Le anteprime di Viola: Rapito dal pirata di Keira Andrews


Recensione in anteprima a cura di Viola per "Rapito dal pirata" di Keira Andrews, edito Triskell Edizioni.

Titolo: Rapito dal pirata

Autrice: Keira Andrews

Editore: Triskell Edizioni

Data di pubblicazione: 23 Luglio 2020

Genere: Storico, erotico

Prezzo Ebook: € 4.99


Sinossi

Si arrenderà il prigioniero vergine al tocco peccaminoso del pirata?
Nathaniel Bainbridge è abituato a nascondersi, che si tratti delle difficoltà nel leggere o del suo desiderio proibito per gli uomini. Succube di un padre autoritario, il governatore di Primrose Isle, naviga verso la nuova colonia, dove si arrenderà a un rispettabile matrimonio per il tornaconto finanziario della sua famiglia. Ma i pirati assaltano la nave e Nathaniel viene rapito per chiedere un riscatto da Sea Hawk, un leggendario brigante del Nuovo Mondo.
Rancoroso e cinico, Hawk nutre effimeri sogni di lasciare il mare per una vita tranquilla, ma gli uomini come lui non meritano di trovare pace. Ha un conto da saldare con il padre di Nathaniel – lo stesso uomo il cui tradimento lo ha costretto a diventare un pirata – ed è convinto che il figlio sia altrettanto spregevole.
Man mano che le giornate trascorrono in uno spazio ristretto, lo spirito esuberante e l’innocenza irresistibile di Nathaniel lo seducono e ammaliano. Sebbene Hawk sappia di dover mantenere le distanze, in lui diventa irrefrenabile il desiderio di insegnare a Nathaniel il piacere che gli uomini possono condividere. Il pirata non può certo provare per il suo prigioniero qualcos’altro oltre alla lussuria…
Nathaniel si rende conto che la terribile reputazione di Sea Hawk è in gran parte inventata. Dietro il mito scorge la solitudine di quell’uomo e concede spontaneamente il corpo e l’anima al suo rapitore. Da prigioniero del pirata, finisce per sentirsi libero di esprimere la sua vera natura. All’equipaggio è stato promesso un riscatto per il rapimento di Nathaniel, ma mentre il pericolo cresce e si avvicina il momento di lasciarlo andare, la più grande battaglia di Hawk potrebbe essere quella con il suo stesso cuore.

Recensione

Quando si tratta di pirati ecco che mi preparo all'arrembaggio pur di accaparrarmi il libro rispetto agli altri membri dello staff e guai a provare a strapparmi dalle mani il tesoro libresco.

Siamo nel 1700, periodo storico in cui inglesi, spagnoli, francesi lasciavano la terra natia in cerca di colonie per arrivare ad aver maggior potere sia sulla terra ferma che in mare. Nathaniel Bainbridge è il figlio maschio tanto voluto dal padre, il governatore della nuova colonia Primerose Isle, ha diciotto anni, capelli ricci e occhi color del miele, cresciuto per essere un gentiluomo e con un matrimonio combinato dal padre per mantenere se non aumentare il potere della propria famiglia. Peccato che Nathaniel non ami particolarmente l’idea che ha il padre per il suo futuro, lui sogna di poter essere libero di correre all'aria aperta, arrampicarsi sugli alberi per guardare il paesaggio circostante fin dove gli occhi glielo consentono e ama poter nuotare nel lago della loro vecchia tenuta in Inghilterra. È anche dotato di buon intelletto verbale ma quando si tratta di leggere, ahimè, risulta agli occhi degli altri un incapace Molto probabilmente oggi la si chiamerebbe disgrafia o dislessia. Per non deludere le aspettative del padre decide di assecondare la sua richiesta e si imbarca insieme alla sorella Susanna.

Ogni barca mercantile deve stare sempre all'erta di possibili attacchi di corsari o pirati e quando la nave viene abbordata dalla ciurma della Damned Manta del famigerato Sea Hawk, Nathaniel non può far altro che armarsi di coraggio e provare a difendere la sorella da chiunque provi ad avvicinarsi. Tentativo che gli si ritorce contro appena i pirati capiscono chi lui sia e viene rapito per estorcere un riscatto a colui che ha condannato la ciurma della Damned Manta alla pirateria.

Il capitano Sea Hawk è un uomo sulla quarantina, alto più della media, capelli neri e occhi blu scuro e ha un conto in sospeso col capostipite dei Bainbridge e quale miglior vendetta se non farsi pagare per liberare l’unico figlio maschio del governatore? Una volta portato sulla sua nave porta il nuovo prigioniero nella sua cabina e ce lo chiude dentro per evitare qualsiasi tentativo del ragazzo di circuire la ciurma.
Tenerlo li gli permette anche di osservarlo e a lungo andare capire che Plum-soprannome dato per non saperne il nome- dei geni del padre ha preso ben poco e che da come il ragazzo lo guarda potrebbe essere un peccatore esattamente come lui. Assecondare un desiderio del ragazzo e appagare il proprio sono il mix di ingredienti per creare scompiglio in entrambi. Perché se anche si illudono di non poter essere niente di più il mese passato insieme ha cambiato entrambi mostrando loro una possibilità anche remota di avere un futuro insieme.
Cosa succederà alla fine di quel mese quando ci sarà lo scambio prigioniero e riscatto?

La Andrews è riuscita a farmi coinvolgere totalmente nella storia, l’ingenuità bonaria di Nathaniel contro l’esperienza di lunga data di Hawk che li porta a trovare un punto d’incontro e che porta il capitano a rivelare parte del suo passato al suo ostaggio/amante consapevole che lui non lo avrebbe usato contro di lui in alcun caso. In un mese notiamo le differenze che il rapimento portano in Nathaniel, perché per quanto possa esser definito rapimento alla fine è stato più un viaggio alla scoperta di sé stesso e di ciò che vuole senza dover più assecondare i desideri del genitore.
I personaggi secondari sono comunque ben delineati e complementari al fine della storia che troviamo tra le pagine.



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