Le recensioni di Viola: "Lui mi completa" di Cardeno C
Inizia la nostra giornata con un'anteprima: esce oggi il nuovo romanzo di Cardeno C, edito Triskell Edizioni. Viola ci racconta cosa ne pensa di "Lui mi completa".
Titolo: Lui mi completa
Serie: Home #2
Autore: Cardeno C.
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporaneo
Prezzo: 4.99 € formato ebook
Data di pubblicazione: 3 Agosto
Sinossi
Nemmeno il funerale di sua madre riesce a convincere il festaiolo Zach Johnson a mettere da parte il suo essere appariscente. Lui è ciò che è, e nessuno lo farà cambiare. Ma quando incontra Aaron Paulson, il migliore amico di suo fratello, Zach deve riconsiderare la percezione che ha dell’amore e della famiglia.
Aaron insiste con il dire che si sta innamorando di Zach, ma Zach è certo che lui lo veda solo come un altro progetto: un’altra anima persa da salvare. Zach non è rotto, non ha bisogno di essere aggiustato. Aaron è insistente, però, e Zach si sente tentato. Vuole credere nel “vissero felici e contenti”, ma sarà in grado di ignorare il proprio orgoglio abbastanza da permettersi di vedere nel cuore di Aaron?
Recensione
Prezzo: 4.99 € formato ebook
Data di pubblicazione: 3 Agosto
Sinossi
Nemmeno il funerale di sua madre riesce a convincere il festaiolo Zach Johnson a mettere da parte il suo essere appariscente. Lui è ciò che è, e nessuno lo farà cambiare. Ma quando incontra Aaron Paulson, il migliore amico di suo fratello, Zach deve riconsiderare la percezione che ha dell’amore e della famiglia.
Aaron insiste con il dire che si sta innamorando di Zach, ma Zach è certo che lui lo veda solo come un altro progetto: un’altra anima persa da salvare. Zach non è rotto, non ha bisogno di essere aggiustato. Aaron è insistente, però, e Zach si sente tentato. Vuole credere nel “vissero felici e contenti”, ma sarà in grado di ignorare il proprio orgoglio abbastanza da permettersi di vedere nel cuore di Aaron?
Recensione
Buongiorno Disastri, oggi vi presento il secondo libro della serie Home di Cardeno C. e i suoi nuovi personaggi - apparentemente agli antipodi - Aaron e Zach.
Zach si era ripromesso di non tornare più a Emil City ed è solo l’insistenza di suo fratello, nel farlo sentire un po’ in colpa per non aver ancora conosciuto i nipoti, che l’ha spinto a prendere un aereo e presenziare al funerale della propria madre. Dieci anni di lontananza dalla cittadina natale, con quanti più chilometri a tenerlo distante da quell’infanzia che nessuno dovrebbe avere. Zach è abituato a doversi arrangiar da solo già dall’età di otto anni, a tredici sapeva già che gli piacevano i ragazzi e a diciotto anni ha deciso di lasciarsi tutto e tutti alle spalle, mettendo quanto più strada possibile tra lui e loro. A Los Angeles ora ha un appartamentino che gli piace, rispecchia il suo essere un artista dato che gli piace dipingere e fa il cuoco in un ristorante come altra passione. È estroverso, ha molti amici – direi più conoscenti – gli piacciono le feste in cui può sbronzarsi e farsi dare una bella ripassata da qualcuno presente al party. Nessuna relazione seria, nessun legame esclusivo, nessun sentimento in ballo così da non dover rischiare di dover soffrire.
L’unico in grado di lasciarlo a bocca aperta e in rigoroso silenzio è stato Aaron, appena varcata la soglia della cucina in casa di suo fratello Dean.
Aaron è un amico di famiglia, è un veterinario, ha pochi amici e una gran bella e numerosa famiglia alle spalle che vede di rado. È gentile e premuroso, è sempre pronto a dare una mano quando qualcuno ha bisogno.
Zach è sfacciato e diretto, Aaron è timido e a volte fa a fatica a chieder ciò che vuole.
Zach non disdegna essere promiscuo, Aaron è per la monogamia.
Ma è una sorta di colpo di fulmine che li coglie entrambi, a spaventare Zach tanto da fargli fare una cosa davvero stupida ma che Aaron è disposto ad accettare pur di averlo con sé.
