Review Party: La saga dei pirati di James L. Nelson


Buongiorno Disastri! Se si parla di Pirati, la nostra Viola è sempre presente: poteva perdere l'occasione di leggersi un'intera trilogia?! Leggiamo cosa ne pensa del volume di James Nelson, pubblicato a inizio mese da Mondadori.


Titolo: La saga dei pirati: Il pirata - La nave degli schiavi - Il ritorno del pirata

Autore: James Nelson

Edizione: Mondadori

Prezzo: 11.99€ per formato ebook

Genere: fantasy

Data di pubblicazione: 4 Agosto 2020



Sinossi

Virginia, 1701. È questo il luogo ideale per il ricco Thomas Marlowe, desideroso di lasciarsi il passato alle spalle e insediarsi nella buona società locale, composta soprattutto di latifondisti e coltivatori di tabacco. A tal fine acquista, pagando in contanti con cinquemila sterline d'oro e d'argento, la piantagione della vedova Tinling. Ma la vita di terra non fa per lui e il suo non può essere un tranquillo buen retiro: con l'aiuto di un manipolo di fedeli compagni rimette in sesto la Plymouth Prize, un decrepito vascello, e con essa inizia una vittoriosa guerra contro i pirati.

Ma se Marlowe riesce a sconfiggere con facilità i Fratelli della costa è perché li conosce bene. Bene come solo uno di loro potrebbe. Anch'egli, infatti, un tempo era un bucaniere, ma ora ha deciso di dimenticare quel passato. Solo che, a volte, è il passato che non vuole farsi dimenticare…

Incapace di resistere al richiamo del mare e dell'avventura, Marlowe si troverà così nuovamente a solcare gli oceani, ancora una volta trascinato nella lotta per proteggere, con audacia e astuzia, quanto di più prezioso possiede, nella resa dei conti con amici e nemici della vita di un tempo impossibile da ignorare.

Recensione

Se si parla di Pirati, io sono sempre presente! mi basta vedere una bandiera nera con teschio e ossa incrociate per iniziare a scalpitare e voler assolutamente leggere il libro o vedere quel preciso film... ed eccomi qui, dopo aver fatto fuori la concorrenza!

Siamo all’inizio del 1700, molti del vecchio continente partono alla volta del nuovo mondo cercando di costruirsi una vita, possibilmente migliore di quella lasciata alle proprie spalle, e tra questi c’è Thomas Marlowe giunto in Virginia per insediarsi e vivere da signore comprandosi una piantagione di tabacco dalla giovane vedova Tinling. Pagare in contanti è un lusso che pochi si possono permettere, le famiglie dei coloni più abbienti cercano di marcare il territorio ma a Marlowe importa poco. Ha acquistato la piantagione con casa e schiavi annessi, ha scelto di liberare gli schiavi e di propor loro oltre alla libertà lo stesso lavoro che prima erano obbligati a svolgere dandogli una retribuzione e migliorando la situazione dei loro alloggi. Cosa atipica per il periodo storico, ma se ne capisce il motivo della scelta man mano che si legge il libro, ma a Marlowe poco importa del pensiero altrui. Al suo arrivo è affiancato dall’amico e socio Francis Bickerstaff, caratterialmente all’opposto di Marlowe, ma che proprio per questo motivo sembra essere il suo grillo parlante, la voce che ridimensiona le sue sfuriate e le sue decisioni frettolose.

Marlowe è scaltro e nasconde un piccolo, piccolissimo segreto: in realtà prima di presentarsi nella società virginiana è stato un bucaniere, un pirata insomma. La sua voglia di prendere il mare è più forte del suo dover rimanere a terra e con qualche sotterfugio ottiene il comando della nave corsara Plymouth Prize col benestare del governatore a dare la caccia alle navi pirata. Peccato che dar la caccia ai pirati o ai mercantili con un carico cospicuo per Marlowe è indifferente purché l’equipaggio gli dia man forte e si sa, si guadagna di più andando all’arrembaggio che essere pagati al rientro.

La saga dei pirati è composta da una trilogia, nel primo volume Marlowe si inimica un altro coltivatore di tabacco e oltre a causargli problemi sulla terra ferma gliene procura anche per mare, nel secondo parte alla volta dell’Africa per dar la caccia al suo uomo più fidato dopo che quest’ultimo ha compiuto un gesto troppo cruento per passare inosservato e mentre Marlowe da la caccia per mare in Virginia qualcuno deve difendere gli ex schiavi da un nuovo membro della colonia che non tollera che siano invece libere e per codardia agisce mentre il padrone di casa è lontano senza però aver fatto i conti con chi è rimasto. Nel terzo capitolo prima si parte per Londra, poi per il Madagascar con un Marlowe rincorso dai fantasmi del suo passato giunti per rivendicare vendetta.

Un volume corposo e molto ben dettagliato quasi all’eccesso. Se pensate di non capirci nulla dei termini tecnici per il comando di una nave- notare il mio essere generica per evitare di scrivere castronerie - tranquilli, avrete tutti i termini a inizio libro e finirete anche col non dover più tornare a controllarne il significato. Si ha a che fare con l’avidità delle persone, con la loro voglia di primeggiare e con la loro stupidità. La voglia di primeggiare e la rivalsa nei confronti altrui ma anche il senso stretto di lealtà e amicizia. Qualcuno ci lascia qualcun altro si ritrova creando una storia realistica e verosimile sotto tutti i punti di vista del periodo storico indicato.


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