Le Recensioni di PsycoDisaster: "Diamante nero" di Vanessa F. Arcadipane
PsycoDisaster ci parla del primo volume della saga Inferorum Gemmae di Vanessa F. Arcadipane: "Diamante nero".
Titolo: Diamante Nero
Serie: Inferorum Gemmae Saga Vol. 1
Autore: Vanessa F. Arcadipane
Edizione: self publishing
Prezzo: € 4.99 kindle
Genere: Narrativa fantasy
Data di pubblicazione: 1 febbraio 2017
Sinossi
Lilith, semplice studentessa di diciassette anni, vive in uno dei più illustri collegi sotto le cure del direttore Rovoscuro nonché padre adottivo. La vita della ragazza rispecchia alla perfezione quella di qualsiasi altra adolescente, almeno fino all’arrivo di Lucio, un nuovo, affascinante compagno di classe che cattura immediatamente la sua attenzione, sia per il bell’aspetto fuori dal comune, sia per le strane sensazioni che le provoca: un misto tra attrazione e paura. La notte del suo diciottesimo compleanno Lilith scopre una crudele e terribile verità.
Recensione
Mi atterrò però alla trama per scrivere questa recensione poiché avendo un valore sentimentale per me non mi viene facile buttare giù qualcosa di minimamente decente.
Lilith è la protagonista di questo primo libro, una semplice ragazza cresciuta in un collegio per lunghi 18 anni con un unico scopo a lei oscuro. Ignara di tutto fino al giorno del suo compleanno quando viene prelevata dalla sua festa e costretta a seguire colui da cui il suo istinto non ha fatto altro che metterla in guardia.
Lucio è la tentazione fatta persona, il suo sguardo, il suo corpo, il suo essere, tutto di lui ti spinge a seguirlo, a desiderarlo ma soprattutto a rispettarlo quanto temerlo e sarà proprio lui il suo protettore, il suo scudo contro il mondo. Tuttavia, ci sono poche cose che alla fine non svelano la propria natura e sono quelle di cui non la vogliamo davvero conoscere. Alla fine i due saranno costretti a rivelare la loro che ne siano perfettamente consapevoli o completamente ignari. E cosa comporterà per coloro che di regole non ne hanno mai accettate sul loro cammino? Sarebbe cambiato davvero tutto?
Si può amare qualcosa o qualcuno che non si conosce veramente? Cos'è l’amore? Da cosa deriva? Come inizia? Perché arriva? E perché non si può fare altro che stare al suo passo? E soprattutto è davvero giusto farlo? Ci dovrebbero essere delle regole che stabiliscano per chi provare qualcosa o magari un qualche divieto per il nostro personale benessere ma non staremmo più parlando di amore. Non è mai così semplice.
«È la prima volta in 19 anni che desidero veramente baciare le labbra di qualcuno, ma il destino vuole che siano proprio quelle di colei a cui non posso nemmeno avvicinarmi»
Questo sarà il loro più grande peccato. Il primo di tanti e l’ultimo a cui vorranno rinunciare. Rischieranno tutto l’uno per l’altra. Si lasceranno trasportare escludendo ogni altra cosa e questo li porterà alla loro fine. O forse no? Gli inizi più belli dopotutto sono quelli di cui non ti aspetti l’arrivo ma anche quelli che magari non sarebbero mai stati tali. L’illusione di un sogno che non sarebbe mai stato il loro ma a cosa servono le favole se all'inferno ci si può entrare in due?
Ma, anche se superassero ogni difficoltà e riuscissero a sopravvivere a qualcosa che non dipende da loro, cosa succederebbe dopo? Le sorprese non sono mai troppe e la nostra Lilith lo imparerà a sue spese. Potrà con la sua caparbietà, determinazione e nobile cuore affrontare ogni cosa si frapponga tra lei e l’unica cosa che la fa sentire viva o si lascerà intrappolare da quella sua immensa insicurezza che fin da bambina l’aveva sempre accompagnata?
La loro storia è qualcosa di particolare su cui nonostante ci abbia solo fantasticato mi ha stravolto ogni piccola probabilità preventivata per il futuro ottenendo la stessa Lilith con le sue azioni al limite della sopportazione umana il rispetto di qualcuno che piuttosto che pensare anche solo di darglielo o ammetterlo avrebbe preferito farsi torturare e sventrare ogni parte del corpo per poi essere ricucito e far ricominciare il lavoro da capo per il resto della sua esistenza.
La narrazione della storia è in prima persona oltre che fluida nella lettura. Conosco già i vari seguiti e non vedo l’ora di scrivere ancora di essi, oltre che riuscire a comprare in cartaceo questo primo libro e aspettare la pubblicazione dell’ultimo scritto.
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