Review tour: "Il gioiello della corona" di Paul Scott

 

Chiudiamo la giornata con la recensione di Francesca: ha letto nei giorni scorsi "Il gioiello della corona" di Paul Scott, edito Fazi Edizioni. 


Titolo: Il gioiello della corona 

Autore: Paul Scott

Genere: Narrativa Contemporanea

Editore: Fazi Editore

Serie: The Raj Quartet #1

Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 20,00 € edizione cartacea

Data di pubblicazione: 17 Settembre 2020


Sinossi

India, 1942. La seconda guerra mondiale ha mostrato che l'Impero britannico non è invincibile: la frattura con l'India - il gioiello della corona imperiale - si sta facendo sempre più profonda e pericolosa, mentre gli indipendentisti ingrossano le loro fila. In questo clima carico di tensioni e contraddizioni vive la giovane inglese Daphne Manners, che si è da poco trasferita nella cittadina di Mayapore. Qui ha conosciuto il bellissimo Hari Kumar, ragazzo intelligente e colto che come lei è nato e cresciuto in Inghilterra, ma è indiano; per questo, i due sono costretti a tener segreto il loro amore. Una notte, dopo un incontro appassionato con Hari nei giardini di Bibighar, Daphne viene sorpresa da un gruppo di uomini e violentata: per la polizia, guidata dal sovrintendente Merrick, questa è l'occasione ideale per stringere il pugno di ferro sulla popolazione locale. A partire dalla missionaria Miss Crane, insegnante da sempre vicina alla causa indiana che si trova spiazzata e incapace di agire di fronte all'aggressività degli scontri, tutti i membri della comunità di Mayapore dovranno fare i conti con questo e altri crimini violenti. Amori, segreti, rivolte e complotti sullo sfondo di un affresco storico che mostra in maniera dirompente il razzismo, l'ingiustizia sociale ma anche la forte crisi politica e identitaria di due paesi dai destini intrecciati: India e Inghilterra, gioiello e corona, stretti nel soffocante abbraccio imperiale.


Recensione

I miei unici trascorsi con l’India coloniale risalgono a La Piccola Principessa e Il Giardino Segreto. Però quando nella prefazione leggi: il Guerra e Pace anglo indiano, una come me non può assolutamente resistere. Tutto il complesso narrativo e’ costruito per portare ai fatti di Bibyghar, ovvero lo stupro di una giovane inglese perpetrato da 4/5 loschi individui.

Ogni sezione del romanzo introduce un personaggio, più o meno funzionale alla trama.
Dal punto di vista della narrazione, questo può essere uno svantaggio perché si capisce che tutto tende a narrare lo stupro ma non tutti possono avere la pazienza di sfogliare millemila pagine per arrivare a quello

Il cuore della storia e’ la relazione proibita tra Miss Manners ( la vittima della violenza ) e Hari Kumar un indiano che ha vissuto e studiato in Inghilterra al punto da sentirsi inglese quanto Miss Manners.

Precisamente nel capitolo di Hari Kumar il lettore e’ chiamato a utilizzare tutta la sua sensibilità per tentare di capire il lacerante conflitto interiore di Hari.

Egli è indiano di aspetto. ma i modi, l'educazione, il linguaggio, il contegno, fanno di lui un inglese.

Hari è tutto e nessuno.
Hari non è né carne né pesce.
Hari odia l'India in cui vive e odia l'Inghilterra che occupa l’India. Sono questi i punti più delicati del romanzo e quelli più forti emotivamente.

Lo strazio di Hari per ciò che è stato obbligato a diventare, fa da sfondo all’ impossibilità del suo amore per Daphne Manners.

Quando la situazione precipita e lei viene violentata più volte sotto i suoi occhi impotenti per Daphne e Hari è l’inizio della fine. L'unica nota positiva, del loro amore, sarà la figlia Parvati.

Il gioiello della corona non è solo la gemma più importante che adorna la corona della Regina Vittoria.

È la stessa India, con le sue lacerazioni e contraddizioni, con “ i suoi uomini che muoiono in pubblico e le sue donne che piangono in privato".

4 piume

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