L'isola fantasy di Davide: "Oblivius. L'elmo sacro" di Mauro Antonio


Torna il nostro uomo Fantasy. Sbarchiamo sulla sua isola e scopriamo "Oblivius - l’elmo sacro" di Mauro Antonio, pubblicato in self publishing nel 2018. 


Titolo:
Oblivius - l’elmo sacro

Autore: Antonio Mauro

Edizione: Self publishing

Genere: Fantasy

Data di pubblicazione: 31 marzo 2018


Sinossi

Dopo anni di quiete, il Sacro Ordine Obrukrit viene convocato: l'Elmo Sacro è in pericolo!
Un Fervidium, un Blator e uno stregone intraprendono un pericoloso viaggio verso il Monte Strawgoh dove è situato il Faro di Strazum. Il loro intento è quello di azionarne il complesso meccanismo che funge da segnalatore di pericolo imminente per le terre
vicine.
Il terribile esercito di Metil, re degli Gnotem, sta per incombere sulle terre del sud. Nel frattempo un manipolo di uomini si avventura nel regno del terribile Dendron. Anche l'esercito del Regno Nero sta avanzando. Ad essere in pericolo, adesso, non è solo l'Elmo Sacro.
L'intera armatura Oblivius è in pericolo!




Recensione

Un gruppo di avventurieri formato da vari personaggi molto diversi tra loro per razza, origine ed abilità, condividono un viaggio fantastico, iniziato da ognuno per differenti motivi: chi per scappare da alcune guardie, chi per trovare un animale fortissimo per poter vincere un crudele torneo, chi per il gusto dell’avventura e chi per mettere in salvo un prezioso manufatto: il magico Elmo Sacro.
Tra questi eroi troviamo Serguson e Jadim due stregoni molto potenti, Victor un fortissimo guerriero, Perseo un giovane avventuriero ,Breton un misterioso personaggio e il crudele Melis che inizierà una terribile battaglia per potersi impossessare della preziosa reliquia.

Oblivius. L'elmo sacro è un libro, ahimè, mi spiace dirlo, mediocre e confusionario.
Già dalle prime pagine non si riesce a capire il perché Breton sia in fuga da alcune guardie e perché debba intraprendere ad ogni costo un viaggio.

La lettura è molto fredda e schematica anche se tende a migliorare leggermente da metà racconto in poi: buona la descrizione della battaglia ma i troppi personaggi sommariamente descritti che appaiono all’improvviso e senza alcuna logica ne rendono difficile capirne lo svolgimento.
Ulteriore scoglio sono i nomi scelti forse troppo fantasiosi e a volte abbastanza ridicoli: i gemelli BRUKIN e BRAKIN ne sono un esempio lampante!

Altra pecca riguardante i personaggi è che compaiono e scompaiono dalla storia come per magia senza alcun motivo lasciando chi legge non poco perplesso.
L’Elmo Sacro prima della battaglia viene messo al sicuro in fretta e furia ma una vera descrizione non c’è: visto che il libro prende il titolo proprio da questa parte dell’armatura, ci si aspetta almeno una descrizione dettagliata, una storia che ne spieghi le proprietà magiche o il perché sia così temuto e ricercato e se faccia parte di un’armatura completa oppure no.
Questa noncuranza dello scrittore porta a chiedersi infine, perché il cattivo di turno, Melis, cerchi a tutti costi quest’elmo...

Insomma la storia regge a fatica, il titolo non rispecchia a pieno il contenuto, lettura noiosa e a sprazzi scorrevole con lacune molto gravi.
Forse se l’autore avesse sviluppato meglio la trama e si fosse preso più tempo per definire meglio i personaggi, il luogo e l’ Elmo, dando più spessore alla storia e rendendola più realistica, di sicuro ne sarebbe uscito un buon libro fantasy.

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