Segnalazioni Case Editrici: riepilogo settimanale


Ultimo appuntamento con le segnalazioni. Vi lasciamo idee per tutti i gusti.

  • Onda D'Urto Edizioni

Titolo: Il collegio dei segreti

Autore: Paolo Arigotti


Sinossi

E’ esistita una resistenza tedesca contro il nazismo? Se si, chi furono coloro che trovarono il coraggio di opporsi, spesso a rischio della vita propria e dei familiari?
Un episodio noto alle cronache storiche, oggetto di film e libri di successo, fu la sedizione interna, sfociata nell’attentato alla vita di Hitler del 20 luglio 1944, ordita da ristretti circoli oligarchici e militari, con l’obiettivo di mettere fine ad una guerra ormai
irrimediabilmente perduta.
Nel rimandare ad altre e ben più degne analisi storiche dell’evento, quel che preme sottolineare è che furono tante le voci, individuali e collettive, che tentarono di levarsi contro Hitler, perfino nell’ambito di un regime oppressivo ed intollerante verso qualunque forma di
deviazione rispetto all’ideologia ufficiale.
L’opera che vi apprestate a leggere vuole, al di là della trama, restituire degna memoria a questi eroi, troppo presto dimenticati per ragioni politiche collegate alla storia tedesca ed europea del
secondo dopoguerra.
I personaggi e le loro vicissitudini, frutto della fantasia dell’autore, hanno lo scopo di dare a questi uomini e donne dimenticati un nome, un volto ed una storia; ogni riferimento a persone o fatti realmente esistiti o accaduti è del tutto casuale.
Non si tratta di personalità straordinarie, ma di comuni individui, a volte semplici ragazzi e ragazze (una per tutte Sophie Scholl, giustiziata nel 1943), che maturarono la consapevolezza delle
ingiustizie che venivano perpetrate attorno a loro.
La vicenda inizia con un incontro, o meglio un ritrovarsi, tra due vecchie amiche, a distanza di anni da una serie di tragici eventi che le videro, loro malgrado, protagoniste.
Si torna così indietro nel tempo, al 1936, subito dopo i giochi olimpici di Berlino, con l’arrivo nella capitale tedesca della piccola  Edda e di suo padre, un diplomatico italiano inviato in Germania in
virtù dei legami di amicizia con Galeazzo Ciano; la decisione del genitore di iscrivere la figlia – orfana di madre - in un collegio privato d’elite, dove vengono accolte ed istruite ragazze
appartenenti alle famiglie della “Berlino bene” di quegli anni, si rivelerà fatale.
L’altera ed enigmatica direttrice del collegio, la signorina Braun, è un’indiscussa autorità al suo interno, eppure nonostante guidi un’istituzione che opera grazie alla protezione di influenti esponenti
del regime, ci sono piccoli episodi che lasciano intendere alla piccola Edda - e non solo a lei- che la donna non sia una convinta nazista. Edda stringerà amicizia con alcune allieve del collegio, tra cui Greta, figlia di un importante personaggio e suo fratello Mark, del quale finirà per innamorarsi; sarà grazie a lui che conoscerà il mondo dei giovani non allineati col sistema educativo nazista.
Incontreremo anche la piccola Ariel, un'altra ospite del collegio, e due bambine di origine rom, Sabine e Kristal, sfuggite all’arresto ed alla deportazione; le loro vicende si incroceranno con quelle degli altri protagonisti.
Al pari della direttrice, il professor Heinlein è in apparenza un fervente sostenitore del regime, ma rivelerà un volto del tutto diverso, così come Annelise, altra allieva del collegio, imparentata
alla lontana con la famiglia Goebbels. Un cenno a Quinnici, collega di lavoro del padre di Edda, che
collaborerà con quest’ultimo in un rischioso doppio gioco, che si rivelerà tragico per entrambi.
Completano il quadro alcuni personaggi negativi (l’ispettore Volker e la governante Severa), per lo più servitori o delatori del regime, una specie molto diffusa all’epoca che, per tornaconto o semplice
meschinità, avrebbero gettatovicini o conoscenti nelle maglie dell’apparato repressivo nazista.
Alla fine di tormentate ed intricate vicende, coloro che sopravvivranno a guerra e persecuzioni faranno scelte  profondamente diverse, inevitabilmente influenzate dai loro trascorsi.

