Le recensioni di Vanessa: Il mio rischio sei tu di Elle Kennedy


Il mio rischio sei tu, secondo volume della serie Briar U di Elle Kennedy è il titolo di cui ci parla oggi Vanessa. Ecco la sua recensione per lo sport romance edito Newton Compton Editori.

Titolo: Il mio rischio sei tu

Autore: Elle Kennedy

Serie: Briar U Series #2

Edizione: Newton Compton Editori

Prezzo: 4,99 € E-book

Genere: Sport romance

Data di pubblicazione: 23 aprile 2020


Sinossi

Brenna ha bisogno dell’aiuto di Jake per ottenere un tirocinio, ma lui è l’ultimo ragazzo al mondo che dovrebbe frequentare
Non sono mai stata una brava ragazza. Non mi lascio frenare da qualche stupida regola e non ho paura di ciò che la gente pensa di me. Questo non vuol dire che non abbia un mio personalissimo codice di condotta. Come ad esempio non tradire la fiducia di mio padre. Sarebbe un grosso scandalo se la figlia del coach della squadra universitaria cominciasse a frequentare un giocatore del college rivale... Jake Connelly è la personificazione del mio suicidio sociale: una star dell’hockey arrogante quanto insopportabile, affascinante in modo ridicolo. Il suo talento ha messo più volte la squadra di mio padre in difficoltà. E allora perché perdo tempo con lui? Perché Jake è la chiave per un tirocinio da sogno, anche se fa di tutto per rendermi le cose difficili. Ho bisogno che finga di essere il mio fidanzato. Ma per ogni finto appuntamento, pretende che gliene conceda uno vero. Questo significa che sono in guai molto seri.

Recensione

Quando si parla di sport romance ambientati al college non si può certo non nominare lei, Elle Kennedy e la sua serie Off-campus. Personalmente penso sia una delle serie meglio riuscite negli ultimi tempi, motivo per cui quando ha annunciato la serie spin-off ha fatto di me una disaster molto felice!
Il primo volume “Resta con me per sempre” ve lo aveva raccontato Vale (qui recensione) con protagonisti Summer e Fitz. In quel capitolo però personalmente ho bramato follemente la storia di altri due personaggi: Brenna e Jake.

Brenna è la figlia del coach della Briar University. Da sempre cresciuta in mezzo a molto testosterone, è una ragazza tosta, sicura di sé e sa usare le armi a sua disposizione con furbizia. Appassionata di hockey fin da piccola, il suo sogno è quello di diventare una telecronista sportiva; commentare le azioni di gioco, le strategie, gli schemi tattici che fin dalla più tenera età vedeva. Il suo obiettivo è ottenere uno stage presso una rete televisiva molto importante. Deve però lottare contro commenti sessisti, persone misogine e uomini maschilisti che non accettano le donne in campo sportivo.

Jake è il capitano della squadra di hockey di Harvard. Donne e hockey sono le passioni della sua vita. Non è un segreto che gli piaccia divertirsi con molte ragazze, dopotutto è un affascinante giocatore con un innato sex-appeal, ma è anche un ragazzo serio e coscienzioso e per vincere il campionato ed accedere finalmente alle Frozen Four è disposto a tutto, anche ad accantonare momentaneamente le distrazioni tutte curve e rossetti rossi.

La Briar University e Harvad sono da sempre rivali, avere contatti con il “nemico” non è visto di buon occhio. Jake e Brenna si odiano amichevolmente, portano avanti la faida che le loro università hanno alimentato nel corso degli anni ma sotto a tutto quell’odio c’è tanto altro. L’attrazione reciproca è un ulteriore elemento che provoca molte discussioni tra i due. Essere attratto dal nemico è pericoloso quanto affascinante.
Per ottenere ciò che vuole però Brenna è disposta a passare del tempo con lui: Jake è la chiave per ottenere quel tirocinio da sogno che brama da mesi.

Perdere tempo con lui non era previsto, doveva solo sfruttarlo e poi chiudere ogni rapporto, ma quando trascorri molto tempo con qualcuno inizi a vedere attraverso lo specchio e forse quello che si cela dietro ti attrae in maniera ineluttabile.

Elle Kennedy resta una maestra negli sport romance. Il mix tra sport e amore rende la storia completa, non si esagera mai in entrambe le parti. Brenna e Jake mi hanno conquistato su tutta la linea, i loro battibecchi e le loro interazioni hanno reso la storia fluida e divertente. I personaggi secondari non mancano arricchendo una storia molto bella e mettendo curiosità sui prossimi libri.
Il finale ammetto che lo avrei preferito diverso, più d’impatto. Quando una storia ti prende fin dalle prime battute si crea una certa aspettativa per l’intero libro e arrivare alla fine trovandosi delle scene sbrigative ti fa un po’ storcere il naso. Tolto questo piccolo particolare “Il mio rischio sei tu” è un libro che merita e che vi farà appassionare ancor di più all’hockey.
Ora mio caro Hunter Davenport aspetto solo te!



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