Review party: "Otto settimane per cambiare vita" di Beth O'Leary
"Doveva essere una storia leggera, fresca e frizzante, ma in "otto settimane per cambiare vita" c'è veramente tantissimo di più. Leena, Eileen e tutta la combriccola arrivano dritti al cuore, sussurrano alla nostra anima e ci indicano una strada."
Scopriamo quale attraverso le parole di Ilenia. Mondadori e Beth O'Leary avranno fatto centro?
Titolo: Otto settimane per cambiare vita
Autrice: Beth O' Leary
Editore: Mondadori
Genere: Contemporary romance
Uscita: 9 giugno
Sinossi
Dopo essere andata completamente in tilt durante un'importante presentazione di lavoro, a Leena viene "suggerito" dall'azienda di prendersi due mesi sabbatici. Ha sicuramente bisogno di riposo e decide di rifugiarsi in campagna a casa di nonna Eileen, una donna forte e vivace che vorrebbe tanto trovare un nuovo amore, nonostante l'età. Ma il minuscolo paese dello Yorkshire dove abita non offre un ampio ventaglio di scapoli papabili. È così che a Leena viene un'idea: scambiarsi la casa con la nonna per due mesi. Nonna Eileen può andare a vivere nel suo appartamento di Londra dove ha più possibilità di incontrare un uomo interessante, mentre Leena si ritirerà in campagna. Ma cambiare luogo non sempre equivale a intraprendere avventure elettrizzanti. Leena deve destreggiarsi tra una combriccola di anziani petulanti e le insistenze dell'insegnante della scuola – non male, a dire il vero – mentre nonna Eileen è alle prese con i suoi nuovi giovani coinquilini e gli appuntamenti online...
Recensione
È questo il casino delle tragedie familiari, credo. La tua rete di sostegno più affidabile cede di schianto.
Apri il kindle, pensi di leggere un certo tipo di storia e, dopo poche pagine, realizzi che non riuscirai a rimanere in piedi quando il dolore ti investirà. Perché il dolore arriverà e niente sarà come prima.
Il dolore è infido, trova un modo per ancorarsi e diventare parte di te. Non ti lascia andare, non ti rende lucido. E se il dolore arriva dopo un lutto, ci sono due modi per sopravvivere: appoggiarsi alla famiglia o allontanarsi. Ognuno vive un lutto in modo diverso, vale per noi lettori quanto per la nostra protagonista. Leena non ha mai superato la perdita di sua sorella Carla, non ha mai elaborato il lutto. È bloccata nel suo dolore finché questo non le gioca un brutto scherzo al lavoro, facendole sbagliare una presentazione molto importante. Senza Carla, Leena è opaca, spenta. Serve un cambiamento.
Ho sempre apprezzato il modo che ha Ethan di cambiare discorso se siamo fuori a cena: dice di sapere che parlare di Carla mi fa stare male. Ed è vero, mi fa stare male, ma non come pensavo. Più parlo di lei, più ho voglia di farlo, come se in qualche parte del mio cervello ci fosse una diga che si sta crepando lasciando filtrare l’acqua, e più veloce è la corrente, più la diga ha voglia di rompersi.
Laddove Leena non sa cosa fare del periodo di stop forzato, a distanza c'è un'altra Leena, la mitica nonna Eileen che non sa più dove sbattere la testa. È a capo della famiglia, si ritrova sola dopo che il marito la molla per l'insegnante di ballo. Al dolore per la perdita di una nipote, alla preoccupazione per la figlia e alla sua fragilità, ci si aggiunge un senso di solitudine. L'età avanza, ma Eileen vuole vivere ogni giorno senza rimorso, continuando a immaginare la sua vita piena di amore, di avventure e di liste da compilare, come ad esempio quella della ricerca di un nuovo compagno. Ma se abiti in una cittadina nella campagna dello Yorkshire e hai quasi ottant'anni, non è facile trovare l'anima gemella. Serve un cambiamento!
«Nonna… se ci scambiassimo ?» dico. «Se io venissi a occuparmi di tutti i tuoi progetti, e tu ti prendessi il mio appartamento a Londra e io restassi qui?» La nonna alza lo sguardo. «Se ci scambiassimo?» «Se ci scambiassimo di posto. Tu ti fai la vita di Londra! Cerchi di uscire con qualcuno nella grande città, vivi la tua avventura… ricordi a te stessa chi eri prima del nonno Wade. Mentre io verrò qui. Per un po’ vivrò in campagna, cercherò di… riflettere su tutto quello che è successo, e mi occuperò dei tuoi piccoli progetti e… se ne ha bisogno , aiuterò mamma. Farò tutto quello che tu fai per lei, sai, commissioni o altro.» Di colpo, provo una leggera vertigine. Siamo sicuri che sia una buona idea? È abbastanza estrema, anche per i miei standard.
Eileen e Leena si scambiano ed è così che inizia la loro - e nostra - avventura. Saliremo sulle montagne russe, ci divertiremo con le avventure cittadine di una quasi ottantenne che si avvicina ai siti di incontri. Eileen è una forza della natura, impicciona all'inverosimile ma piena di fantasia, di creatività. Se ad Eileen si accende una lampadina, si butterà a capofitto fino a raggiungere l'obiettivo.
Leena, lontana dagli amici, dal ritmo di Londra e dal lavoro, si ritroverà circondata dal nulla, da vecchietti esuberanti e il ricordo di sua sorella. La sfida più grande per Leena sarà dover stare vicino a sua madre con la quale non riesce neanche a rivolgere due parole di fila. Un'impresa a dir poco ardua.
È così che si inizia un viaggio a tratti psichedelico. Mi sono ritrovata a ridere e a desiderare di avere per amici quei vecchietti meravigliosi! A immaginare me e la mia migliore amica a ottant'anni in gamba come Eileen e Betsy, e a trovare similitudini con Leena e Bee.
La O'Leary ha creato un mondo variegato, pieno di differenze dentro alla sua stessa storia. La cosa che ho adorato? Certo, nonna e nipote sono le protagoniste indiscusse, ma è impossibile togliere uno degli altri personaggi e mantenere il libro così bello. Tutti sono indispensabili, necessari per la storia e non puoi non affezionarti.
Doveva essere una storia leggera, fresca e frizzante, ma in "otto settimane per cambiare vita" c'è veramente tantissimo di più. Leena, Eileen e tutta la combriccola arrivano dritti al cuore, sussurrano alla nostra anima e ci indicano una strada.
«Se stai abbastanza vicino a qualcuno puoi essere sia la spalla sia quello che piange. Capisci?».Indimenticabile
Commenti
Posta un commento