Le recensioni di La Manu: La casa delle voci di Donato Carrisi


Passiamo ora ad un thriller edito Longanesi. A fine 2019 è uscito l'ultimo romanzo di Donato Carrisi, La casa delle voci, e la nostra disaster La Manu lo ha letto e recensito per noi.

Titolo: La casa delle voci

Autore: Donato Carrisi

Edizione: Longanesi

Prezzo: €.12,99 ebook

Genere: Thriller

Data di pubblicazione: 02 dicembre 2019


Sinossi

Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri.
La sua specializzazione è l'ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini.
Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l'addormentatore di bambini.
Ma quando riceve una telefonata dall'altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza.
Perché Hanna Hall è un'adulta.
Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio.
E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un'illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber.
Hanna è un'adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia.
E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei.
Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci».
Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio.
O forse non ha semplicemente visto.
Forse l'assassina è proprio lei .

Recensione

La storia di Pietro Gerber è affascinante a partire dal suo lavoro, lui è uno psicologo infantile, specializzato nell'ipnosi.
E'chiamato l'addormentatore di bambini per la sua straordinaria capacità nel gestire le situazioni più complicate ma non sempre tutto si svolge “come da manuale”, a volte ci s'imbatte in situazioni nuove, attraenti e allo stesso tempo pericolose.
Quelle situazioni che ti confondono e che ti fanno perdere il senso della realtà e che alla fine ci si domanda: chi è il paziente e chi è il medico?

Pietro aiuta la giudice Anita Baldi a risolvere casi per conto del tribunale minorile, si conosco da anni e lei conosceva anche il Signor B. il padre di Pietro.

Hanna Hall non è come tutti gli altri piccoli pazienti. Lei è adulta, ed è proprio lei che dà inizio
ad una serie di situazioni che fanno perdere a Pietro il “ruolo” che ha nel suo lavoro facendolo sentire coinvolto come non era mai successo.
E' completamente travolto da ciò che Hanna gli racconta, gli fa vivere, gli svela.
Hanna riesce a guidare lo psicologo come se i ruoli fossero stati invertiti.
Una serie d'indizi portano Pietro ad addentrarsi in luoghi a lui sconosciuti, in persone volutamente ignorate e ricordi seppelliti nei cassetti della memoria.
Tutto questo risveglia in lui un passato ignoto e che suo padre il Signor B. non gli ha mai voluto rivelare.

Lo scrittore è sicuramente una garanzia ma, non bisogna dare mai nulla per scontato, si dice così giusto?
Questo è il primo libro che leggo di Carrisi e, se devo essere sincera, mi aspettavo un Thriller di quelli che ti rimangono in testa per un bel po' e invece, devo dissentire.
Non fraintendete il libro è sicuramente un buon libro però l'ho trovato un po' troppo semplice e a tratti confuso.
Donato Carrisi mi è stato consigliato più volte ed io ho avuto finalmente l'occasione di leggerlo e non so, forse da un grande e famoso scrittore ti aspetti un grande libro.
La sensazione che ho avuto non è stata questa.
Probabilmente sono partita “spedita” aspettandomi un Thriller mozzafiato ma, non è quello che ho riscontrato. Mi permetto di dire che questo libro mi ha lasciato davvero poco.
Non ho trovato la storia travolgente, non ho trovato un nesso tra Pietro e Hanna anche se in teoria la storia è scritta proprio su questo.
Mi sono persa in alcuni punti e ho dovuto rileggere alcune parti perché non riuscivo a collegare la presenza di Hanna con il passato di Pietro.
Comunque non mi fermo qui, mi sono ripromessa di leggere tutti i libri di Carrisi e, sono certa che mi ricrederò.
















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