Le recensioni di Viola: La luce fredda del giorno di Toni Anderson


Continuiamo a parlare della Cold Justice series con Viola. Ecco la sua recensione per La luce fredda del giorno di Toni Anderson, edito Hope Edizioni.

Titolo: La luce fredda del giorno

Autore: Toni Anderson

Serie: Cold Justice #3

Editore: Hope Edizioni

Genere: Thriller

Data di uscita: 24 Febbraio 2020

Prezzo: € 3.99


Sinossi

Scarlett Stone, studiosa di fisica dello stato solido, è la figlia dell’uomo considerato il più famoso agente russo nella storia dell’fbi. Scarlett è pronta a tutto per provare l’innocenza del padre che sta morendo in prigione, ma il tempo stringe. Usando un’identità falsa, riesce a ottenere un invito al ricevimento di Natale dell’ambasciatore russo per cercare le prove di una trappola ai danni del padre.
L’ex membro dei Corpi Speciali della Marina, e ora agente speciale dell’fbi, Matt Lazlo, viene subito attratto da Scarlett, ma quando scopre che gli ha mentito sulla sua identità, le dà la caccia con la stessa spietata efficienza che di solito riserva ai serial killer.
Non solo il piano di Scarlett fallisce, ma la mette anche nel mirino di persone potenti e molto pericolose. Nemmeno l’fbi – e Matt – la vedono di buon occhio. Ma, quando gli agenti coinvolti nelle indagini su Richard Stone iniziano a morire e i tentativi di uccidere Scarlett s’intensificano, Matt e i suoi colleghi cominciano ad avere dei dubbi. C’è un traditore nell’fbi?
Mentre Scarlett e Matt scavano in cerca della verità, un’attrazione irresistibile cresce tra di loro. Ma la vera spia non lascerà che qualcuno scopra i suoi segreti ed è decisa a rimanere nell’ombra a qualsiasi costo. Perché questo avvenga, Matt e Scarlett devono morire.

Recensione

Con questo terzo volume abbiamo la riconferma che l’autrice è in grado di creare un filo conduttore preciso, attraverso narrazione è fluida e dei personaggi ben caratterizzati e mossi come pedine per dar struttura a una trama fuorviante fin da subito.

Il protagonista maschile è Matt Lazlo, ex Navy SEAL e ora agente federale dell’Unità Comportamentale. Collega di Rooney e  Brennan, al comando di Lincoln Frazer, si ritrova a dover presenziare a un ricevimento organizzato per le festività natalizie dall’ambasciatore russo Andrei Dorokhov e la sua attenzione viene attirata da una ragazza presente alla festa prima ancora che proprio lei gli rovesci accidentalmente dello champagne sulla divisa ufficiale.
Uno scambio di battute e il rimanere da soli quei due minuti sufficienti ad amplificare quell'attrazione che spinge Lazlo a offrire alla ragazza e alla sua amica un passaggio per il rientro a casa.
Quello che Matt non sa ancora è che la donna ha nascosto la sua vera identità perché Scarlett Stone a quel ricevimento non sarebbe mai riuscita a entrare se non sotto falso nome, e quale miglior occasione di far finta di essere la sorella della sua migliore amica per poter accedere?

Scarlett  si è laureata in fisica solida a ventidue anni, ha la memoria di un elefante ma è un disastro sotto altri punti di vista. Ha passato la sua infanzia in solitudine dopo che suo padre è stato arrestato. Essere additata come la figlia di una spia omicida non le ha permesso di vivere con spensieratezza la sua adolescenza ma lei e sua madre non hanno mai smesso di difendere il padre consce che nessuno al mondo crede loro.
Ed è per questo motivo che Scarlett non può permettersi di perdere l’occasione di provare a mettere un dispositivo, molto simile alle classiche cimici usate dall’FBI, per provare a scagionare il genitore e far arrestare finalmente i veri colpevoli.

Ma per quanto sia geniale nel suo ambiente, è un vero portento a farsi scoprire anche dopo aver fallito a posizionare il suo dispositivo. Si scatenato reazioni a catena che la portano a doversi fidare proprio di quelli che hanno fatto arrestare il padre. C’è chi la vuole morta per diversi motivi, ha “aperto” porte che si pensava sarebbero state blindate fine alla fine dei giorni del reo confesso Richard Stone.
Anche i membri dell’Unità Comportamentale sembrano non potersi più fidare dei propri colleghi dell’FBI racchiudendo il cerchio di fiducia con ben poche persone al suo interno.
Matt e Scarlett saranno obbligati a rimanere insieme e nascosti ai molti perché chi ha provato a eliminare Scarlett non si è posto il problema di poter eliminare anche un agente federale. Ma stare insieme permette loro anche di approfondire la conoscenza uno dell’altra e sviluppare un rapporto al di fuori di agente e civile. Anche se Matt ci prova con tutte le sue forze a mantenere un limite alla fine cede.

Anche questo terzo volume è pieno di dettagli fuorvianti e colpi di scena. Affronta due modi diversi di vivere in solitaria e l’abbandono. Matt ha scelto di escludere i più e soprattutto suo padre e la famiglia di sua madre quando ancora era un bambino mentre Scarlett ha dovuto subire le scelte degli altri in seguito alle accuse e la condanna del padre.
Devo ammettere che su alcuni dettagli mi son sentita lasciata in sospeso ma molto probabilmente potrebbero rivelarsi utili col prossimo volume…
Sono andata a sbirciare sul prossimo personaggio maschile della serie e FINALMENTE avrò per le mani Frazer.




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