Review Party: "Escort" di Skye Warren


Buongiorno Disastri! la prima recensione di oggi è a cura di Ilenia: ci parlerà di "Escort", nuovo contemporary/erotic romance di Skye Warren, pubblicato da Triskell Edizioni.


Titolo: Escort

Autrice: Skye Warren

Casa editrice: Triskell Edizioni

Prezzo: € 3,99

Genere: contemporaneo/erotico

Data di Pubblicazione: 1 aprile 2020


Sinossi

Sono un gigolò, il che significa che quest’appuntamento non è altro che una transazione piacevole per entrambe le parti. Non dovrebbero esserci sorprese, non per un uomo disincantato come me, ma quando faccio il mio ingresso nell’attico dell’Etoile tutto cambia.
Per prima cosa Beatrix Cartwright, Bea, è bella da morire. Occhi verde chiaro, lentiggini infinite. Curve che voglio passare tutta la notte a esplorare, come se il suo corpo fosse stato fatto soltanto per me.
È del tutto innocente, e mi fa venire voglia di usare per intero il mio inventario di trucchi da camera da letto e, per che no, sperimentarne di nuovi.
Solo che lei è… vergine.
Posso iniziarla al piacere senza che lei si attacchi troppo a me? Qualche ora con lei e alla fine della nottata mi ritroverò una piccola fortuna sul conto in banca.
E se invece fossi io, alla fine, a pensare che una notte non è abbastanza?




Recensione

Ho amato immensamente la precedente trilogia di Skye Warren, per cui non potevo farmi sfuggire la sua nuova pubblicazione e, come accade sempre in questi casi, ho accettato di partecipare al Review Party senza neanche leggere la trama.
Adoro i contrasti che l'autrice ama inserire nei suoi libri: se nella trilogia Endgame avevamo il cattivo e la povera ragazza disperata (passatemi le spiegazioni, descriverveli senza usare milioni di caratteri è veramente difficile), in questa nuova storia abbiamo un gigolò e una vergine. L'uomo mulatto e la ragazza che sembra fatta di porcellana. Lui che ha avuto un'infanzia fatta del nulla e lei che è una principessina del mondo. 

Hugo Bellmont ama il suo lavoro fatto di belle donne, ottimo sesso e soldi facili: ormai si è fatto un nome, una reputazione e gli basta lavorare una sera a settimana. E' pronto a tutto, almeno è questo che crede. Quando entra nell'attico dell'Etoile, tutto si aspetta tranne che Beatrix Cartwright: non la conosce, ma capisce da subito che lei non è né sarà mai come le altre donne con cui ha passato la notte. La cosa più importante: Bea è vergine. Che ne sa lui di come si tratta una vergine? Il vero problema di Bea è il suo passato perché l'ha portata a rinchiudersi in quell'attico. 
«È una donna che ha trascorso tutta la sua vita dietro le sbarre, in pratica. Anche se sono sbarre che si è creata lei. Vuole provare qualcosa. Ecco perché ha chiamato la prima volta. Ed ecco il motivo per il quale chiamerà ancora.»
Bea, durante i suoi vent'anni non ha mai provato nulla. Non ha minimamente idea di cosa significhi perdere la verginità, andare a letto con qualcuno...provare qualcosa che non sia paura. Hugo non ha intenzione di toglierle la verginità, ma le insegna qualcosa sul piacere.
«Devi dirmi dove ti sei fatta questa orribile idea del sesso.» «Voglio dire, sapevo degli orgasmi. Li ho visti nei film e ne ho letto nei libri. E li ho anche procurati a me stessa. Ma questo era completamente diverso. Come se per tutta la vita avessi guardato l’acqua attraverso un vetro e poi all'improvviso, un giorno, mi ci fossi tuffata dentro.» «Questo ti rende triste?» «Sì,» sussurra. «Mi rende triste, pensando a tutti quei giorni in cui non vi ho immerso mai neanche un dito. Perché avevo troppa paura. Questa è l’unica ragione.» «E ti chiedi cos'altro ti sei persa.» «So cosa mi sono persa, ma questo non basta a far svanire la paura.» «Allora cosa lo fa?» I suoi occhi verdi incontrano i miei, un po’spaventati, un po’divertiti. «A quanto pare, tu.»
Doveva essere l'appuntamento di una notte. Hugo temeva che lei si potesse affezionare ma ben presto si accorgerà di aver perso la testa per la piccola Bea. Farle conoscere il mondo, abbattere le sue barriere, diventerà la nuova missione del nostro Gigolò. Bea troverà il modo di entrargli sotto pelle, fino ad arrivare all'anima di Hugo, con la delicatezza delle note di un pianoforte. Infatti, la nostra piccola Bea è una piccola stella di Youtube: appena tocca i tasti del pianoforte, si trasforma, si libera dei suoi fardelli, spicca il volo come una farfalla appena uscita dal bozzolo.
«Molte persone penserebbero che lui è felice. Sembra che sia pieno di gioia, ma c’è anche tristezza. Una parte di lui desidera un mondo più colorato di questo.» Come fa a guardare dentro di me, come se la mia pelle fosse fatta di vetro? «E quando sono con lui, anche io desidero ardentemente quel mondo. Avete mai incontrato una persona del genere? Una persona che vi fa sognare di più?» C’è un silenzio in cui la mia mente si riempie di risposte. Tu mi fai sognare, Bea. Perché non è una direzione semplice. È quello che succede quando siamo insieme, le possibilità che scintillano nell’aria, dandoci un’idea di ciò che potrebbe essere.
Ma, come in tutte le storie, c'è un grande ma. Cosa nasconde Hugo? perché per lui è così importante l'hotel dove abita Bea? E cosa succederà quando tutti i nodi arriveranno al pettine? Beh, io vi avviso... ne succederanno di tutti i colori!!

Hugo e Bea trovano il modo di uscire dagli schemi, di prendere vita anche all'infuori delle pagine. Le loro emozioni sono vibranti, toccano da vicino il lettore, lasciandogli una sensazione di familiarità con quel dolore che provano.
"Escort" è una storia di rivincita sul mondo, ancora più che di sesso. Certo, quello non manca ed è in pieno stile Warren: bollente, sensuale, ma pur sempre delicato, mai fuori dalle righe. Ma è una storia forte anche togliendo le loro acrobazie: entrambi hanno un passato forte che li ha forgiati, che ha tirato su muri altissimi... ma riusciranno a fidarsi, a donarsi al punto di far crollare quei muri?
Leggetelo, non ve ne pentirete... parola di scout!

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