Le recensioni di Viola: "Profondo come un respiro" di Autumn Saper


Adesso Viola ci racconta come ha trovato l'ultimo libro di Autumn Saper, pubblicato a fine marzo da Triskell edizioni.

Titolo: Profondo come un respiro

Autrice: Autumn Saper

Editore: Triskell Edizioni

Genere: Contemporaneo

Data di uscita: 31 Marzo 2020

Prezzo: 3.99 € formato ebook


Sinossi

Abraham McGregor e Quinton Daniels si conoscono sin dall’infanzia.
Si sono amati e poi perduti a causa di una decisione di Bram che li ha portati ad allontanarsi e a percorrere strade differenti.
Dopo quindici anni, parte dei quali passati in missione in Medio Oriente, Bram torna nella sua città natale per cercare di guarire dagli orrori e dalle cicatrici che la guerra ha lasciato nel suo animo, sentendosi soffocare nella sua stessa pelle.
Il ritorno a Syracuse fa ritrovare i due vecchi amanti, perché Quinn non se n’è mai andato e adesso gestisce la locanda di famiglia insieme a sua zia.
Riusciranno i due uomini a superare il dolore che si portano dietro e a tornare a respirare?




Recensione

Abraham “Bram” McGregor è appena ritornato a Syracuse dopo aver prestato servizio in Medio Oriente per quasi quindici anni e aver trascorso il primo anno di rientro negli Stases a casa di un suo commilitone perché non pronto a tornare da sua sorella Natalie e soprattutto non pronto a incontrare Quinton “Quinn” Daniels, l’unico uomo che abbia mai amato e l’unico che è riuscito a ferire più di tutti con la sua scelta. Bram è sempre stato una persona socievole con una buona parlantina, ma la guerra lo ha cambiato nel profondo. Gli incubi lo tormentano la notte, alcuni rumori lo fanno sobbalzare se lo colgono impreparato e in alcuni momenti in cui è sveglio il paesaggio che ha attorno cambia trasportandolo di nuovo a marciare sulla sabbia, sotto il sole cocente, a dover prestare attenzione al più piccolo dettaglio per non cadere sotto il fuoco nemico. Anche se ora è al sicuro.
È ospite di sua sorella e del cognato e per tenersi occupato ha accettato un lavoretto nel negozio di toelettatura per animali di Natalie.

Quinn è arrivato a Syracuse a otto anni, dopo esser stato lasciato alle cure di sua zia Judith poiché sua madre era troppo impegnata a prostituirsi per potersi permettere una dose. Quinn è sempre stato taciturno con la tendenza a esser un buon ascoltatore; è gentile e premuroso e gestisce insieme alla zia una locanda dove affittano alcune stanze ai turisti di passaggio. Ha adottato un cane a cui ha dato un nome strano e che tende a rotolarsi nel fango e in qualsiasi altra cosa pur di sporcarsi all’inverosimile e dover obbligare Quinn a portarlo a lavare.

Incrociarsi al negozio è un attimo.
Prendersi un minuto per osservarsi e notare le differenze dovute al passare del tempo, l’imbarazzo nel non sapere come comportarsi e alla fine cedere a un semplice scambio di saluti.
Per Bram non è facile averlo di fronte dato che lo ha lasciato indietro facendo una scelta per entrambi senza prima parlarne con lui.
Per Quinn non è facile averlo davanti perché è lui ad aver subito in passato, anche se ora vede la differenza tra il ragazzo solare che ha amato e l’uomo spezzato che ha di fronte e, nonostante il dolore di saperlo al fronte, col rischio di non vederlo tornare anche dopo la rottura, ora non può e non riesce a non tendergli un ramoscello di pace.
Riusciranno entrambi a “riaggiustarsi" un passo alla volta per non spezzarsi ulteriormente?

L’autrice sceglie di mostrarci come sia difficile il ritorno dopo anni di servizio in guerra per un veterano e come sia difficile affrontare dall'esterno il dolore che al soldato si è incollato all'animo oltre al proprio provato per la lontananza di una persona amata. Anche se le scene di guerra non sono così crude si viene catapultati insieme a Bram nei suoi flash back e sembra realmente di essere insieme a lui nel deserto.
Personaggi ben caratterizzati per una storia non così semplice ma che solo grazie a un forte sentimento può arrivare a un lieto fine. 

Buona lettura, disastri.


Commenti

  1. Questo tema del dolore della guerra che continua a rimanere anche dopo che l'incubo è finito mi ricorda Ho cercato il tuo nome :)

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