L'isola fantasy di Davide: "Schiava, Guerriera, Regina" di Morgan Rice


Torna Davide con le sue recensioni dedicate ai libri fantasy: oggi ci parla di "Schiava, Guerriera, Regina", scritto da Morgan Rice e pubblicato in self qualche anno fa. Scopriamo cosa ne pensa!


Titolo: Schiava, guerriera, regina. Di corone e di gloria vol. 1

Autore: Morgan Rice

Editore: self publishing

Prezzo: Gratuito

Genere: Fantasy

Data di Pubblicazione: 20 giugno 2016



Sinossi

La diciassettenne Ceres, una bellissima e povera ragazza della città imperiale di Delo, vive la dura e spietata vita di una persona comune. Di giorno consegna le armi forgiate da suo padre al palazzo e di notte si allena segretamente con i combattenti, desiderando di diventare una guerriera in una terra dove alle donne è vietato lottare. Si trova disperatamente ad essere venduta come schiava.

Il diciottenne principe Tano disprezza tutto ciò che la sua famiglia sostiene a corte. Odia il duro trattamento che riservano al popolo, soprattutto la brutale competizione – le Uccisioni – che si svolgono nel cuore della città. Desidera liberarsi dalle costrizioni della sua condizione, ma, essendo un ottimo guerriero, non vede una via d’uscita.

Quando Ceres sbalordisce la corte con i suoi poteri nascosti, si trova erroneamente imprigionata e destinata a una vita ancora peggiore di quanto potesse immaginare. Tano, innamorato, deve scegliere se rischiare tutto per lei. Ma, scagliata in un mondo di falsità e segreti letali, Ceres impara velocemente che ci sono coloro che governano e coloro che fungono da loro pedine. E che a volte essere scelti è la cosa peggiore che possa capitare.

SCHIAVA, GUERRIERA, REGINA racconta una storia epica di amore tragico, vendetta, tradimento, ambizione e destino. Piena di personaggi indimenticabili e di scene mozzafiato, ci trasporta in un mondo che non dimenticheremo mai, facendoci innamorare ancora una volta del genere fantasy.




Recensione

Ceres, una giovane ragazza di Delo da poco maggiorenne, insieme ai suoi due fratelli Nesos e Sartes, conduce una vita felice ma misera: amatissima dal padre che forgia spade per il re è odiata e perseguitata dalla madre che arriverà ad un certo punto a venderla ad un mercante di schiavi.
Tutto il suo mondo crolla quando il padre, per poter mantenere la famiglia oberata dalle ingiuste tasse dei reali, decide di partire per lavoro e di non fare più ritorno.

Grazie ai fratelli riuscirà a fuggire dalla terribile e spietata madre ma questo non impedirà alla stessa Ceres di scongiurare gli infausti eventi che si abbatteranno su di lei inesorabili e crudeli , al punto da spingerla a combattere nell’arena contro animali e guerrieri feroci.
Quando tutto però sembra perduto, una strana forza magica si rivelerà a lei consentendole di salvarsi la pelle in extremis.
Tra insidie e giochi di potere, una città allo stremo della sopportazione, un amore passionale e sincero per due uomini ed un tiranno spietato, daranno il via ad una nuova saga fantasy firmata ancora una volta da Morgan Rice.

In questo romanzo l’autrice perde un pochino di vista lo stile fantasy, dando primaria importanza alla storia d’amore e alle vicende che sconvolgeranno la vita dell’eroina Ceres.
La saga che si dipana in otto volumi è a mio avviso troppo lunga e rischia di stufare il lettore: se si fosse optato per una storia condensata in quattro volumi, la scelta sarebbe stata più facile e più agevole a chi si appresta alla lettura.

Più che una storia fantasy sembra una storia d’amore: Ceres si trova a dover scegliere tra l’amore di due uomini completamente diversi tra di loro ma entrambi leali e sinceri, sopraffatta da eventi catastrofici che stravolgeranno per sempre la sua vita.

Anche se la scrittura è scorrevole e molto piacevole i personaggi e la storia sono abbastanza piatti: l’eroina viene sballottata a destra e sinistra, senza cercare di ribellarsi agli eventi, in una sorte di rassegnazione triste e malinconica, non dando peso alla sua crescita personale sia interiore che fisica, in modo da dare alla storia quel colpo di scena, quel guizzo in più che spezzerebbe la monotonia del racconto.

Pessima la traduzione, per quanto concerne l’ebook, con molti refusi. Inaccettabile per chi legge e che non rendono giustizia alla scrittrice: cambiate traduttori! La componente magica che tanto piace ai lettori di questo genere di libri, viene relegata ad un ruolo marginale mentre la storia d’amore, spadroneggia e sovrasta in tutto il libro: è un fantasy o un romanzo d’amore? Il romanzo si legge bene ed è fluido ma non convince.

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