Le recensioni di Ilenia: "Bryce" di Nana Malone


 Dove c'è sport romance c'è Ilenia... poteva perdersi questa uscita targata Hope Edizioni? Forza, è arrivato il momento di prendere la racchetta, indossare un completino elegante e... guardare gli altri giocare! tra un game e l'altro, leggete cosa ne pensa Ilenia di "Bryce", scritto da Nana Malone.


Titolo: Bryce

Autore: Nana Malone

Serie: Il Giocatore #1

Casa editrice: Hope edizioni

Genere: Sport Romance

Prezzo: 3.99 €

Data Uscita: 30 novembre 2020


Trama

Soldi, potere, prestigio e... fallimento. Bryce Coulter è... il Giocatore.
In procinto di essere all’altezza della sua eredità sportiva come tennista di fama mondiale, Bryce Coulter perde tutto il suo prestigio a causa di un infortunio. Ora che il suo futuro professionale è in pericolo, l'ultima cosa di cui ha bisogno è una partner di allenamento dalla lingua tagliente e dai colpi micidiali... o forse invece è proprio tutto ciò di cui ha bisogno.
Tami Ivey ha già abbastanza problemi con il suo lavoro e non ha bisogno di portarseli anche a casa. Per lei, giocare a tennis è l'unico modo per riconnettersi con la ragazza che è stata in passato. Quindi, il giorno in cui Bryce Coulter si presenta sul suo campo da tennis, lei decide di fare ciò che le riesce meglio: far scappare i ragazzi. Solo che Bryce non scappa. E forse lei non vuole che lui lo faccia...


Recensione

Amo gli sport romance perché, nonostante a guardarmi non si direbbe, amo tantissimi sport: calcio, nuoto, rugby, basket, volley e tennis. Ecco perché leggo ogni libro di questo genere. 
Avevo aspettative altissime dovute al fatto che di tennis non se ne parla tanto: mi immaginavo di leggere una storia passionale, riuscire ad aumentare la conoscenza di questo sport. Ecco, avevo. Ma andiamo per gradi. 

Immaginate un giocatore di altissimo livello. Lo so, nelle vostre menti scorrono le immagini di un Nadal o Federer. Va benissimo, rende l'idea. Il nostro Bryce si sta giocando la gara della vita, quando un infortunio al ginocchio rovina tutto. Carriera finita proprio nel momento della consacrazione? 

Lo ritroviamo alle prese con la realtà: viene da una famiglia di sportivi, di campioni, le aspettative sono sempre state alte e sente di essere lontano dal poterle esaudire. Deve scendere a patti che non sarà semplice ritornare a giocare, l'infortunio è stato duro e le ginocchia sono perennemente sotto sforzo nel tennis. Non ne può più della pressione, delle domande su quando e se tornerà. Vuole provare ad allenarsi per gradi, vuole sentirsi libero... ed ecco che arriva Tami. Non è un incontro da colpo di fulmine, sesso sfrenato, lieto fine, il tutto nel giro di poco. Tami ama il tennis, è nata per colpire la racchetta, ma non può permetterselo.

Il tennis è uno sport costoso se si ha la bravura di competere nei tornei importanti. Allenatori, nutrizionisti, fisioterapisti, manager, per non parlare dei viaggi... Era vicina ad avere tutto questo, ma la vita si è messa di mezzo e ha dovuto lasciar perdere i sogni, senza riuscire a rinunciare del tutto. Le basta un campetto, una racchetta e un set di palline. A ogni dritto o rovescio, la tensione sparisce, i problemi pure e Tami si sente rinata. Il campione Bryce Coulter è l'ultima persona che si aspetta di vedere: certo, è figo, è brillante e alla mano, ma Tami non è interessata... almeno, è quello che fa credere a lui!

La caccia è iniziata: il topolino Tami riuscirà a seminare il gatto Bryce? o Bryce riuscirà nell'intento di far sua la ragazza? ve lo lascio scoprire da voi! 

E' veramente difficile fare questa recensione... partiamo dalle cose "Ovvie": questo libro non mi è piaciuto. Solitamente divoro libri, in barba alle cose da fare o alla stanchezza... non è successo con "Bryce", anzi. Mi ritrovavo a dire "No, oggi non leggo" pur di rimandare. 
E' stata una sofferenza e mi spiace tantissimo. Non so se è questione di stile narrativo, della terza persona fredda piuttosto che di una prima più calda, più intima, ma ho veramente trovato tantissimi problemi. 

Bryce rischia di perdere tutto. Okay, questo vorrà significare qualcosa? Speravo di leggerne di più: quando i ritmi sono alti, quando la posta in gioco è importante, dover mollare tutto causa un contraccolpo, è inevitabile. Ma qui non ho letto nulla di questa "lotta". Da uno sportivo, da un campione, mi aspetto la "tigna", la voglia di mordere il freno. Pensavo di leggere la rabbia nel dover rispettare dei tempi tecnici di riabilitazione, la voglia di sforzare perché non si vede l'ora di tornare a prendere la racchetta in mano... niente, calma piatta. E, a mio avviso, è grave.

Ma Tami non è da meno. Ve lo giuro, protagoniste che mi hanno urtato quanto lei ce ne sono veramente poche. C'è una frase che mi piace.


Portate pazienza, la limonata non mi piace! Ma comunque... La vita è dura per tutti ma ne abbiamo solo una: se la strada è in salita, ti devi rimboccare le maniche, non puoi sperare di trovare sempre un Uber libero per arrivare in cima... soprattutto se in cima ci devi arrivare in ogni caso. Con Tami è stata particolarmente dura, ha dovuto rinunciare ai suoi sogni e ha subìto qualche batosta. Lo capisco benissimo, ma... 


da quando incontra Bryce è un lamento unico. Non ama dipendere da lui - più ricco - e lo apprezzo... ma a metà libro questo risulta veramente pesante. Non ti fidi, non vuoi regali, né favoritismi, niente... e toh, Bryce vuole darti tutto questo. Grazie a lui torna a giocare, riesce a raggiungere degli obiettivi... ma rimane indigesta.

Speravo nel tennis, nell'aria della competizione, nei tecnicismi, la voglia di dire "Ho la racchetta da qualche parte, quasi quasi"... sto ancora cercando tutto ciò. 
Speravo di leggere di una coppia forte, passionale, profonda... li sto ancora cercando. 
Speravo di leggere un bel libro... mi sbagliavo. Peccato.

E' Natale, quindi premio la grazia di non aver messo anche l'epilogo (per quanto - onestamente - era necessario, ma essendo una serie magari ne sapremo di più)... l'ho già detto peccato?



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