Le recensioni di Viola: Blood Game di K.A. Linde


Concludiamo oggi la serie Blood Type di K.A. Linde, edita Newton Compton Editori.
Viola ci parla di Blood Game, scopriamo se la lettura l'ha soddisfatta...

Titolo: Blood Game

Serie:  Blood Type #3

Autrice: K.A. Linde

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Paranormal romance

Data di uscita: 12 aprile 2020

Prezzo:  4,99€ formato ebook


Sinossi

Reyna Carpenter aveva ventun anni quando è diventata una scorta di sangue vivo per lo spietato e oscuro vampiro Beckham Anderson. Pensava che fosse solo un piccolo prezzo da pagare per prendersi cura della sua famiglia. Ma niente si è rivelato come aveva previsto. Nemmeno la sua tumultuosa relazione con Beckham. E adesso che tutte le sue certezze sono state distrutte, si ritrova nel bel mezzo di una rivolta, in fuga dalla città dominata dall'élite dei vampiri.
Il suo futuro è in bilico e se vuole compiere il suo destino, Reyna dovrà risorgere dalle ceneri, recuperare la vita che le è stata rubata e completare la sua missione, una volta per tutte.




Recensione

Eccomi a parlarvi del capitolo che va a conclusione la Blood Type series. Per chi ha già letto i libri precedenti (Blood Type e Blood Match) sa che nel passaggio tra il secondo e il terzo c’è un cliff da lancio immediato del kindle per come rimanevano sospese le cose – almeno questo è quello che ero intenzionata a fare io.
Se mi metto a  raccontarvi qualcosa della trama rivelerei anche ciò che è giusto scopriate da soli, quindi cercherò di esprimere la mia opinione sulla storia e sull'evoluzione di Reyna come personaggio.

Abbiamo imparato a conoscere Reyna con mille paure e pronta a sacrificare la sua vita donandosi a un vampiro per poter aiutare i fratelli nelle loro ristrettezze; poi prendere confidenza con le sue possibilità e perché no fare anche i capricci con un Beckham a volte anche troppo paziente per i miei gusti.
Quando la sua compatibilità di sangue si è rivelata l’unica compatibile con il vampiro a capo della Visage, Reyna è stata segregata nei sotterranei e usata per ciò per cui si era inizialmente proposta con un trattamento decisamente agli antipodi rispetto alla sua prima assegnazione a Becks, e una volta riuscita a scappare, aiutata da alcuni ribelli, si è ritrovata a far parte della ribellione stessa per poter smascherare la Visage e interrompere la loro ascesa al potere e monopolizzazione degli umani a loro piacere.

Per quanto la sua evoluzione come personaggio sia in salita, l’ho trovata poco realistica; dall’aver paura quasi di tutto ad arrivare  a comandare la ribellione con gli altri membri che quasi pendono dalle sue labbra.
Per quel che riguarda la struttura della storia è abbastanza lineare nel corso dei tre volumi ma la scelta di come si svolge la “battaglia finale" – non vi state chiedendo perché ci ho messo le virgolette? -  mi è parsa banale e di poco spessore.  Lo capisco da una parte ma dall’altra ci avrei visto qualcosa di diverso. Apprezzabile la chiave di lettura alternativa per quel che riguarda le anime gemelle, trattata qui come compatibilità di sangue - se ci sono i vampiri è logica la scelta di sfruttarlo - e la possibilità di connessione tramite questo legame dei due fortunati.

Per concludere devo ammettere di aver voluto comunque portare a termine la serie nonostante non mi abbia convinta del tutto. Qualcosa è rimasto in sospeso, dandomi l’idea che ci possa essere la possibilità di leggere ancora di Reyna e dei personaggi sopravvissuti alla battaglia.
Sarà così?
Intanto, buona lettura disastri.




Commenti

Post più popolari