Le recensioni di Cecilia: Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore di Ann Napolitano


"Non sprecare il tempon non sprecare l’amore" di Ann Napolitano è il romanzo di cui ci parla Cecilia oggi. Cosa ne pensa del titolo edito Mondadori? Scopriamolo!!!

Titolo: Non sprecare il tempon non sprecare l’amore

Autore: Ann Napolitano

Edizione: Mondadori

Prezzo: €9.99

Genere: Narrativa contemporanea

Data di pubblicazione: 19 maggio 2020


Sinossi

È una mattina d'estate quando Edward Adler, dodici anni, suo fratello e i suoi genitori partono dall'aeroporto di Newark per raggiungere Los Angeles, dove li attende una nuova vita. Tra i 187 passeggeri ci sono una giovane promessa di Wall Street, una ragazza che ha appena scoperto di essere incinta, un veterano di ritorno dall'Afghanistan, un anziano tycoon della finanza e una donna che sta scappando da un marito opprimente. Le loro vite, come spesso capita in queste occasioni, iniziano a entrare in contatto.
Ma il volo su cui viaggiano non arriverà mai a destinazione e il piccolo Edward sarà l'unico sopravvissuto al disastro.
"Caro Edward…" Iniziano così le e-mail e le lettere che persone da tutto il paese inviano all'indirizzo dei suoi zii, dove "il ragazzo miracolato" - come lo definisce la stampa - è andato ad abitare. La sua storia cattura l'interesse di un'intera nazione mentre Edward combatte per stare al mondo senza la sua famiglia. Una parte di lui è rimasta in cielo, con i suoi compagni di viaggio.
Con una forza emotiva e una profondità dirompenti, Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore è più di un grande romanzo: è una meditazione sulla vita, l'incontro con un cast di personaggi difficili da dimenticare e una riflessione sui modi sorprendenti in cui un cuore a pezzi impara ad amare di nuovo.

Recensione

Non sprecare il tempo, non sprecare l’amore, in due parole? Straziante, meraviglioso.
Sono due facce della stessa medaglia, il dolore e la bellezza.
Questa è la storia di un ragazzino di dodici anni sopravvissuto ad un incidente aereo. Ma è anche la storia dei 191 passeggeri a bordo oltre lui, della sua famiglia, dei suoi zii, della sua amica Shay. È la lenta, lentissima, ripresa verso una vita normale, dopo una catastrofe del genere.

Eddie, ha perso tutto. Stava volando verso Los Angeles con la madre, il padre ed il fratello, e li ha persi. Tutti. Se dovessi anche solo immaginare che, da un secondo all’altro, non potessi mai più vedere la mia famiglia, se dovessi immaginare di essere l’unica persona sopravvissuta, beh, penso mi prenderebbe un senso di colpa allucinante.
E fra visite, medici, notti insonni e giornate a scuola accompagniamo Edward che cerca di far fronte a questo senso di colpa e all’enorme nostalgia che pervade.

“Quello che è successo è inciso nelle tue ossa, Edward. Vive sotto la tua pelle.
Non se ne andrà mai. Fa parte di te e farà parte di ogni momento
finché vivrai. Quello che abbiamo tentato di fare
, dalla prima volta che ci siamo incontrati, è imparare a conviverci”.

Ci ho messo molto tempo per leggerlo, devo ammetterlo. Ogni pagina era una ferita aperta, un dolore nuovo. E, anche se all’inizio l’ho trovato un po’ noioso, devo ammettere anche che in realtà non volevo aprirmi a questo dolore. Quando l’ho fatto, è diventato lacerante, ho pianto tanto, ma tanto. Di dolore e di gioia. Soprattutto di dolore.

Se c’è una cosa che non mi è piaciuta riguarda la struttura del romanzo in sé, perché è composto da due grandi capitoli, in cui si alternano le giornate di Edward e i momenti sull’aereo, questo non dà al lettore il tempo di riposarsi, anche solo psicologicamente. Perché diciamocelo, non è che chiudiamo un libro ad ogni capitolo. Però il capitolo in sé ti da quella pausa, quella boccata d’aria, tra un’informazione e l’altra che ti permette di mettere insieme i puntini.
Per il resto la storia, come ho detto, è meravigliosa. Carica di emozioni. Scritta con gran possesso di linguaggio e di informazioni sull’argomento. E le emozioni passano al lettore, eccome se passano. E questa, lo ripeterò all’infinito, è una dote che trovo eccezionale in uno scrittore.

Ti auguro di trovare la tua magia, Edward.

Beh care disaster, darei indimenticabile se non fosse per la disposizione dei capitoli. Ma per chi ama immergersi in una scrittura ed in un turbinio di emozioni, lo consiglio vivamente.
Buona lettura!



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