  • Sensoinverso Edizioni
Titolo: John Rossi, il bimbo nuovo

Autore: Vincenzo Castaldo

Prezzo: 9,00

Genere: Narrativa

Data di pubblicazione: Dicembre 2018


Sinossi

John Rossi, il bimbo nuovo? Forse è utopico sperare nella nascita di questo bimbo! Castaldo ci dice che non per questo dobbiamo arrenderci, bensì lottare e sforzarci, altrimenti si spegnerà ogni illusione e rimarremo vecchi uomini in una società sempre più ipocrita, ingiusta e infelice. Non c'è cosa più triste che arrivare alla vecchiaia (e alla morte) senza spogliarsi delle falsità, ambizioni e fatuità acquisite durante il percorso della propria vita. Un'opera dal tenore effervescente e incisivo, ricca di humour e di riflessioni, che mescola divertimento, colpi di scena e spunti di riflessione.

  • Quixote Edizioni
Titolo: Quello di cui ha bisogno

Autore: E.M. Denning

Serie: Desire #1

Genere: QLGBT Contemporaneo / Middle BDSM

Prezzo: €3,99 ebook

Data di pubblicazione: 30 marzo 2020

 

Sinossi

Un Dom disilluso
Un sub devastato

Quando Craig entra in un club kink dopo mesi, l’ultima cosa che si aspetta è di vedere il suo ex Dom, Tim, con addosso un collare. Come se scoprire che il suo ex è uno switch non sia stato abbastanza scioccante, Craig si ritrova in conflitto con il Dom di Tim. Quando l’incontro si mette male, un altro Dom accorre in suo aiuto, togliendolo dai guai, e Craig è troppo sconvolto per discutere quando l’uomo si intromette e, in seguito, si prende cura di lui.

Alan aveva adocchiato il ragazzo nell’attimo esatto in cui era entrato nel suo club. Sarebbe stato difficile non notarlo. Era bellissimo, triste e vestito da capo a piedi. Non appena lo accoglie tra le sue braccia, Alan capisce di non voler lasciarlo andare; forse mai. Inoltre, è preoccupato che la sua esperienza possa spaventare Craig, a tal punto da perdere l’occasione di avere qualcosa di reale con lui, anche se ormai sono lontani i giorni in cui era un Dom a tempo pieno.

La loro relazione progredisce in fretta, ma Craig non riesce a fare meno di chiedersi se un sub inesperto come lui possa essere abbastanza per un Dom navigato come Alan.

  • Maratta Edizioni
Titolo: Arepo

Autore: Massimo Ghelardi

Data di pubblicazione: 1 aprile

Genere: thriller storico 


Sinossi

Un thriller storico davvero interessante e con tutte le qualità per appassionare il lettore, soprattutto chi come me ama la storia toscana.
Anche per questo ho accettato con piacere di accompagnare con alcune brevi riflessioni questo romanzo dell’amico Massimo Ghelardi che narra della Toscana narrando della Repubblica di Pisa e soprattutto delle vicende che portarono alla costituzione in Sicilia di una numerosa comunità pisana che rivestì importantissime cariche pubbliche e titoli nobiliari nel Regno di Spagna e di Sicilia con alcune sue famiglie, in particolare la famiglia Alliata.
Nobile famiglia giunta a Pisa intorno alla metà del XII secolo dal borgo di Agliati del vicino Comune di Palaia e della cui importanza è ancora oggi testimone l’omonimo palazzo ubicato sul lungarno Gambacorti.
La Toscana e la Sicilia, ed in particolare Pisa e Palermo, intrecciano quindi le proprie storie nella realtà e nel romanzo.
Se vogliamo necessariamente inserire “Arepo” in una delle categorie in cui solitamente si suddividono i romanzi, potremmo dire che è un “thriller storico” perché nella trama esiste un delitto perpetrato ai nostri giorni nella Piazza dei Miracoli a Pisa e una conseguente indagine della polizia che trova il suo punto di appoggio nella ricostruzione degli antichi rapporti tra due città di mare: Pisa e Palermo.
Del resto Arepo è una delle 5 parole che compongono il “Quadrato del Sator”, un’antica iscrizione latina sotto forma di palindromo che costituisce un “thriller” di altri tempi, il cui preciso senso e significato simbolico ancora in oggi rimangono oscuri.

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