Adesso tocca a... Barbara: Noah The Untouchable di Vera Mej


Il mese scorso Yaya ha lanciato la sfida a Barbara per la rubrica "Adesso tocca a..." proponendole una lettura che al 99,99% (se non al 100%) mai avrebbe intrapreso. Ecco la sua recensione al titolo scelto dalla sua collega: "Noah The Untouchable" di Vera Mej.

Titolo: Noah The Untouchable

Autore: Vera Mej

Edizione: Hot Edizioni

Prezzo: 3.99 formato Kindle - 16.00 copertina flessibile

Genere: letteratura erotica

Data di pubblicazione: 20/10/2019


Sinossi

Aurora, giovane di origini italiane, ha conosciuto l'amore e la sicurezza della famiglia, l'affetto e il sostegno incondizionato dell'amicizia. Ciò che le manca è un lavoro che la faccia uscire dalla monotonia di una vita ordinaria. L'occasione arriva quando viene scelta per affiancare come segretaria personale la famosa pittrice Natasha Petrovna. Non sa ancora che questo sarà solo l'inizio della sua discesa all'inferno... Lì, conoscerà il suo amante, l'enigmatico Noah Volkrov. I loro mondi entrano in collisione: lei, così pura e dolce, lui, buio e fredda arroganza.
Noah, bellezza e perversione, incubo e passione, attrazione e crudeltà, porta in sé il seme del male. Nulla lo scalfisce e fa di tutto per farsi odiare, il suo cuore è una pietra. Nelle schegge di ghiaccio dei suoi occhi, un'anima traviata da un passato turbolento che non gli dà pace. Aurora sarà in grado di sconfiggere il male con la potenza del suo amore? Riuscirà a portare il perdono nella sua vita? Potrà divenire la sua resurrezione?
Lui è deciso a non farsi toccare dove il gelo ha piantato le sue radici e lo fa sentire al sicuro e l'unica cosa che è disposto a concedere è il suo corpo, in una girandola di estasi e tormento, dove non c'è spazio per i sentimenti.

Non l'avevo obbligata, l'avevo dominata e lei si era genuflessa spontaneamente di fronte alla forza della mia oscurità, che l'aveva inghiottita senza che io mi scomodassi a chiederlo.

Questo romanzo vi tenterà come un frutto proibito...

Recensione

Oggi vi parlo di un libro che mi è stato "imposto" e che a dire la verità, se così non fosse stato, non avrei mai scelto. Già dalla trama ho capito che non avrei gradito la lettura e mi spiace dirlo così è stato. Ho stoicamente resistito e l'ho letto tutto fino alla fine nella speranza, sempre presente, che potesse cambiare qualcosa e che mi facesse piacere i protagonisti.
Purtroppo così non è stato!

Aurora è una giovane donna di origini italiane, stabilitasi a New York con la sua famiglia e con quella della sua migliore amica Evelina (unica in tutto il romanzo ad essermi piaciuta). Per necessità economica e per dare un po' di movimento alla sua vita monotona, Aurora decide di presentarsi ad un colloquio per fare da segretaria personale ad una famosa pittrice, Natasha Petrovna. Nonostante la sua timidezza e la sua ingenuità, o forse proprio per questo, tra tutte le candidate, Natasha sceglie proprio lei. Le si aprono così le porte di un mondo completamente sconosciuto dove fa la conoscenza dell'amante della donna: Noah Volkrov.

Pur sapendo che non potrà mai essere alla sua portata e pur non apprezzandolo per il suo atteggiamento sprezzante nei confronti di Natasha e delle donne in generale, Aurora è attratta irresistibilmente da Noah e si ritrova continuamente a spiarne ogni movimento.
Duro, gelido ed arrogante, l'uomo non la degna di un'occhiata e di alcuna considerazione per sei mesi, fino a quando una sera dopo una festa, tutto esplode...

Ora, della storia non vi racconto oltre, perché nel complesso poteva pure essere carina, infatti le mie due piume sono assegnate proprio per la storia che viene a galla poco per volta e quasi sul finale, altrimenti sarebbe stato uno zero!!
Passiamo ai protagonisti.
Aurora è un personaggio troppo troppo debole, troppo succube di Noah e delle sue azioni, totalmente incapace di ribellarsi e di farsi rispettare, troppo sottomessa, con poca dignità e in alcuni episodi addirittura patetica. Il sesso anche violento e selvaggio è bello se consenziente, altrimenti no! Non puoi rimanere lì ed essere felice e contenta!
Noah viene invece descritto come un uomo forte e dominante, quando in realtà è semplicemente arrogante e borioso, troppo concentrato su se stesso e incapace di provare sentimenti .
La scrittura poi troppo troppo ridondante e prolissa; milioni di parole e aggettivi per ogni paragrafo. Decisamente eccessivo.

Naturalmente tengo a sottolineare che il mio parere è totalmente soggettivo e che pur influenzata negativamente dalla sinossi ho provato ad essere obiettiva e a dare una chance ad Aurora e Noah, ma nulla, non mi hanno conquistata.


Ed ora... rullo di tamburi...
PIKACHU SCELGO TE!!!! Ehm volevo dire Francesca!

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