Le recensioni di Cecilia: "La vittima silenziosa" di Caroline Mitchell
Cecilia ci parla di un thriller edito Newton Compton Editori pubblicato ad inizio 2019: La vittima silenziosa di Caroline Mitchell.
Autore: Caroline Mitchell
Edizione: Netwon Compton editori
Prezzo: €1,99
Genere: Thriller
Data di pubblicazione: 3 Gennaio 2019
Sinossi
Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e… un’assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, l’aveva sedotta. È un segreto che avrebbe dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l’intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c’è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l’inizio dell’incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà a dimenticare…
Recensione
“È tutta la vita che Emma soffre di ansia.È come se avesse in testa una voce inesorabile che la giudica, che sottolinea i suoi difetti.Devi parlare più forte di quella voce,dirle che è una persona straordinaria.”
Rimando da un po’ la stesura di questa recensione. Un po’ per paura di rovinare la bellezza di questo libro e un po’ per paura personale, perché in questa lettura ho incontrato due vecchi amici: l’ansia e i disturbi alimentari.
Piacevolmente sorpresa da questa sfaccettatura, ho proseguito la mia lettura quasi immedesimandomi nella protagonista.
La storia è narrata da tre punti di vista differenti: quello di Emma, la protagonista, quello del marito Alex e quello di Luke.
Andava tutto a meraviglia nella vita di Emma e Alex, un grande amore e un figlio piccolo. Un giorno James arriva alla promozione tanto desiderata e sono così “costretti”, con enorme piacere del marito, a trasferirsi a Leeds, in una casa più grande dove poter crescere il bambino e permettergli di frequentare scuole private; dove iniziare una nuova vita.
La vita apparentemente perfetta di Emma inizia a sgretolarsi, perché non può lasciare quella casa senza eliminare ogni traccia del delitto da lei compiuto: l’assassinio di Luke. L’insegnante infatti è sepolto nel terreno di proprietà della casa, e non può permettere al marito di venderla finché non avrà risolto tutto. Ma quando si reca vicino la quercia dove l’ha sepolto quattro anni prima scopre, con disgusto, che la tomba è vuota. E da qui inizia un susseguirsi di avvenimenti che fanno pensare ad Emma di star impazzendo. Deve per forza rivelare tutto al marito.
La potenza di quei segreti, mal sepolti come il corpo, hanno la capacità di sgretolare la fiducia di James nei confronti di Emma.
La protagonista inizia a sentirsi osservata, seguita, tutto quello che le accade, tutti i piccoli incidenti, li riconduce al ritorno di Luke.
Cade di nuovo nelle grinfie di una vecchia conoscente: la bulimia.
“Mi rendevo conto che dovevo sembrare assolutamente patetica, eppure la presenza della mia vecchia amica era confortante. La bulimia era un sostegno su cui potevo contare anche nei momenti peggiori”.
E se in qualche modo l’insegnante fosse davvero tornato? Sta diventando pazza o c’è qualcosa di più oscuro che si cela dietro alla tomba vuota di quell'uomo?
Un thriller adrenalinico, pieno di colpi di scena. La storia della forza di una famiglia forte che decide di restare unita nonostante le incongruenze che James scopre ogni giorno nella storia che Emma gli ha raccontato.
Un libro che io ho letto tutto d’un fiato, che mi ha messo ansia, che mi ha fatto rizzare la schiena dal divano in molti passaggi. Pensiamo di sapere tutto, ma più andiamo avanti, più ci ritroviamo con un pugno di mosche al posto delle informazioni. Sappiamo molto, sì, sappiamo chi ha ucciso chi e il perché. Ma se davvero Luke fosse tornato? Cos'ha in mente? Più leggiamo, più vorremmo leggere.
Inoltre sono rimasta piacevolmente colpita dalla sintomatologia della protagonista. I disturbi alimentari vengono spesso celati o addirittura dimenticati, essendo comunque un disturbo psichiatrico a tutti gli effetti. Mi sono sentita tirata in campo in prima persona. A lottare con la protagonista per mangiare un boccone dopo ogni “incidente”, dopo ogni rivelazione e con la paura, in questo caso che lì fuori potrebbe esserci qualcuno che vuole molto male per te e la tua famiglia.
Risvolti psicologici toccanti e pieni di significato. Una trama ben costruita e avvincente, con le storie dei personaggi secondari altrettanto oscure e altrettanto affascinanti.
Un thriller che ti lascia senza fiato.
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