Le anteprime di Viola: Quiete di Maria Claudia Sarritzu


Recensione in anteprima per Quiete di Maria Claudia Sarritzu. Viola ha letto questo primo volume della Butterlfy effect series edito Triskell Edizioni. Buona lettura disastri!

Titolo: Quiete

Serie: Butterfly effect #1

Collana: ROMANCE

Autrice: Maria Claudia Sarritzu

Genere: Fantasy, Distopico

Data di pubblicazione:  14 Maggio 2020


Sinossi

L’effetto farfalla spiega come ogni più piccola azione possa avere enormi conseguenze. Così come un semplice battito d’ali può causare un uragano dall’altra parte del mondo, noi siamo in grado di influenzare la nostra vita.
Ma alla ‘83’ non la pensano così.  Se vuoi essere un Amato, ci sono delle regole. La prima è che verrai schedato alla nascita e, compiuti ventun anni, sarai obbligato a sostenere un colloquio. I tuoi dati verranno inseriti in un macchinario, e un potente algoritmo calcolerà il nome della tua anima gemella. Insieme alla data e al motivo della tua morte. Nessuna scelta, ma una vita statica senza possibilità di poter essere cambiata.
Sam Miller non si è mai posta troppe domande, ma al compimento dei ventun anni qualcosa in lei vacilla, anche se tutti continuano a dirle di essere felice e fiduciosa. È soprattutto l’incontro con Levi, tanto elegante quanto sicuro di sé, a metterla in crisi. Perché se anche Levi sembra deciso a starle alla larga, finisce sempre per essere al suo fianco. Stare insieme però è impossibile, perché per Levi l’algoritmo ha già scelto l’anima gemella e, pur se questa ormai è morta, gli è proibito avere altre relazioni per il resto della vita.
L’unica via d’uscita rimane la fuga per raggiungere i ribelli, i Non Amati. Ma è davvero possibile farlo quando tutte le bugie che si erano create attorno a loro cominciano a crollare rivelando scomode verità?

Recensione

Benvenuti a Quiet Hill miei cari Disastri!
Preparatevi ad allargare i vostri orizzonti...
Immaginate un mondo dove ogni persona appena nasce viene schedata e al compimento dei ventun anni convocata per un colloquio formale per scoprire il proprio compagno/a di vita ideale con compatibilità all’83%. Per ogni persona esiste il proprio 83 senza margine di eccezione, la compatibilità non può essere 82.9 o 83.1 ma solo un 83 netto. Oltre ciò l’algoritmo utilizzato elabora anche quale percorso di studi intraprendere, il giorno del decesso e la causa della propria morte. In pratica si ha la strada spianata senza neanche doverci pensare. Perché perdere tempo a capire cosa vuoi fare da grande quando qualcun altro può pensarci al posto tuo? Perché cercarsi la propri anima gemella, sperando di trovarla, quando per evitare pene d’amore un algoritmo ti può aiutare a trovartela e assicurarti una vita felice fino alla fine dei tuoi giorni?

Samantha “Sam” Miller ha capelli neri e occhi verdi, la sua famiglia si è creata con una coppia di 83, la sorella maggiore ha da poco trovato la sua anima gemella grazie all’algoritmo, e a Quiet Hill è conosciuta grazie al successo dei ristoranti del padre. Quindi quale pensiero potrebbe mai avere nell’attendere di scoprire quale sia la sua compatibilità perfetta?
Sam ha da poco compiuto ventun anni, ha un caratterino che la porta a scontrarsi con madre e sorella poiché la vorrebbero diversa da com'è, e non mancano di farglielo notare. Esteticamente e caratterialmente agli antipodi dai loro canoni, si sente affine solo al padre, e fin da piccola ha un legame fraterno con Michael, si capiscono al volo e spesso senza che uno o l’altro parli.

Sam non è convinta di voler fare il colloquio, si pone troppe domande alle quali nessuno risponde veramente se non con un “vedrai che andrà tutto bene”. Se scegliesse di non sostenere il colloquio c’è la possibilità di essere arrestata o allontanata dallo stato e portata dai Non Amati, lontano dagli affetti, in mezzo a persone che arrancano per andare avanti.
Obbligata a presenziare appena prima di sostenere il colloquio a una premiazione del padre, Sam sgattaiola al bar e conosce Seth, suo coetaneo che la invita a raggiungere insieme a lui i suoi amici e coinquilini Freddi e Levi.
Sono tutti gentili con la nuova arrivata tranne Levi, che risulta essere scontroso, di poche parole e tendente al solitario e quando parla sembra essere enigmatico perché ogni cosa che dice sembra aver più chiavi di lettura. Ed è una cosa che lo diverte tantissimo mettere in difficoltà gli altri e soprattutto la nuova conoscenza.

