Review Tour: "Kol. Never forget" di Elvereth Ahn


Review Tour per Yaya che, probabilmente, leggerebbe anche la lista della spesa di Elvereth Ahn! Poteva dunque perdere l'occasione di leggersi "Kol. Never forget", pubblicato a inizio mese? Suvvia, non siate sciocchi! al grido di "Elvereth Ahn, aspetto il tuo prossimo romanzo!", ecco cosa ne pensa.
 

Titolo: Kol never forget

Autore: Elvereth Ahn

Edizione: self publishing

Prezzo: € 2.99

Genere: mafia romance

Data di pubblicazione: 2 Ottobre 2020



Sinossi

Nessuno ha avuto pietà di me. Di noi.
E io non avrò pietà di loro.

Ho lottato per tutta la vita contro la mia oscurità.
Per non perdere il mio cuore.
Ho lottato per tutta la vita contro gli incubi.
Per non impazzire.
Ma quando il mio sporco passato ritorna, più crudele che mai, sono disposto a perdere tutto. Per l’unica persona che mi ha dato la forza di combattere quando eravamo dei bambini soli e terrorizzati, in una stanza buia e senza via d’uscita.
Sofie.
L’ho protetta con tutto me stesso. Era l’unica cosa importante.
E lo è ancora.
Continuerò a proteggerla.
Perché la nostra promessa è incisa nel mio sangue e sulla mia pelle, come una ferita che non può rimarginarsi.
Sempre e per sempre.
A qualsiasi costo.

"Ti vorrei incontrare altre mille e mille volte ancora, per l’eternità.
Anche in una stanza buia e asfissiante, terrorizzati e affamati.
Ti vorrei incontrare di nuovo anche così, Sofie."


❣Avviso❣
KOL - never forget è il secondo spin-off del romanzo TOCKA (pubblicato il 4 luglio 2019).
Il primo spin-off è Xavier - silence the beast (pubblicato il 4 febbraio 2020).
I libri possono essere considerati autoconclusivi, anche se collegati tra di loro grazie ai personaggi.


Recensione

Il dolore è meschino. Il dolore è infimo. Il dolore è bastardo. Si nasconde per colpirti più forte quando meno te lo aspetti, colpisce dove sei più fragile... Ti priva di tutto ciò che per te è importante, delle emozioni, del sangue, della vita stessa… e tutto ciò che resta è solo rabbia e voglia di vendetta.
Non hai più un volto ma solo una maschera con cui inganni, nascondi, affronti il mondo. Nessuno può capirti perché il dolore è solo tuo, non puoi scappare, non puoi opporti, cambiare strada così l'unica cosa che ti rimane da fare è fingere di non vedere... Di non sentire.. Ma il dolore per quanto lo puoi contrastare, per quanto lo puoi respingere è sempre lì!! E questo i nostri protagonisti lo sanno davvero bene.

Ho amato Kol: è uno di quei personaggi che è riuscito a scaraventarmi dentro la sua storia permettendomi così di scoprire, conoscere e vivere sulla mia pelle il suo inferno, i suoi rimorsi, i suoi rimpianti, il suo nascondersi, il suo scappare sempre da tutto e tutti ma allo stesso tempo il suo mettere sempre al primo posto le persone che ama.

Kol è uno di quei personaggi che ti entra dentro con la forza di un uragano, che emerge lentamente e che l’autrice ci ha permesso di conoscere nei capitoli precedenti, come quel ragazzo/uomo buono, dalla battuta pronta e il sorriso dolce sulle labbra, eppure spesso sono proprio quelle persone a nascondere i dolori più grandi. Fin dalla prima riga, sono riuscita a immedesimarmi in lui, mi sono rivista in questo uomo che indossa maschere continuamente per nasconder il proprio dolore agli altri, come lui anche io spesso lo faccio! 

Ma io devo fare l'idiota. DEVO. Non so essere niente di diverso, per non smarrirmi! 

Avevo capito già dai precedenti capitoli che la sua storia mi avrebbe lasciato con l’amaro in bocca e così è stato, anche in questo caso Elvereth Ahn non ha disatteso le mie aspettative e sono sicura che nemmeno voi resterete deluse. 

Kol ha imparato a sue spese che il passato non può essere dimenticato. Finge di non averne mai avuto uno, che la sua vita sia sempre stata perfetta. Finge che la sua mente e il suo cuore non siano stati danneggiati da niente e nessuno. Ma… Mente. Agli altri e soprattutto a se stesso.
Ha un passato, che lo trascina sempre più a fondo e che è lì costantemente a ricordagli i suoi errori, le sue perdite, i suoi sacrifici… vi posso assicurare però che il destino non ha ancora finito con lui.
Quando torna a Londra il passato bussa sua alla porta e sa che finalmente è arrivato il momento di dare sfogo al dolore, di far cadere le maschere dietro cui si nasconde, di far emergere il mostro che ha dentro di sé, quel mostro che compare solo quando le persona che ama sono in pericolo… la sua piccola Sofie è in pericolo e ora non può più tirarsi indietro.

Sofie è una giovane donna a cui è stata rubata l’infanzia, a cui è stato tolto tutto: i suoi sogni e le speranze sono svanite quando è stata rapita, barattata; non ha conosciuto niente se non prigionia, violenza, abusi…ma allo stesso tempo ha avuto la fortuna di incontrare e conoscere due braccia amorevoli che l’hanno stretta, protetta, salvata. Due occhi grigi in grado di leggerle dentro, vederla davvero, amarla in modo autentico e profondo, sia da ragazzo che da giovane uomo, ma come questo accade dovrete scoprirlo da voi io non posso assolutamente dirvelo.
«Desidero proteggerti da qualsiasi cosa, Sofie. Da tutto il sangue che ho visto scorrere, che ho versato e mi ha sporcato. Desidero proteggerti dalle mie mani, dai miei incubi. Dai tuoi progetti assurdi, dal buio, dal respiro che ti manca, e anche da quello che proviamo.» 
Mi spezza il respiro, ingoia le parole che volevo pronunciare, si prende tutto poggiando violento le labbra sulle mie. Mi afferra sicuro e con forza mi fa aprire la bocca. Al contatto con la sua lingua, una scarica di piacere mi coglie alla sprovvista, e si intensifica quando mi fa stendere sul pavimento senza che possa combatterlo. Mi schiaccia col suo peso, sento l’erezione contro lo stomaco, e si spinge di più contro di me, come se non avessimo i vestiti addosso. Come se fossimo nudi e lui volesse solo prendermi e zittirmi e sentirmi. 

Non voglio assolutamente svelarvi tutto, non voglio togliervi il gusto di leggere quest’ultimo romanzo di Elvereth Ahn a cui voglio solo dire grazie. GRAZIE per averci regalato un’altra bellissima e incredibile storia, ricca di colpi di scena in grado di tenerci incollate alle pagine dalla prima all’ultima riga del libro.

Grazie per aver trattato ancora una volta un argomento davvero delicato, con attenzione, sensibilità, dolcezza e soprattutto grazie per averci regalato un personaggio come Kol, un uomo meraviglioso, unico, che mette in pericolo se stesso per le persone che ritiene importanti
Buona lettura, mie care disaster! Elvereth Ahn, aspetto il tuo prossimo romanzo!



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