Le recensioni di Cecilia: "La principessa si salva da sola" di Amanda Lovelace


Ed ecco la prima novità di giornata. Siamo felici di dare il benvenuto a Cecilia: per presentarsi, ha scelto di parlarci del libro "La principessa si salva da sola" di Amanda Lovelace, edito Sperling & Kupfer


Titolo: La principessa si salva da sola

Autore: Amanda Lovelace

Edizione: Sperling & Kupfer

Prezzo: 15,00€

Genere: Romanzo/poesia

Data di pubblicazione: 2018



Sinossi

Una giovane donna mette nero su bianco frammenti della sua anima: parole che ripercorrono le tappe di un percorso di crescita, accettazione e scoperta - di sé, del proprio valore e della propria forza. Un viaggio in versi attraverso l'esperienza dell'amore e del dolore, della perdita e della rinascita. Si ricorda bambina, quando credeva nelle favole e aspettava un principe che arrivasse a salvarla. Si rivede prigioniera in una torre inespugnabile, vittima di sguardi, giudizi e false promesse, intrappolata in un corpo che lei stessa non aveva ancora imparato ad amare, fragile custode di un cuore di cristallo. Fino a quando, costretta dal destino ad attraversare il fuoco, capisce di non esserne stata annientata, di poter rimettere insieme tutti i pezzi, uno dopo l'altro, parola dopo parola. Scoprendo proprio in quelle parole, che sempre le hanno dato conforto, l'arma più potente per difendersi e salvarsi da sé, unica regina della propria vita. Amanda Lovelace ci accompagna in un viaggio catartico, un esempio di resilienza, un messaggio per tutte le donne: se vuoi ribaltare gli stereotipi e sfuggire ai ruoli che gli altri intendono cucirti addosso, scrivi da sola la tua storia.




Recensione

“Questa non è una favola”. 

Inizia proprio così il libro. In effetti - di favola - ha ben poco, ma andiamo con ordine. Il libro parla di una semplice ragazza, che è la principessa in questione, che si ritrova sola a dover imparare a credere in se stessa, messa davanti ai mille ostacoli della vita.

La ragazza scrive le sue emozioni e le vicende trattate nel libro, attraverso poesie che ella stessa definisce un modo per “non sanguinare”. Fa percepire tutto e niente di sé attraverso questi scritti. In effetti, della protagonista, abbiamo poca consapevolezza. Proprio per, a mio parere, possa essere più facile immedesimarsi nella sua storia.

Il libro tratta molti argomenti, con inevitabile crudezza: il rapporto col corpo è il primo a venir fuori. Seguono una serie di temi tra cui il lutto e la morte, gli uomini e l’amore, e la violenza.

Ho divorato questo libro per lo stile di scrittura facile e scorrevole, il susseguirsi di poesie, che raccontano di una vita intera, ti fanno voltar pagina senza nemmeno accorgertene, correre nella narrazione attraverso il susseguirsi dei pensieri dell’autrice che corrono e ti fanno correre d’appresso a lei.

Mi sarebbe piaciuto che affrontasse determinati temi con più approfondimento, ma questa, forse, è solo per un’esigenza personale. O, forse, alcune cose sembrano buttate lì a caso. Fanno tutte parte della narrazione, ma sono slegate dal resto perché non portate avanti.

Detto questo, consiglio veramente questo libro a chi, come me, per un motivo o per un altro, si è trovato davanti alla difficile prova di imparare ad amarsi e ad accettarsi. Perché è su questo che ruota tutta la narrazione. Consiglierei questa lettura anche a chi vuole avvicinarsi al mondo della poesia, perché in uno stile simile è molto più facile iniziare ad apprezzarla.

Per me è stato il libro giusto al momento giusto.
Concludo con alcuni dei versi che più mi hanno emozionata e fatto riflettere:
“Sono
troppogiovaneper esseredistrutta”.

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