motivazioni e a volte incitata a farsi pregare di più. Scoprire quante cose, anche le più futili e insignificanti per tanti, le provocano dolore per il solo fatto di ricordarle lui è stato straziante. Da donna non posso che stare dalla sua parte.
Ho amato, però, anche lui per il suo essere uomo, il suo essere prepotente nel non lasciarle spazio, per il suo essere cavernicolo a suon di "Tu sei mia" e poi perché cucina per la sua donna. Cosa c'è di più sensuale di questo?!!
La loro sarà una lotta continua, un tira e molla che nessuno dei due vuole perdere ma il loro è anche un amore con la A maiuscola indistruttibile.
“Nessun uomo potrà mai renderti felice e nessun’altra donna sarà in grado di farmi sentire pienamente completo. Io e te siamo fatti l’uno per l’altra.”⠀
Ecco, se mi fermo qui la mia valutazione è positiva.
Se aggiungo il contorno, il discorso cambia.
La trama è veramente molto elaborata, a tratti oscura e di non facile comprensione e questo è sia lodevole che confusionario. A partire dalle motivazioni di Nick. Non vi farò spoiler ma per me questa carta è stata giocata male nel proseguimento del romanzo lasciandomi intendere tutt'altro.
Penso, sempre per me, che forse era meglio abbassare il tiro e concentrarsi su un determinato argomento che ai fini della storia era perfetto come elemento disturbante. Probabilmente sarebbe risultato troppo elementare ma i presupposti li aveva tutti.
Ma tutta la mia frustrazione si è concentrata in un determinato momento, anzi due, ed è proprio per queste poche pagine lette che la mia valutazione è sprofondata al limite della sufficienza. Ciò che ho letto è fortemente inverosimile, assurdo anche, e se da un lato mi ha stupito perché non avevo capito le intenzioni, dall'altro non ho trovato basi solide al cento percento per comprenderle e promuoverle.
Mi rendo conto di aver detto e non detto ma di più veramente non si può senza condizionarvi.
Ovviamente, rimango dell'idea che tornare a Prescott sia un piacere e mi ha fatto piacere ritrovare Gigi e Jess in un altro momento della loro storia, molto più sereno e ricco di amore. Sono entusiasta di come è stato trattato il rapporto insegnante-alunni perchè è reale e di impatto positivo. Eppure non mi sono bastati. Le stonature sono troppe e tante non ve le posso svelare.
Confido nel prossimo romanzo perché girare per la Jamison Valley è diventato ormai un bisogno.
In conclusione disastri, vi consiglio il viaggio. La scrittura della Perry è delicata e suggestiva, sa essere romantica quando serve e dura quando la situazione lo richiede.
Vi auguro una buona lettura. Magari con una fetta di Funfetti cake da gustare nel mentre.
Alla prossima.
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