Levi ha venticinque anni, studia matematica seguendo le indicazioni della 83; ha già avuto la sua 83 ma ha dovuto dirle addio l’anno prima, ha un rapporto contrastante coi genitori tanto da essersi allontanato da loro. Gli unici affetti che ha sono i suoi coinquilini ma anche con loro risulta essere freddo e scostante.
Scambiare qualche battuta con la nuova arrivata per prenderla in giro è dovuto finché il loro chiacchierare porta i due protagonisti a condividere dubbi sulla correttezza scientifica della 83 e domandandosi per quale motivo non possano essere liberi di scegliere da soli senza che un algoritmo scelga al posto loro. Pensieri scomodi, pensieri detti ad alta voce che se uditi da alcune persone potrebbero fargli passare dei guai o essere minacciati di finire nei Non Amati.
E finire col ritrovarsi Levi come assistente al colloquio alla 83 rende ancora più difficile a Sam approcciarsi con facilità mentre lui le pone le domande per definire i suoi gusti e i suoi interessi. Aggiungiamoci scoprire che lui la affiancherà durante il periodo di associazione la rende felice e timorosa al tempo stesso. Felice di poter passare del tempo insieme a lui, nonostante la tenga più lontano possibile e la faccia impazzire con le sue frasi criptiche, timorosa per quella attrazione che inizia a provare verso di lui e che sa che non può manifestare e mostrare apertamente per non rischiare l’esilio dai suoi affetti più cari che alla fine pagherebbero un prezzo altissimo.

Un rapporto di alti e bassi, un crescendo di sentimenti nascosti che entrambi devono sopprimere fino a quando il distacco sembra essere l’unica soluzione e l’unica che non vogliono ne possono scegliere. Mantenere un profilo basso fino al giorno in cui a Sam diranno chi è il suo compagno di vita e scoprire pian piano che la 83 ha degli scheletri nell’armadio talmente ingombranti da far prendere decisioni che potrebbero minare le fondamenta della società e portare molte persone a ribellarsi a ciò che la 83 decide per gli altri.
Rimanere nella quiete e stare a ciò che ci viene imposto per avere una vita pianificata fino all’ultimo secondo o scegliere il caos di una vita senza sapere per filo e per segno ogni cosa ed essere liberi di fare le proprie scelte?

In questo libro si parla di essere liberi: liberi di chi scegliere di amare, liberi di scegliere cosa fare del proprio futuro, liberi di pensieri senza dover essere emarginati. Liberi di scegliere qualsiasi cosa.
Ci mostra come ogni libera scelta porti a una conseguenza che finisce col definire il presente che ci troviamo a vivere. Anche il semplice cambiare direzione all’ultimo secondo cambia ciò che ci ritroviamo davanti dopo aver fatto quella scelta. L’effetto farfalla come lo chiama l’autrice è in grado di cambiare il corso degli eventi. Avete mai dovuto fare una scelta? Dopo vi siete mai trovati a chiedersi e se invece...?
Vi ritroverete a pensarlo anche mentre arriverete al finale di questo libro ma non vi voglio anticipare alcunché.

Il libro parte con Sam al colloquio per la rivelazione del suo futuro e ci lascia in sospeso con la voglia di saltare tutto il libro e andare a leggerne subito il finale.
I personaggi sono tutti necessari al fine di portar a capire le dinamiche degli scenari e il finale. Ci saranno colpi di scena che faranno inarcare le sopracciglia alternati a momenti ilari con Chris e i suoi muscoli. Scritto in maniera fluida e lineare traccia anche le possibili coppie che cresceranno durante la serie.

Ora arriva il momento sfogo.
Questo libro mi ha coinvolta ma ho avuto dei dubbi non chiariti dall'autrice riguardanti alcuni comportamenti dei personaggi.
Quiete è il primo tuo libro che leggo di Maria Claudia Sarritzu e, devo dirlo, quando ho girato l'ultima pagina e ho trovato i ringraziamenti l'ho insultata. Sono sicura che l’effetto sia voluto.



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