Review Tour: Il mio chiodo fisso sei tu di Karla Sorensen


Dopo aver letto la trilogia Washington Wolves #2 ed essere entrata in un giro fatto di donne forti e grossi giocatori di football, poteva Ilenia perdersi la nuova serie di Karla Sorensen? la risposta è no! oggi ci parla di Molly e Noah e ci darà una risposta: la serie Ward Family è iniziata col piede giusto? Scopriamolo!


Titolo: Il mio chiodo fisso sei tu

Autore: Karla Sorensen 

Serie: Ward Family #1 (autoconclusivo)

Genere: sport romance

Prezzo ebook: 3,99 euro

Data uscita: 1 luglio 2020



Sinossi

Se a distanza di dieci anni ti è capitato di rivedere il ragazzo per cui avevi una cotta adolescenziale e scoprire che è diventato un vero stronzo, allora sai come si sente Molly Ward.
L'ultima volta che Molly ha visto Noah Griffin è stato il triste giorno in cui ha deciso di intrufolarsi nella sua camera da letto attraverso la finestra e trasformare la sua cotta non corrisposta in qualcosa di più.
Quel giorno è stato già abbastanza brutto, ma le cose stanno per peggiorare.
Noah è diventato uno dei migliori giocatori di football del paese ed è appena ripiombato nella vita di Molly.
Come nuova aggiunta alla rosa dei Washington Wolves, Noah è la chiave affinché Molly ottenga una promozione.
Il problema è che Noah non vuole avere nulla a che fare con Molly, e il suo atteggiamento scontroso le sta rendendo molto difficile fare il suo lavoro.
Ma si sbaglia di grosso se pensa che Molly si farà intimidire da un intrattabile giocatore di football, non importa quanto detesti starle accanto.
Quando i due si trovano faccia a faccia, la loro avversione reciproca esplode in un'innegabile attrazione. Ma con quello che c'è in ballo, potrebbero far saltare in aria anche tutto il resto.




Recensione

Dopo "Effetto Matrimonio" mi sono ritrovata a strillare come una fan scatenata alla notizia della serie sulle sorelle di Logan Ward: Molly, Isabel e le gemelle si erano mostrate piene di vita, di cose da dire ed ero ben disposta a sacrificarmi leggendo di loro. E' un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, giusto? eheh 

Quando è arrivata la mail di Paola, ho vestito nuovamente i panni di quella fan scatenata, ed eccoci qui.
Molly e Noah hanno un passato condiviso: giovani, immaturi e ben lontani da prendere decisioni sensate, sono stati a un passo da rovinarsi la vita. Quell'evento li ha portati a crescere: laddove Molly finge che non sia successo nulla, Noah usa il passato come monito; nella sua vita c'è solo il football, la volontà di diventare il migliore al mondo, battere record, far parlare di sè. Per riuscirci lavora e basta, tiene alla larga le distrazioni, come le donne. 

E' a causa di una donna se Noah viene venduto da Miami ai Washington Wolves; è a causa del suo soprannome, La Macchina, che attira l'attenzione di Amazon, intenzionata a inserirlo in un documentario sportivo. 
Molly lavora nella sede sportiva che per lei è una seconda casa; suo fratello, una volta appesi gli scarpini, è diventato allenatore. Dopo il cambio di capo, Molly si ritrova a mettere in dubbio le sue capacità, ed è così che accetta di essere l'intermediario della società nel progetto con Amazon: per convincere Beatrice che non sta occupando quella poltrona solo per il suo cognome, Molly si dà una piccola zappa sul piede visto che dovrà lavorare a stretto contatto con Noah, QUEL Noah.

Nessun alcolico al mondo poteva avere su di me lo stesso effetto che aveva il corpo di Noah Griffin in prossimità del mio.
C'è qualcosa tra di loro, è tangibile nonostante facciano il possibile per nasconderlo. Riusciranno a portare a termine le riprese lasciando il passato al suo posto? O i sentimenti faranno il possibile per mettere sottosopra le loro vite?



Signori miei... MAMMA MIA. Mamma. Mia.
Come sempre, quando si inizia una trilogia nuova legata alla precedente, la testa è piena di dubbi, le aspettative sono alte e ci vuole un niente per rimanere delusi. Non è questo il caso. La storia di Noah e Molly è elettrica, ci scuote da capo e piedi, lasciandoci instabili sulle gambe.

E' la storia di due ragazzi che sanno cosa vogliono dalla vita, hanno un piano per raggiungere un traguardo... ma non è splendida la vita quando ti spiazza, ti placca e ti stende a terra? Loro non avevano preventivato di dover prendere la stradina secondaria fatta di curve e terreno dissestato, ma provano a rimanere in piedi, a non farsi travolgere... ma è inevitabile.
Per la seconda volta nell’ultima settimana, non riuscivo a scuotermi di dosso la sensazione di aver cambiato la direzione della mia vita prendendo la svolta sbagliata. Era inquietante, e non mi piaceva sentirmi inquieto in un posto che amavo così tanto. Volevo piantare i piedi per terra e avere la certezza che dove stavo andando era giusto, corretto, perché era così che facevo le cose. Se non eri sicuro di dove stessi andando, allora probabilmente avevi preso la decisione sbagliata. E, ai miei occhi, prendere la decisione sbagliata equivaleva a fallire.
E quando i piani cambiano, i desideri pure, saranno abbastanza forti e coraggiosi da mandare all'aria tutto? serve un tuffo nel vuoto, senza sapere se il paracadute si aprirà. Che diavolo, ci si lancia senza sapere se si ha un paracadute!!

Karla Sorensen continua a stupirmi! si nota la crescita stilistica di questa autrice capacissima di farci emozionare, ridere e commuovere attraverso le sue parole. Amo follemente gli indizi che lascia per i prossimi libri, quelle storie che spero di leggere presto. Amo il fatto che non ci siano persone deboli, dal poco carattere, ma due tori pronti a scornarsi, rendendo il loro rapporto tutt'altro che banale. 

Una storia stupenda, degno inizio di questa serie che promette scintille. Le sorelle Ward sono cresciute bene!

«I segreti hanno la strana abitudine di venire a galla quando i fratelli maggiori si comportano da bulli iperprotettivi al lavoro» ribattei innocentemente. «È colpa di Paige» borbottò lui. «Voi quattro non eravate così selvagge prima del suo arrivo.»
Sì, grazie Paige per averle rese così selvagge! ora sotto con Iz!! 



Commenti

Post più popolari