Un rapporto che sembra fatto come un castello di carte durante una giornata ventosa ma che con la costanza, la tenacia e soprattutto la libertà di fargli fare le proprie scelte da parte di Aaron che fa desiderare a Zach quel qualcosa che non avrebbe mai pensato di volere.
Un rapporto da costruire e per aver basi solide devono essere sinceri l’uno con l’altro e confessare i propri scheletri nell’armadio, i propri desideri e accettare che uno non ha bisogno di esser salvato e che l’altro ha bisogno di non far sempre tutto da solo. Un completarsi a vicenda che nella vita reale ho visto di rado ma che ognuno dovrebbe mirare ad avere.
Il narratore è Zach, tramite lui la lettura prende sfumature ironiche, sarcastiche, a tratti melense, a volte commoventi. Vi verrà voglia di abbracciarlo e di prenderlo a sberle in contemporanea e amerete quel principe azzurro di Aaron per la sua capacità di esserci anche in silenzio, per la libertà che concede a Zach di fare le proprie scelte accettandole in qualunque caso, per la sua pacatezza nella maggior parte del libro e anche quando perde le staffe e per tirargli fuori ciò che pensa servono le pinze. Cardeno C. mi ha conquistata anche con questa coppia e con il suo stile ma avevo pochi dubbi al riguardo.
Zach si era ripromesso di non tornare più a Emil City ed è solo l’insistenza di suo fratello, nel farlo sentire un po’ in colpa per non aver ancora conosciuto i nipoti, che l’ha spinto a prendere un aereo e presenziare al funerale della propria madre. Dieci anni di lontananza dalla cittadina natale, con quanti più chilometri a tenerlo distante da quell’infanzia che nessuno dovrebbe avere. Zach è abituato a doversi arrangiar da solo già dall’età di otto anni, a tredici sapeva già che gli piacevano i ragazzi e a diciotto anni ha deciso di lasciarsi tutto e tutti alle spalle, mettendo quanto più strada possibile tra lui e loro. A Los Angeles ora ha un appartamentino che gli piace, rispecchia il suo essere un artista dato che gli piace dipingere e fa il cuoco in un ristorante come altra passione. È estroverso, ha molti amici – direi più conoscenti – gli piacciono le feste in cui può sbronzarsi e farsi dare una bella ripassata da qualcuno presente al party. Nessuna relazione seria, nessun legame esclusivo, nessun sentimento in ballo così da non dover rischiare di dover soffrire.
L’unico in grado di lasciarlo a bocca aperta e in rigoroso silenzio è stato Aaron, appena varcata la soglia della cucina in casa di suo fratello Dean.
Aaron è un amico di famiglia, è un veterinario, ha pochi amici e una gran bella e numerosa famiglia alle spalle che vede di rado. È gentile e premuroso, è sempre pronto a dare una mano quando qualcuno ha bisogno.
Zach è sfacciato e diretto, Aaron è timido e a volte fa a fatica a chieder ciò che vuole.
Zach non disdegna essere promiscuo, Aaron è per la monogamia.
Ma è una sorta di colpo di fulmine che li coglie entrambi, a spaventare Zach tanto da fargli fare una cosa davvero stupida ma che Aaron è disposto ad accettare pur di averlo con sé.
Un rapporto che sembra fatto come un castello di carte durante una giornata ventosa ma che con la costanza, la tenacia e soprattutto la libertà di fargli fare le proprie scelte da parte di Aaron che fa desiderare a Zach quel qualcosa che non avrebbe mai pensato di volere.
Un rapporto da costruire e per aver basi solide devono essere sinceri l’uno con l’altro e confessare i propri scheletri nell’armadio, i propri desideri e accettare che uno non ha bisogno di esser salvato e che l’altro ha bisogno di non far sempre tutto da solo. Un completarsi a vicenda che nella vita reale ho visto di rado ma che ognuno dovrebbe mirare ad avere.
Il narratore è Zach, tramite lui la lettura prende sfumature ironiche, sarcastiche, a tratti melense, a volte commoventi. Vi verrà voglia di abbracciarlo e di prenderlo a sberle in contemporanea e amerete quel principe azzurro di Aaron per la sua capacità di esserci anche in silenzio, per la libertà che concede a Zach di fare le proprie scelte accettandole in qualunque caso, per la sua pacatezza nella maggior parte del libro e anche quando perde le staffe e per tirargli fuori ciò che pensa servono le pinze. Cardeno C. mi ha conquistata anche con questa coppia e con il suo stile ma avevo pochi dubbi al riguardo.
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