Review party: Chiedimi la luna di Cristiano Caccamo


Alzi la mano chi conosce l'attore Cristiano Caccamo? Benissimo, allora non perdetevi il libro che segna il suo debutto nel mondo letterario! È uscito oggi "Chiedimi la luna", edito HarperCollins e sarà LaManu a parlarcene!


Titolo: Chiedimi la luna

Autore: Cristiano Caccamo

Edizione: Harper Collins Italia

Prezzo: €. 8,99 ebook

Genere: Fantasy

Data di pubblicazione: 10 settembre 2020

Sinossi

Aibek appartiene a una famiglia che, di generazione in generazione, si tramanda un lavoro di grande sapienza e abilità: accendere e spegnere la luna. Un compito scrupoloso, fatto di centimetri, per spostare con uno spazzolone granelli di luce sull'esatta porzione da illuminare. Ci vogliono tanta precisione e dedizione, perché è un mestiere solitario, lassù in mezzo all’universo. Quando il padre si ritira, tocca ad Aibek diventare l'artefice di quella magia. Ma la luna è fatta anche di un’ombra scura e il ragazzo non resiste alla tentazione di esplorare quel territorio, ignoto e minaccioso.
È così che tutto cambierà. Improvvisamente lui si troverà sulla terra, la “palla bluastra” che ha sempre guardato con curiosità da lassù. Smarrito e spaventato, Aibek vivrà l'avventura di un mondo sconosciuto, senza comprendere lo scorrere del tempo, la pioggia, gli alberi, le strade, gli animali… e l'amore.
Sarà Adhara a guidarlo nel caos insensato della vita sulla terra, con la sua forza e la sua fragilità di giovane donna. E Aibek troverà nelle emozioni dell'amore la piena consapevolezza di sé e del suo destino.

Recensione

Questo racconto parla di come un ragazzo vive la sua vita in funzione della luna.
Tramandato da generazioni il ruolo svolto da suo padre è quello di “accenditore della luna”.
Un lavoro meticoloso, preciso, faticoso ma tanto tanto affascinante.
Per fare questo sono necessari soltanto un paio di stivali ed uno spazzolone, il cuore e la passione fanno il resto.
Il segreto del mestiere è quello di saper mantenere la giusta distanza tra i granuli luminosi, tenerli incollati tra loro...mai un movimento maldestro!

Aibek, così si chiama questo giovane fanciullo che con la sua innocenza e fragilità riesce a incuriosirti e travolgerti con le sue domande e i suoi dubbi.
Aibek è totalmente affascinato dal mestiere di suo padre che poi successivamente diventerà anche il suo, parla con le stelle, osserva i granuli luminosi, sogna, spera e si pone delle domande.

Una volta preso il posto del padre, Aibek comincia a darsi da fare, all'inizio con qualche difficoltà successivamente con responsabilità e anche capacità.
E' felice di far parte di una “progettazione divina”, parla con ogni singolo grano spiegando l'importanza di ognuno, ride, salta e corre gridando al cosmo che il suo è un compito bellissimo!
La luna è meravigliosa.
Suo padre prima di andarsene gli spiegò molte cose, a suo modo.
Il puntino blu, per esempio, Aibek si chiedeva come sarebbe stato vivere lì!

Aibek sa che tutto si svolge in funzione della luna. Le maree, la crescita delle piante, l'umore e l'amore.
Tutto viene influenzato dalla luna.
Quella palla bluastra dalla quale stare lontano (tanto gli aveva raccomandato il padre) invece, insegna e fa capire ad Aibek quello che sarà per lui la cosa più bella, l'amore.
All'improvviso si trova catapultato proprio sul quel puntino blu, sbalordito e spaventato.

Conosce Adhara e molte altre cose sugli abitanti della “palla bluastra”, capisce che ciò che è importante per lui è da loro sottovalutato e si tormenta.
Sarà proprio il caos a riportare serenità e non solo, nel cuore di Aibek, dolce sognatore.

Questo racconto io lo definirei una fiaba vera e propria, dall'inizio alla fine, una di quelle fiabe che ti trasportano direttamente sul luogo descritto.
In qualche modo, la solitudine, la voglia di scoprire e il modo in cui è stato scritto questo libro mi hanno fatto subito pensare ad uno miei racconti preferiti “il piccolo Principe”, la storia è raccontata in modo così dolce, delicato che quasi vorresti davvero abbaracciare il giovane Aibek.
Ed è proprio il suo modo di essere che ti fa avvicinare alla sua fragilità, innocenza, ingenuità.
E' tenero in tutto ciò che fa, nel modo di guardare le cose, di toccarle, di sentirle e, quando ha avuto paura...Ho percepito anche quella!

La storia insegna che non bisogna sempre correre ma, bisogna fermarsi, respirare e osservare quello che abbiamo. Toccare con mano quello che abbiamo, esprimere e divulgare.
Noi che viviamo in quel “puntino blu” non vediamo al di là del nostro naso.
Quando piove fate come Aibek e come faccio sempre io...aprite le braccia, chiudete gli occhi e alzate il viso al cielo, è una bellissima sensazione, ve lo assicuro.

Quando è sera e magari state tornando a casa dal lavoro stanchi e nervosi fermatevi, alzate gli occhi al cielo perchè la luna è sempre lì e chissà, magari davvero un giorno non ci sarà più e sarà solo allora che vi renderete conto di quanta luce ci regala ogni notte.
Io raramente leggo racconti di questo genere, è stato un po' un volermi mettere in gioco e, qui la luna ci ha messo lo zampino!!!
Mi piacerebbe molto fare un giretto sulla luna, lo ammetto.
Io vivo completamente in funzione di lei ecco perchè questo racconto mi ha incuriosito.
Le fasi lunari sono per me molto importanti, le seguo e le osservo, ogni notte e alle prime luci dell'alba io sto col naso all'insù e parlo, sì parlo alla luna!!!


Noi siamo totalmente influenzati da lei.
Ci sono eventi che ci circondano straordinari ma, nessuno riesce a rapire gli sguardi quanto lei.
Se volete sognare un po' leggete l'avventura di Aibek, sono sicura che guarderete la luna con occhi diversi.


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